HomeAlmanaccoALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI – Sabato 24 Ottobre 2020

Quarantatreesima Settimana dell’Anno 2020

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 298 * giorni mancanti alla fine dell’anno 68

A Roma il sole sorge alle 06.34 e tramonta alle 17.14 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 06:18 e tramonta alle 17:00 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Sant’Antonio Maria Claret   

OGGI È:

L’ultimo giorno di ora legale:

Nella notte tra oggi e domani, si ritorna all’ora solare. Infatti l’ora legale, in tutta l’Unione Europea, viene adottata tra l’ultima domenica di marzo e l’ultima domenica di ottobre. Ufficialmente alle tre si riporta l’ora alle due. In pratica… potremmo dormire un’ora in più!

Negli Stati Uniti, invece, l’ora legale termina la prima domenica di novembre, per poi ripartire la seconda domenica di marzo.

Giornata delle Nazioni Unite

La Giornata è il compleanno delle Nazioni Unite. Il 24 ottobre 1945 furono formalmente create le Nazioni Unite dopo che la maggioranza dei suoi membri fondatori aveva ratificato un trattato che istituiva l’organismo mondiale. Nel 1971, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione con la quale si chiedeva agli Stati Membri di celebrare la giornata come una festività  pubblica. Per tradizione, essa viene celebrata in tutto il mondo con incontri, esibizioni e discussioni sugli obiettivi e i traguardi dell’Organizzazione

Per tradizione, la Giornata delle Nazioni Unite è celebrata con un concerto internazionale che si svolge presso l’Assemblea Generale. Talvolta sono organizzati eventi speciali, in collegamento video con le città  intorno al mondo.

La Giornata è degna di nota anche per i messaggi del Segretario Generale e del Presidente dell’Assemblea Generale. Un video messaggio del Segretario Generale viene spesso mostrato dalle emittenti televisive nazionali di tutto il mondo.

ACCADDE OGGI:

1929 – Crollo di Wall Street:

In un tranquillo giovedì di ottobre, nel pieno di un periodo di grande prosperità economica per il paese, l’America si risvegliò bruscamente dal sogno di ricchezza per ritrovarsi a vivere uno dei peggiori incubi della sua storia. Per questo fu battezzato il giovedì nero della borsa.

In questa data si materializzò l’inizio della crisi di Wall Street, culminato nel definitivo crollo del 29 ottobre (“martedì nero”). A determinarlo fu la corsa sfrenata alla vendita di azioni che bruciò il valore dei titoli, portando al collasso il mercato.

In pochi giorni andarono in fumo gli investimenti di un milione di americani, per molti di essi i risparmi di una vita. Molti non ressero allo shock e si tolsero la vita gettandosi dai balconi del palazzo della borsa.

Furono i primi tragici effetti della grande bolla speculativa che si era materializzata negli anni precedenti, in cui banchieri e speculatori senza scrupoli avevano falsato il mercato gonfiando il valore dei titoli e promettendo, con la complicità di consulenti disonesti, enormi guadagni ai piccoli investitori. Quelle poche sirene contrarie erano state messe alla gogna con l’accusa di antipatriottismo.

Per gli Usa e l’Occidente ebbe inizio una drammatica stagione di disoccupazione e impoverimento che passerà alla storia con il nome di Grande Depressione. Al di qua e al di là dell’oceano si vedevano le stesse immagini: negli Usa, in Germania, in Gran Bretagna e in Italia milioni di disoccupati a marciare per protesta (le cosiddette “marce contro la fame”) e altrettanti disperati in fila per un tozzo di pane.

Uno scenario che contribuì ad aumentare il consenso dei movimenti nazionalistici, portando al potere governi dittatoriali, in particolare in Germania. Negli Usa invece sul piano politico le elezioni portarono alla sconfitta dei repubblicani e all’elezione come presidente del democratico Franklyn Delano Roosvelt.

Il suo vasto piano di riforme noto come New Deal risanò l’economia e, da convinto sostenitore del “welfare state”, garantì ai cittadini diritti indispensabili (casa, istruzione, salute, reddito minimo).

In quegli anni di crisi molti emigranti europei preferirono lasciare l’America e ritornare nel vecchio continente, tra questi la famiglia del noto presentatore televisivo Mike Buongiorno (episodio raccontato dallo stesso nella sua autobiografia “La versione di Mike”).

1917 – Disfatta di Caporetto:

Nella storia dell’esercito italiano è ricordata come la madre di tutte le sconfitte, assimilata nella lingua nazionale come sinonimo di “disastro” e “pesante sconfitta”.

L’episodio segnò una fase drammatica della Prima guerra mondiale, che vide prevalere temporaneamente le truppe austro-ungariche sulle potenze alleate (Francia, Gran Bretagna, Impero russo e Regno d’Italia). I fatti si svolsero lungo la valle dell’Isonzo, al confine con la Slovenia, teatro delle maggiori operazioni belliche dell’esercito guidato dal comandante Luigi Cadorna.

Dopo undici scontri in quella stessa area, alle due di notte del 24 ottobre 1917 gli Austro-ungarici tentarono l’assalto al bunker di Caporetto, con un’astuta strategia. Distraendo gli avversari con l’artiglieria pesante, sfondarono a nord e a sud della linea difensiva italiana, piombando su Caporetto alle 3 del pomeriggio di quello stesso giorno.

Il bilancio finale fu catastrofico per gli Italiani: 11mila morti, 30mila feriti e circa 300mila prigionieri. Numeri che spinsero il presidente del Consiglio dei Ministri, Vittorio Emanuele Orlando, a rimuovere Cadorna dall’incarico e a sostituirlo con il generale napoletano Armando Diaz. Fu quest’ultimo a guidare la storica resistenza lungo la linea del Piave e le altre vittoriose battaglie della Grande Guerra.

EVENTO SPORTIVO: 1964 – Chiudono le Olimpiadi di Tokyo:

La cerimonia di chiusura ha mandato in archivio i XVIII Giochi Olimpici di Tokyo 1964, i primi svoltisi nel grande continente asiatico. Vi hanno preso parte oltre 5.500 atleti in rappresentanza di 94 nazioni.
La pallavolo ha fatto il suo ingresso tra gli sport olimpici; i primi vincitori sono stati i sovietici in campo maschile e le giapponesi in quello femminile.

Anche la tecnologia ha dato una mano. L’emisfero settentrionale per la prima volta ha benificiato dell’utilizzo del satellite statunitense Syncom III per la diffusione delle immagini delle gare. La pista di atletica ha finalmente otto corsie ed è stato adottato ufficialmente il cronometraggio elettrico. Sono stati migliorati moltissimi primati olimpici, però dopo le Olimpiadi verrà deciso di effettuare controlli medici più accurati.
A Tokyo 1964, tra gli sport olimpici, ha fatto il suo ingresso il judo e il Giappone ha vinto tre categorie su quattro. Nella finale dei pesi massimi di pugilato il futuro campione Joe Frazier ha vinto nonostante la mano sinistra fratturata.

L’Italia è quinta nel medagliere con 10 ori, 10 argenti e 7 bronzi. Nella ginnastica, Franco Menichelli ha vinto tre medaglie: oro nel corpo libero, argento agli anelli e bronzo alle parallele.

NACQUERO OGGI:

1947 – Kevin Kline – attore

1948 – Ezio Mauro – giornalista

1990 – Matteo Piano – giocatore volley

LA FRASE CELEBRE (Aforisma):

Le donne si lamentano del sesso più frequentemente degli uomini. Le loro lagnanze si dividono in due categorie; non abbastanza, troppo (Ann Landers)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Da un disordine nasce un ordine

DOODLE DI GOOGLE: Menino Maluquinho:

Con un doodle locale in Brasile, nel 2010, Google ricorda una nascita un po’ particolare, quella di Menino Maluquinho un personaggio inventato dal pittore, creatore di fumetti e giornalista Ziraldo. Infatti il libro “O Menino Maluquinho” fu pubblicato il 24 ottobre 1980 (giorno in cui ricorre anche il compleanno dell’autore, nato nel 1932) diventando un vero fenomeno editoriale in Brasile, dando seguito anche a film e ad una serie TV. In alcune scuole è utilizzato per incoraggiare la lettura.

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment