HomePoliticaALESSANDRO DELLI NOCI: “IL COMUNE DI LECCE RIPRENDA IL SUO POSTO NEL CDA DI UNISALENTO”

ALESSANDRO DELLI NOCI: “IL COMUNE DI LECCE RIPRENDA IL SUO POSTO NEL CDA DI UNISALENTO”

ALESSANDRO DELLI NOCI: “IL COMUNE DI LECCE RIPRENDA IL SUO POSTO NEL CDA DI UNISALENTO”

Università-Rettorato
“Ricucire il rapporto tra Università e Comune”: una delle priorità secondo il candidato sindaco di Movimenti Civici e UDC.
A suo avviso servirebbe “un cambio di rotta a vantaggio dell’intero territorio” per una doppia ragione, essendo “l’Università centro di formazione e ricerca e luogo della salvaguardia della tradizione identitaria, storica e sociale”, ma avendo tale istituzione anche il compito di “conoscere e studiare il territorio e le sue potenzialità e attrarre investimenti”.
Per ricucire lo “strappo”, secondo Delli Noci, è necessario che il Comune di Lecce “riprenda il suo posto nel Consiglio di Amministrazione dell’Università del Salento”.
“Costruire delle politiche di sviluppo del territorio: questo deve essere il senso della presenza del Comune nel CdA – continua – ciò significa pensare insieme un’offerta formativa che tenga conto delle reali esigenze del territorio e del mercato del lavoro, avviare dei progetti di supporto e affiancamento a laureati e laureandi in grado di sostenerli nella trasformazione di idee in progetti e in impresa, per esempio attraverso la consulenza nell’avvio di startup, incentivando in questo modo l’autoimprenditorialità e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi”.
Questo anche per arginare il fenomeno della fuga di giovani e brillanti menti altrove, alla ricerca di un futuro migliore.
E, sempre a proposito di università, per Delli Noci “la risposta alla richiesta di alloggio da parte degli studenti non può essere l’edilizia pubblica, che significa costruzione di nuovi immobili”, spiega. “Credo invece sia indispensabile – argomenta – recuperare l’esistente e agevolare attraverso la riduzione dell’IMU coloro che affittano agli studenti universitari con contratto regolare a canone concordato. Questo ridurrebbe la locazione irregolare in città, agevolerebbe l’offerta privata di abitazioni sfitte e garantirebbe servizi minimi agli studenti”.
Inoltre, per Delli Noci – terzo punto dell’intervento sull’Unisalento e sul rapporto di tale istituzione con la città – occorre “mettere in rete Università, Conservatorio, Accademia di Belle Arti, rappresentanze studentesche e Adisu (Agenzia per il diritto allo studio) attraverso una consulta comunale che si prefigga l’biettivo di ridisegnare i servizi partendo dalle esigenze degli studenti. In questo modo, la nostra città – conclude – può diventare veramente una città universitaria”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment