AGRICOLTURA. Piano straordinario su emergenza cinghiali
“Dopo due anni persi, come hanno utilizzato soldi che avevo ottenuto per censire il fenomeno?”
“Apprendo che la manifestazione di Coldiretti ha finalmente destato dal torpore Emiliano e compagni, producendo come effetto immediato una delibera della Giunta regionale per mettere in campo un piano straordinario in risposta all’emergenza cinghiali in Puglia. D’altronde, se quello ordinario del 2022, rivendicato dall’assessore competente, fosse stato efficace non ci sarebbe alcun bisogno oggi di questo nuovo provvedimento extra ordinem. Tuttavia, mi preme ribadire che la questione va affrontata con metodo e senza preclusioni ideologiche. Per questo motivo, mi auguro che sia già in corso d’opera quello studio di monitoraggio e censimento del fenomeno che avevo voluto con forza, ottenendo un finanziamento ad hoc di 50mila euro nel bilancio del 2022 della Regione, che doveva servire proprio a elaborare un’analisi dettagliata, oserei dire scientifica, del problema. Altrimenti, mi chiedo come l’amministrazione abbia utilizzato quei soldi e, cosa altrettanto grave, perché abbia perso due anni senza fare nulla di concreto per contrastare l’emergenza. Ora ci propongono l’ennesimo tavolo tecnico di coordinamento completamente inutile, specie se le funzioni sono soltanto quelle consultive e propositive. Scaricando di fatto la soluzione del problema sui soli parchi regionali e nazionali. Per la gioia dei cinghiali, che continueranno a banchettare indisturbati nei campi degli agricoltori pugliesi”.
Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.