ADRIANA POLI BORTONE “Mi piacerebbe riportare un poco di buon gusto. Lecce mi sembra sfiorita”
Questa mattina, come stabilito, presso l’Hotel Tiziano ha avuto luogo la presentazione della candidata Sindaco della Città di Lecce per il Centrodestra: Adriana Poli Bortone.
In effetti non c’era bisogno di nessuna presentazione, se non perché voluta dalla prassi, visto che la “Lady di ferro” della politica non solo leccese è da sempre personaggio arcinoto ai suoi concittadini sia per chi la stima che per chi, forse temendola, cerca di denigrarla.
La prossima sfida per la carica amministrativa cittadina più importante sarà di nuovo tra un Salvemini e la Poli Bortone. Si tratta del figlio, Carlo, sindaco uscente, di quel professor Stefano Salvemini battuto con onore nel 1998 e riconosciuto come “sindaco gentiluomo”. Quasi un ritorno al passato e si vedrà con quale risultato
Oggi intorno alla Candidata Sindaco c’erano i rappresentanti di Partiti e Associazioni che andranno a formare con propri rappresentanti il gruppo di Centrodestra del prossimo Consiglio Comunale.
L’apertura è stata demandata a Saverio Congedo ma poi hanno tutti man mano preso la parola con tre temi trattati in maniera particolare: in grazie a Ugo Lisi e Paolo Pagliaro per il loro passo indietro, la piacevole sorpresa per le tante presenze, e un attacco a Carlo Salvemini, disegnato come il peggior sindaco d’Italia. Il rappresentante dell’Udc, nello specifico, annuncia l’arrivo di altre forze civiche a parte quelle già presenti in campo.
Questo uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate da Adriana Poli Bortone:
“Il centrodestra è unitissimo, ho letto da qualche parte che ancora c’erano frizioni tra me e Raffaele Fitto. Nulla di più falso!!! Siamo vicinissimi tutti quanti, perché abbiamo avuto la saggezza di rimanere uniti, riconoscendo ciascuno i propri limiti e le difficoltà avute in passato. Mi fa piacere che oggi abbiamo trovato questa unità, grazie alle decisioni di Ugo Lisi e Paolo Pagliaroche sono certamente due persone di spessore ciascuna con la sua identità.
Questo bagno di folla mi ha commossa, la ‘lacrimuccia’ sta quasi per scendere, spero di trattenerla”
Un accenno alla proposta per la città
“La mia proposta per la città è complessa e non voglio svelarla adesso, innanzitutto per una questione di correttezza nei confronti di tutti gli alleati, con una coalizione che si sta allargando sempre di più rispetto ai partiti tradizionali, ci sono tanti movimenti ed espressioni civiche che si stanno mettendo insieme e che hanno tutti quanti la stessa dignità, perché qualche volta si può vincere per 50 voti e quindi devo guardare a tutti quanti e costruire con loro un programma. Una mia idea, un modello iniziale ce l’ho lo illustrerò e insieme realizzeremo un programma condiviso”.
Errori da evitare
“L’errore da evitare è uno solo, quello di sfuggire da questa unità. Lo abbiamo compiuto tempo fa e non dobbiamo ricaderci”.
Sull’avversario
“Con Salvemini siamo molto diversi, gli elettori si individueranno nel modello di persona e di città e faranno la loro scelta. Personalmente, non sono un’intellettuale”.
La città di Salvemini
“Come vedo la città? Posso dire male? No, perché magari si offendono. La vedo diversa, personalmente la concepisco in una maniera differente e forse perché sono donna do anche un po’ di cura all’estetica. A suo tempo nel ’98 non era così bella, ma adesso si è un tantino imbruttita, cercheremo di renderla più bella e allegra, adesso mi sembra un po’ pesante e appassita”.
Tema importante: le piste ciclabili
“Le piste ciclabili le riciclerei, guardate con grande attenzione. Non devono certamente essere smantellate, perché nessuno di noi è così stupido da smantellare ciò che altri hanno fatto in precedenza, ma bisogna cercare di recuperare tutto ciò che è recuperabile. Alcune hanno procurato molti danni e penso ai commercianti. La pista ciclabile è certamente qualcosa di utile, ma va vista in un complesso di traffico urbano, di educazione a utilizzare il mezzo pubblico e altre cose da fare insieme. Realizzare solo la pista e vederla vuota non credo sia un grande risultato”.
Altro tema il filobus
“Non ho utilizzato spesso il filobus, anche perché abito in campagna e per come è concepito attualmente non arriva in campagna”.
Ancora un tema scottante l’immigrazione
“Sotto la mia amministrazione fu introdotto il 41esimo consigliere. Oggi, secondo non c’è quell’attenzione verso l’immigrazione e l’accoglienza. Il rispetto delle altre culture si deve per avere il rispetto della propria”
Pronta ad accogliere gli ‘esuli’ di Salvemini
“Le porte sono aperte a tutti, anche a quei rappresentanti delle liste civiche che appoggiano Salvemini e hanno l’intenzione di staccarsi e che vogliono condividere un programma, che hanno fatto un’esperienza con l’attuale Sindaco e che adesso non sono particolarmente soddisfatti. L’importante è che condividano il modello di Città che noi vogliamo offrire e costruire insieme per il futuro”.