AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DI EQUALITY
Il festival dedicato alla valorizzazione dei percorsi delle donne, al loro lavoro sociale, artistico e culturale e alla parità di genere a cura di Stefania Mariano de La Fabbrica dei Gesti
Prende il via la prima edizione di Equality – Identità, Arti, Territori, il Festival che pone la lente d’ingrandimento sui percorsi delle donne, sul loro lavoro sociale, artistico e culturale e sulla parità di genere; quattro giorni, da giovedì 16 a domenica 19 novembre e tre luoghi, San Cesario, Leverano e Lecce che accoglieranno le numerose ospiti della manifestazione guidate dalla direzione artistica della danzatrice, coreografa e formatrice Stefania Mariano, fondatrice dell’associazione La fabbrica dei gesti, centro propulsore di espressione e ricerca artistica, nato nel 2007 come spazio culturale, sociale, di integrazione, crocevia di saperi pratiche e linguaggi.
Il Festival è promosso dal Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “Futura. La Puglia per la parità di genere” con il patrocinio e il sostegno del Comune di Leverano, del Comune di Lecce e il partenariato della Fondazione Emmanuel e della Cooperativa Rinascita.
L’obiettivo del festival è quello di creare degli spazi di dialogo che possano favorire la comprensione per le vite degli altri e le loro esperienze legate alla disuguaglianza di genere, alla discriminazione, ma anche all’empowerment, all’azione collettiva per contrastare il gender gap, alle buone pratiche e alle modalità di coinvolgimento. Identità, Arti e Territori sono le tre parole plurali che compongono il mosaico di Equality: Identità come percezioni libere del sé e celebrazioni della diversità come forza. Arti come espressioni delle alterità e dei corpi, che si aprono nella danza, nel teatro e nella musica e nel canto. Territori intesi come luoghi reali e mentali di incontri e connessioni. Ogni parola è plurale, come le visioni che ci interessano.
“Il desiderio è quello di generare una riflessione che possa tracciare nuovi percorsi con l’intento di costruire reti educative, sociali, artistiche aperte a donne e uomini, a sostegno della parità di genere” – sottolinea Stefania Mariano, ideatrice e direttrice artistica del Festival. “Una possibilità per osservare e provare a destrutturare insieme le armature, i limiti delle credenze e dei condizionamenti di cui entrambi i generi sono portatori. Un Festival in cui sarà possibile confrontarsi, vivere e condividere storie, studi, sfide, ricerche, pratiche, possibilità, attraverso la presenza, l’esperienza del corpo, della voce, della musica, dello stare, dell’abitare insieme. Un tempo di confronto, di partecipazione, di crescita, trasformazione e possibilmente di cambiamento”.
Nelle quattro giornate si alterneranno incontri, laboratori, talk, pratiche corporee e performance che vogliono essere un’occasione di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni di genere nonché uno spazio in cui si raccontano le tante sfide che le donne stanno ponendo oggi alla società. Ognuna delle quattro giornate prevede un ambito di intervento specifico – Donne e Territori, Visioni di maternità, Donne e migrazione, Donne arte e attivismo – con laboratori e workshop e un talk dedicato con ospiti di fama locale e nazionale, a cui seguiranno performance e concerti.
LE SEZIONI DEL FESTIVAL
TALK
In ciascuna giornata del festival è in programma un talk, momento di incontro tra pubblico e relatori che offre un’importante occasione di discussione. Il primo appuntamento è per giovedì 16 novembre a San Cesario presso Palazzo Natale (ore 18:30) con “Operatrici culturali e imprenditrici che operano sul territorio” a cui parteciperanno donne imprenditrici del Salento, rappresentanti di un importante passo verso un futuro più equo nel nostro territorio, che racconteranno i loro progetti locali e nazionali: Simona Cleopazzo (Operatrice culturale, editrice, scrittrice), Katia Manca (Project manager e fondatrice dell’APS Oikos), Agnese Natale (Amministratrice Natale Eventi), Alessandra Quarta (Vicepresidente dell’Azienda Claudio Quarta Vignaiolo); modera Margherita Macrì (insegnante ed editor). Venerdì 17 (ore 17:00) e sabato 18 novembre (ore 18:30) il festival è ospitato a Leverano dove, all’interno della Biblioteca di Comunità si potrà partecipare ai talk “Genitorialità e non, scelte, complessità, percorsi” con Francesca Cola (artista multidisciplinare, danzatrice e performer), Cristina e Lucia (mamme di Sami), Nicoletta Nesler (coautrice del film e del progetto Lunàdigas), modera Irene Strazzeri (Docente di Sociologia, Università del Salento) e “Riflessioni sulla femminilizzazione dei flussi migratori” con Lorena Carbonara (Docente di Lingua e traduzione, Università della Calabria), Stefania Gualtieri (Vicepresidente di Fondazione Emmanuel per le Migrazioni e il Sud del Mondo), Anna Cordella (Dirigente Cooperativa Sociale Rinascita), modera Alessia Rochira (Docente di Psicologia Sociale – Università del Salento). L’ultimo talk del festival, “Un’immersione nell’arte al femminile, con protagoniste della danza, del teatro e della musica” è in programma domenica 19 novembre al Museo Castromediano di Lecce (ore 18:30) con Francesca Penzo (coreografa, performer e attivista presidente dell’Associazione Micce), Mariagiulia Serantoni (coreografa e performer multidisciplinare), Silvia Lodi (attrice), modera Lorena Carbonara (Docente di Lingua e traduzione, Università della Calabria).
LABORATORI
Non solo parole, tra Leverano e Lecce, per le tre giornate della manifestazione si terranno anche laboratori di esplorazioni del movimento, pratiche corporee e laboratori di scrittura. Il Laboratorio Nelle Trame del Corpo a cura di Stefania Mariano (danzatrice, coreografa), partito a fine ottobre, è una pratica di movimento e ascolto corporeo che esplora il filo prezioso delle differenze tra donne migranti e donne native. Curata da Francesca Cola (artista multidisciplinare, danzatrice e performer), venerdì 17 novembre al Laboratorio Sociale di Leverano (ore 9:30/12:30), si svolgerà Fervere una pratica di relazione fondata sulla cura; la proposta di condivisione della pratica corporea e della narrazione condivisa in cerchio si relaziona al contesto come pratica nutriente e conviviale. La mattina di sabato 18 novembre (ore 11:30), sempre nel Laboratorio Sociale di Leverano Mariagiulia Serantoni (coreografa e performer multidisciplinare) condurrà Pratiche Panoramiche, il laboratorio di esplorazioni del movimento, mentre nel pomeriggio (ore 16:00/18:00) Lorena Carbonara introdurrà le partecipanti al laboratorio di scrittura “La scrittura come strumento di liberazione”. I due laboratori saranno in replica domenica 19 novembre al Museo Castromediano di Lecce.
FILM E INTERVISTE
Tra le numerose attività di Equality – Identità, Arti, Territori non può mancare la settima arte con la proiezione del film “Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli” di N. Nesler e M. Piga (ita, 2016), in programma venerdì 17 novembre al Teatro Comunale di Leverano (ore 19:00); il documentario esplora il mondo delle donne che hanno scelto di non essere madri, una realtà articolata e poco conosciuta dalla quale emergono ragioni e sentimenti inaspettati, sempre diversi per ogni singola donna. Lunàdigas è una parola della lingua sarda usata dai pastori per definire le pecore che in certe stagioni non figliano: le autrici Nicoletta Nesler e Marilisa Piga l’hanno scelta per definire le donne che non hanno figli. Il documentario, attraverso i racconti di oltre ottanta persone, indaga questa condizione ancora soggetta a stigmi e pesanti giudizi, partendo dalla storia personale delle autrici. La visione del film Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli, scatena riflessioni, racconti, testimonianze personali a confronto con il tema della scelta riproduttiva; in uno spazio sicuro di condivisione e non giudizio, al termine della proiezione e il giorno successivo, Lunàdigas è pronta a raccogliere le testimonianze dei presenti per arricchire le voci della sua ricerca permanente.
PERFORMANCE E CONCERTI
Come ogni buon evento che si rispetti, non possono mancare gli appuntamenti dedicati a performance e concerti, ben sei. A inaugurare le danze venerdì 17 novembre (ore 21:00) al Teatro comunale di Leverano Rachele Andrioli salirà sul palco con il suo progetto Rachele Andrioli & Coro a Coro, un laboratorio di canto polifonico per donne che amano cantare. Mentre si acquisiscono nozioni di tecnica vocale, si scopre la forza terapeutica del canto e si attraversano musiche popolari e d’autore. In un’epoca caratterizzata da timore, incertezza e apatia, Coro a coro vuole essere un piccolo argine dove la musica costruisce ponti, accoglie e lenisce. Coro a coro è un impasto al femminile di voci, cultura e svago. Sempre a Leverano e al Teatro comunale, sabato 18 novembre (a partire dalle ore 20:30) si susseguono “The Circle of Life”, una performance unica che celebra il legame tra il corpo e l’anima e che trasforma le storie, i sentimenti e i desideri di ogni partecipante in danza coreografia di Stefania Mariano con i beneficiari e le operatrici di Fondazione Emmanuel e la performance “Nelle trame del corpo”, restituzione di fine laboratorio a cura di Stefania Mariano in collaborazione con Cooperativa Rinascita. Conclude la giornata il concerto “La Rèpètition” con Claudio Prima, Meissa Ndiaje, Khadi Diop, Giovanni Martella e Matteo Resta; appuntamento in collaborazione con il festival MareAperto. L’ultima giornata di Equality, domenica 19 novembre, si conclude in musica al Museo Castromediano di Lecce (dalle ore 20:30) con un estratto di Preghiera del Mattino con l’attrice Silvia Lodi. A seguire “Azione coreografica e sonora Metis” di Francesca Penzo e Mariagiulia Serantoni, il progetto che intreccia coreografia, danza e geografia di genere e “Fervere proliferation, flow and twine”, restituzione in chiave performativa di Francesca Cola, musiche dal vivo Claudio Prima, Marco Schiavone, in collaborazione con il festival Mare Aperto.
L’accesso ai laboratori prevede una quota di iscrizione di 20 euro. Tutti gli altri eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.