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AGRICOLTURA CONSERVATIVA, PER RIVITALIZZARE IL TERRENO

AGRICOLTURA CONSERVATIVA, PER RIVITALIZZARE IL TERRENO

L’uso prolungato della chimica e la massiccia lavorazione agricola del terreno agrario hanno provocato nei nostri terreni una rapida diminuzione della sostanza organica e una conseguente diminuzione della naturale flora microbica. Con l’utilizzo di pesticidi, erbicidi e fitofarmaci si ha avuto un’erosione e una selezione della biodiversità che ha dato origine a un terreno squilibrato e povero di vita che non è in grado di rigenerarsi e di produrre i nutrimenti necessari ai vegetali coltivati e soprattutto indebolito rispetto alla difesa contro pericolosi patogeni. Ed è così che la Xylella ha trovato la strada spianata per distruggere i nostri ulivi.

Per conoscere meglio lo stato di salute delle nostre terre, per comprendere quali azioni possono essere sane e quali danneggiano l’ambiente, l’Associazione di Promozione Sociale “Canale Salento” ha organizzato un convegno in sinergia con l’Associazione “Patty per l’Ambiente”.

Nello specifico si parlerà di come proteggere la fertilità dei suoli e l’ambiente in generale.

L’applicazione di consorzi microbici benefici nel terreno agrario promuovono la crescita delle piante, che includono la fitostimolazione, la mobilizzazione dei nutrienti, il biocontrollo dei patogeni delle piante e la protezione dagli stress abiotici (salinità, siccità, metalli pesanti).

Coltivare in modo sostenibile significa promuovere la biodiversità, tutelare l’ambente, prediligere le produzioni locali, garantire il rispetto dei diritti umani dei lavoratori, tutelare le comunità e assicurare la sostenibilità economica del sistema agricolo senza dimenticare i piccoli produttori.

L’agricoltura sostenibile, dunque, investe non solo l’aspetto ecologico, ma anche quello economico e sociale. Una delle soluzioni adottate per arginare gli impatti ambientali delle moderne produzioni agricole è il ritorno ai tradizionali metodi di coltivazione del passato, come, ad esempio, l’agricoltura biologica o quella conservativa.

 

Il miglior modo per rigenerare, in modo rapido, i suoli agricoli è rappresentato dall’impiego e distribuzione di forme microbiche benefiche come il consorzio EM (microrganismi effettivi), in sinergia con film protettivi come la zeolite a chabsite, in grado di incrementare la biodiversità del suolo, sopprimere i patogeni delle piante e gli agenti di malattia, solubilizzare le sostanze minerali del terreno, mantenere l’equilibrio della flora microbica del suolo, aumentare l’efficienza fotosintetica e la fissazione dell’azoto.

Temi trattati:
• La sostanza organica
• Agricoltura convenzionale-Agricoltura conservativa, tecniche a confronto
• Microrganismi utili nel terreno e nella pianta
• Tecnologia EM (microrganismi effettivi
• La zeolite a chabasite
• Applicazione inoculi EM e zeolite in Agricoltura, in Zootecnia e Risanamento ambientale
• Metodologie sostenibili per il contrasto alla xylella
• Tecnica di compostaggio con EM

Ad aprire i lavori del Convegno che si svolgerà ad Ugento presso la Ex Chiesa di Santa Filomena, sabato 12 novembre, alle ore 18:00, sarà il Consigliere delegato all’Agricoltura del Comune di Ugento, Francesco Carangelo. Relazionerà l’Agronomo Maurizio Ciarapica, Esperto nella Tecnologia Microbica e applicazione delle Zeolititi in Agricoltura Biologica e Risanamento Ambientale. Interverranno Antonio Scrim

luciani.2006@libero.it

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