ALEZIO, CON LA CIVIA “VIVIAMO ALEZIO” VINCENZO ROMANO SI RICANDIDA SINDACO
Era nell’aria, ora è ufficiale che Vincenzo Romano, già sindaco di Alezio, si candiderà nella competizione elettorale del 14e 15 maggio a ricoprire di nuovo la carica di primo cittadino con la sua civica “Viviamo Alezio”.
Romano, 63 anni, dottore commercialista di professione, è stato sindaco per due mandati, dal 2008 al 2018, ora tenterà di battere l’opposizione per poi attuare quello che è, per ora, il programma sulla carta.
Sarà traguardo prioritario quello di intercettare le risorse economiche di Pnrr, Stato e Regione per dare attuazione ai diversi progetti, mentre nell’ambito dei lavori pubblici, la priorità spetta alla riqualificazione della zona Pip, all’area mercatale e al compimento delle lottizzazioni anche attraverso la previsione di mini-comparti, all’affidamento della gestione di villa L’Assunta, alla riqualificazione degli impianti di fognatura e pubblica illuminazione.
Non mancano, nel programma complessivo, i progetti nell’ambito sociale, con attenzione particolare alle famiglie, che necessitano di più servizi per l’infanzia, agli anziani e ai diversamente abili.
Ovviamente punti sono dedicati all’ambiente e al territorio, nonché attenzione al lavoro a al turismo: “Il comune di Alezio – afferma Romano – dopo la seria battuta di arresto degli ultimi cinque anni, ha ora più che mai bisogno di una programmazione lungimirante ed oculata. Occorre ripartire dalle tante criticità e carenze del territorio per dare risposte adeguate alle sfide del futuro e alle esigenze dei cittadini. Il faro della nostra visione è e sarà sempre un imperativo: Il Comune è al servizio del cittadino, non il contrario. Parole chiave della nostra amministrazione saranno ascolto e partecipazione”.
Questi i candidati a supporto del candidato:
Andrea Carrisi, avvocato; Armenia Cotardo, dipendente comunale; Fernando D’Aprile, giornalista, già sindaco dal 1996 al 2005; Paola De Mitri, avvocata; Alessandra Assunta Luchina, avvocata; Agnese Milano, docente; Sonia Rizzo, infermiera; Emanuele Romano, impiegato nella logistica; Guido Sansò, sindacalista; Stefano Solida, artigiano; Angelica Spinzi, docente.
