AL MUSEO CASTROMEDIANO CORSO DI FORMAZIONE SUL RAPPORTO TRA I MUSEI E LA DIDATTICA MUSEALE
In collaborazione con la cattedra di pedagogia e didattica dell’arte dell’Accademia di Lecce. Relatrici: Silvia Spadoni, co-fondatrice del Dipartimento educativo del MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna e Margherita Fraccon, educatore museale presso il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna
Come leggere un’opera d’arte? Quali sono le metodologie didattiche per l’ideazione di percorsi e laboratori e quali strumenti utilizzare per comunicare con il pubblico senza riferirsi a un linguaggio accademico?
A queste e altre domande risponde la prossima iniziativa ospitata nell’auditorium del Museo Castromediano, curata dalla cattedra di Pedagogia e didattica dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Lecce (prof.ssa Annamaria Lifonso) e dal Museo, che vede protagonisti studenti e giovani artisti in un percorso di formazione d’eccellenza di due giorni (posti disponibili, prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail museocastromediano.lecce@regione.puglia.it).
Il Museo Castromediano prosegue così il suo impegno serrato nei confronti delle nuove ricerche in ambito didattico, con un confronto diretto con musei e istituzioni di respiro nazionale, come il MAMbo, tra le realtà più attive in Italia sia sul fronte collezionistico (il museo custodisce il più importante nucleo di opere di Giorgio Morandi e capolavori come I funerali di Togliatti di Renato Guttuso), ma anche su quello della ricerca sulle emergenze dell’arte dei nostri giorni. Siamo infatti convinti che attraverso la stretta collaborazione con realtà di questo tenore si possa progettare con più consapevolezza il percorso attivo di coinvolgimento di nuove fasce di pubblico. E naturalmente la didattica dell’arte è uno strumento assolutamente stimolante per la formazione, non soltanto dei più giovani.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale di Puglia.
Il 20 maggio dalle 10 alle 18 la prof.ssa Silvia Spadoni si concentrerà sul tema “L’educazione che si avvale dell’arte e dell’estetica fenomenologica”.L’appuntamento sarà introdotto da Luigi De Luca, direttore del Museo Castromediano e da Annamaria Lifonso.
La seconda parte del progetto si svolgerà il 27 maggio dalle ore 10 alle 18 con Margherita Fraccon, educatore museale presso il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, che si concentrerà sulla presentazione di percorsi speciali volti a valorizzare il patrimonio culturale, anche attraverso esercitazioni di gruppo.
Questo periodo di “chiusure” ha fatto emergere l’importanza dei contenuti educativi attraverso i quali i Musei possono comunicare con il proprio pubblico superando i limiti della “distanza”.
Compito della didattica museale sarà ora riavviare il dialogo tra i visitatori e gli oggetti musealizzati rendendo attivo quel processo emozionale che rappresenta il presupposto indispensabile per una piena comprensione e fruizione dell’arte.
Le istanze pedagogiche se non sono supportate da approfondite conoscenze disciplinari possono rischiare genericità. Le istanze specialistiche senza la precisa valutazione dei processi cognitivi e delle dinamiche di apprendimento possono rischiare l’incomunicabilità e generare noia.