ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi Giovedì 18 Giugno 2020
Venticinquesima settimana dell’anno 2020
Giorni dall’inizio dell’anno: 170 * giorni alla fine dell’anno 196
Il sole sorge a Roma alle 4.35 e tramonta alle 19.47 (ora solare)
Il sole sorge a Lecce 4.34 e tramonta alle 19.26 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Santa Marina
ACCADDE OGGI: 1836 – Istituzione del Corpo dei Bersaglieri:
Non c’è parata militare, in particolare quella del 2 giugno, senza la mitica fanfara dei Bersaglieri. Questo corpo speciale dell’esercito italiano nasce in Piemonte per volontà del generale Alessandro La Marmora, che volle dotare la milizia dell’allora Regno di Sardegna, di una fanteria leggera con compiti esplorativi in territorio nemico.
Fin dall’atto costitutivo fu previsto che ogni battaglione avesse al suo interno 13 trombette ed un caporale trombettiere, ossia i componenti della celebre Fanfara, che precedeva ogni attacco o parata. Un suono che restò memorabile nella presa di Roma (o Breccia di Porta Pia) del 20 settembre 1870, che consentì l’annessione della città capitolina all’Italia unita.
Coloro che entravano a far parte del corpo venivano addestrati alla corsa e all’artiglieria leggera, utili per spostamenti rapidi e azioni di disturbo dell’avversario. Nella divisa ufficiale, oltre al cappello nero, con pennacchio venne prevista una divisa blu scuro, oggi uniformata al verde militare classico.
EVENTO SPORTIVO:
1965 – Nino Benvenuti campione del mondo:
Il pugile Nino Benvenuti conquista il titolo mondiale dei pesi superwelter battendo, con un KO al sesto round, il detentore Sandro Mazzinghi. La rivalità tra i due è stata molto forte negli anni Sessanta, paragonabile a quella nel ciclismo tra Bartali e Coppi.
1995 – Le cestiste azzurre seconde agli Europei:
I Campionati europei di pallacanestro femminile si svolgono ogni due anni tra le squadre nazionali del continente e sono organizzati dalla FIBA Europe. Dall’8 giugno al 18 giugno 1995 si è disputata la venticinquesima edizione a Brno, in Repubblica Ceca.
La Nazionale italiana è arrivata seconda, risultato inferiore solo al primo posto nella prima edizione del 1938 e migliore del terzo posto del 1974. Le azzurre (con Giuseppina Tufano e Susanna Bonfiglio) hanno vinto il girone di qualificazione, seconda la Russia, e nei quarti hanno poi sconfitto la Moldavia.
In semifinale hanno superato nettamente (65-46) le slovacche, arrivando in finale contro le ucraine. Qui hanno dovuto cedere alle più forti avversarie per 77 a 66. Al terzo posto si è classificata la Russia che nella “finalina” ha battuto la Slovacchia.
2003 – La Confederations Cup 2003:
Dal 18 al 29 giugno 2003 in Francia si svolge la FIFA Confederations Cup 2003, sesta edizione del torneo che coinvolge le Nazionali vincitrici dei campionati continentali, organizzati dalle Confederazioni (riunite nella FIFA), e quella campione del mondo.
Dopo le rinunce di Italia (vice campione d’Europa 2000) e Germania (vice campione del mondo 2002), partecipano Francia (campione d’Europa e nazione organizzatrice), Giappone, Colombia, Stati Uniti, Camerun, Brasile (campione del mondo in carica), Nuova Zelanda e Turchia.
Nella finale del 29 giugno, giocata nello Stade de France di Saint-Denis, i padroni di casa vincono per 1-0 sul Camerun, vincitore della Coppa d’Africa 2002, grazie ad un “golden goal” di Henry al 7′ del primo tempo supplementare.
La regola del golden goal, introdotta a livello internazionale nel 1994 e poi abolita da tutte le competizioni ufficiali nel 2004, assegna la vittoria, negli incontri ad eliminazione diretta, alla squadra che per prima segna nei tempi supplementari.
NACQUERO OGGI:
1943 – Raffaella Carrà (Raffaella Maria Roberta Pelloni) – showgirl
1946 – Fabio Capello – ex allenatore/commentatore TV
1952 – Isabella Rossellini – attrice/scrittrice
1974 – Vincenzo Montella allenatore
1982 – Marco Borriello – ex calciatore
LA FRASE CELEBRE:
Lo scapolo è colui il quale, per non fare infelice una sola donna, sceglie di renderne tante felici. (Gardel)
IL PROVERBIO:
Di giugno ciliege in pugno.
I DOODLE DI GOOGLE: Immigrazione dal Giappone al Brasile:
Dall’Impero del Sol Levante al clima equatoriale della patria del caffè. È il destino seguito da centosessantacinque famiglie di contadini giapponesi che nel 1908 approdarono nel porto brasiliano di Santos, a bordo della nave Kasato Maru.
Fu il primo atto di un processo migratorio regolato da un accordo sottoscritto tra la Compagnia imperiale di emigrazione e la Secretaria all’Agricoltura dello Stato di San Paolo. L’obiettivo era di garantire ai brasiliani maggiore manodopera, in primis nelle fazende (“piantagioni di caffè”) e nella raccolta della gomma amazzonica, offrendo in cambio al Giappone nuovi territori in cui investire.
Il fenomeno raggiunse in trent’anni numeri considerevoli influenzando la cultura, l’economia e i costumi della popolazione locale; tutt’oggi in Brasile vive la maggiore comunità nipponica all’estero, composta da un milione e mezzo di persone. Il centenario del primo sbarco, celebrato nel 2008, è stato ricordato da Google con un doodle locale (visibile in Brasile).