ALEXIS BLIN: “Lavoro sodo perché voglio migliorare ancora. Felice che mia figlia sia nata a Lecce”

Da incognita, o al più buon rincalzo, a titolare inamovibile questa la trasformazione di Alexis Blin da quando è arrivato a Lecce.

A dire il vero che il giocatore fosse valido c’era l’imprimatur di Corvino che lo avrebbe voluto già ai tempi della Fiorentina e che nel mercato 2021/2022 è riuscito ad accaparrarselo congiuntamente a Gendrey.

Nel calcio, come nella vita, le ciambelle non riescono tutte col buco ed infatti il centrocampista francese, pur facendo intuire i suoi numeri non è riuscito, nel corso della passata stagione, ad imporsi così come, invece, sta riuscendo in questa pur giocando in un campionato ancora più difficile.

Blin, congiuntamente a Hjulmand e Gonzalez costituisce, ormai, la spina dorsale della squadra. Grazie alla sua intelligenza tattica riesce a tenere ben equilibrata la squadra ed ora dovrebbe migliorare nel suo rapporto con il gol cui ancora deve qualcosa.

Dopo lo sfortunato episodio di venerdì scorso, che peccato aver impattato il pallone con il piede meno nobile, oggi forse staremmo commentando un altro risultato positivo ed invece a Verona il Lecce ha dovuto alzare bandiera bianca e cedere la vittoria agli avversari. Purtroppo è andata cosi, e ora si deve solo pensare alla Salernitana.

Blin in conferenza stampa ha così commentato la partita:

“Secondo me contro il Verona è stata una partita difficile da giocare, per loro era importante, ma anche per noi. Siamo andati per vincere, saremmo potuti passare in vantaggio, ma queste gare possono essere decise dagli episodi, abbiamo preso gol sul niente e dopo non abbiamo fatto il massimo per tornare a Lecce con almeno un punto.

Non ho segnato con l’Hellas, perché non sono arrivato nel momento giusto, Strefezza ha fatto un bel passaggio, ho voluto calciare bene per prendere la porta e non per fare gol ed è mancata un po’ la forza, la prossima volta tirerò meglio”.

In merito alle proprie prestazioni e dove migliorare

“L’anno scorso è stato difficile, all’inizio mi dovevo ambientare, ma il mio momento è arrivato e ho fatto tanto per essere pronto al momento giusto.

All’inizio di questo campionato non ero titolare, ma ho sempre lavorato per la squadra, mi sono messo a disposizione del mister e quando l’allenatore mi ha fatto giocare, ho fatto il massimo per dimostrare di meritarlo, non mi adagio su questo e lavoro tanto per continuare così. Devo essere più decisivo, negli ultimi ventri metri entrare meglio in area, migliorare sui cross e dare ancora più equilibrio, ho ancora tanto da fare”

Sul campionato

“Abbiamo fatto una prima parte di stagione con un buon atteggiamento, siamo stati compatti e giocato belle gare, nelle prime 10 partite avremmo potuto fare qualcosa di più, siamo a quota 20 punti, ma il torneo è lungo e dobbiamo conservare voglia e determinazione per fare bene”.

Come si trova a Lecce con una figlia “leccese”

“Quando sono arrivato i tifosi mi hanno scritto di onorare la maglia. Sono un calciatore che mi piace andare forte e i supporter vogliono una squadra che si impegna e marca l’uomo. Con loro mi trovo bene, ogni giorno devo avere questo atteggiamento e dimostrargli questo. Sul campo non mi piace perdere e non sono molto gentile, ma fuori sono una persona tranquilla. La nascita un figlio cambia la vita, prima c’era solo mia moglie, ma adesso quando torno a casa anche se non sono di buon umore, quando vedo la mia bimba sono contento e passa tutto. Sono felice che la bambina sia nata a Lecce, dove si vive bene”.

Attuale condizione fisica

“Sabato ho preso una botta sul ginocchio è un po’ gonfio, ma nulla di più, in questi giorni ho recuperato, oggi mi sento meglio, valuteremo con lo staff medico, ma spero di stare bene per la gara con la Salernitana e dare una mano ai miei compagni”.