ALLA “PROVINCIA” LE SECONDE NON ELEZIONI CONFERMANO IL TREND DI CENTRODESTRA
Al termine di una lunga e piovosa giornata, giungono i risultati delle tanto attese (?) seconde non-elezioni provinciali della storia leccese.
Niente di stupefacente: si conferma un trend che vede un centrodestra netto vincitore, nonostante la separazione di Area Popolare e nonostante una lista competitiva messa in piedi da un centrosinistra compatto.
Un grande plauso va al Presidente Gabellone, persona seria e onesta, per aver allestito una lista che si è dimostrata il giusto mix tra le diverse anime del centrodestra locale: questo successo è l’ennesima conferma del buon lavoro svolto dalla sua amministrazione negli ultimi 8 anni, nonostante i drammatici tagli imposti dal Governo.
Ciò che delude e lascia l’amaro in bocca, purtroppo, è la totale assenza di una diretta legittimazione popolare, che sarebbe stata scontata per il grande lavoro svolto: un importante ente come quello provinciale, per giunta rilegittimato dalla vittoria del “no” al referendum, non può continuare ad avere ridicole elezioni di secondo livello.
In tempi di antipolitica imperante, che messaggio si da al popolo facendolo assistere inerte a delle elezioni in cui i cittadini non toccano palla?
Un Governo serio, se solo quello Gentiloni lo fosse, punterebbe subito su una legge elettorale adeguata sia per il Parlamento (superando le nefandezze dell’italicum), sia per le Province (che non dovranno più cessare di esistere secondo il responso del popolo italiano).
Siamo fiduciosi che queste siano le ultime elezioni provinciali anomale e che alle prossime tutti gli abitanti possano esprimersi con forza in favore di un Presidente di destra, magari confermando l’ottimo Gabellone.
Questi dati, in attesa di un importante turno di elezioni amministrative, si prestano ad un’analisi razionale: il centrodestra, quando con fatica raggiunge l’unità (o quasi), domina incontrastato tra i leccesi.
Con un occhio alle prossime comunali, in particolare al capoluogo, si confermano dunque la forza del centrodestra e la debolezza della sinistra. Smaltita l’euforia per questa vittoria provinciale, che non si sbagli sull’elemento più importante: la composizione delle liste da collegare ai candidati a sindaco nell’imminente turno elettorale, all’insegna della pulizia e del rinnovamento.
Giorgio Pala
Presidente associazione Carpe Diem