ALMANACCO DEL GIORNO
ALMANACCO DI OGGI – Sabato 06 Marzo 2021
Nona Settimana dell’Anno 2021
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 65 * giorni mancanti alla fine dell’anno 300
A Roma il sole sorge alle 06.36 e tramonta alle 18.06 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 06.11 e tramonta alle 17.45 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Giordano
ACCADDE OGGI: 1983 – Primo cellulare in commercio:
Stretto e lungo, tutt’altro che maneggevole e per giunta molto costoso. Si presentava così il DynaTAC 8000x, il primo cellulare a debuttare nei negozi. Paragonato ai moderni smartphone fa un certo effetto… eppure cominciò da qui l’era della telefonia mobile!
In principio fu la Bell System (nata dalla storica compagnia di Alexander Graham Bell, riconosciuto, insieme con l’italiano Meucci, come l’inventore del telefono) a tentare la strada della telefonia wireless, con risultati scarsi e limitati solo all’utilizzo nelle autovetture, in particolare delle forze dell’ordine. La sfida di farne il nuovo strumento di comunicazione tra le persone fu raccolta da John Mitchell, vicepresidente della Motorola.
Fu lui, all’inizio degli anni Settanta, a incaricare del progetto Martin Cooper, esperto ingegnere della compagnia elettronica di Chicago. Il primo straordinario traguardo venne raggiunto il 3 aprile del 1973, con Cooper che effettuò la prima chiamata senza fili, contattando dalla Sesta Strada di New York City l’ufficio del suo rivale Joe Engel, anch’egli impegnato su un progetto simile per la Bell. L’esperimento fu possibile grazie anche alla decisione della Agenzia federale americana sulle telecomunicazioni, di liberare le frequenze necessarie.
Trascorsero dieci anni, e ben 100 milioni di dollari di investimenti, perché quella scoperta si trasformasse in un prodotto commerciale. Nel 1983 Motorola inaugurò la sua prima linea di cellulari, identificata con la sigla DynaTac (una sigla che stava per Dynamic Adaptive Total Area Coverage). Il modello di lancio, l’8000x, comparve nelle vetrine dei negozi il 6 marzo di quell’anno, disponibile nei colori bianco e nero. Per realizzarlo la società statunitense aveva sborsato un milione di dollari.
Alto circa 25 cm e dal peso di 800 grammi, con la sua forma rettangolare, stretta e lunga, e con l’altrettanto lunga antenna di gomma, dava più l’idea di un walkie-talkie che di un telefono portatile e costava non poca fatica portarselo dietro. La tastiera si componeva di dodici bottoni standard, con numerazione da 0 a 9 più l’asterisco (*) e il cancelletto (#), e di ulteriori nove tasti con funzioni speciali, tra cui “recall”, “volume” e “clear”.
Alla poca maneggevolezza e alla scarsa durata della batteria (reggeva al massimo un’ora di chiamate) si univa il prezzo esorbitante, accessibile soltanto ai più benestanti: 4.000 dollari (equivalenti oggi a 9.000 dollari e 6.500 euro circa). Ciononostante, le prenotazioni per acquistarlo superarono di gran lunga gli esemplari in commercio, spingendo gli ingegneri a lavorare già a un secondo modello.
Un aspetto tra gli altri, che si cercò di migliorare nei DynaTac successivi, riguardava la batteria. Da un lato si arrivò a ridurre i tempi di ricarica, dalle iniziali 10 ore a un’ora soltanto, grazie all’introduzione di un caricabatterie da tavolo. Dall’altro si lavorò sulle dimensioni che incidevano non poco sul peso complessivo del telefono, soprannominato per questo «il mattone» (in inglese “the brick”).
La tecnologia del telefono senza fili salì gradualmente alla ribalta e in pochi anni vide aumentare in maniera esponenziale il numero degli utenti, fino al boom tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del 2000, che interessò anche l’Italia. Numeri alla mano si può concludere che sia stata una delle rivoluzioni tecnologiche più rapide e più influenti della storia. Se i primi cellulari cambiarono le comunicazioni telefoniche tra le persone, i più recenti smartphone, dotati di innumerevoli funzioni, hanno rivoluzionato le modalità di utilizzo del cellulare, registrando il collegamento a internet come opzione più utilizzata rispetto alle chiamate.
EVENTO SPORTIVO – 1902 – Nasce il Real Madrid:
Il Real Madrid Club de Fútbol, noto come Real Madrid, è una società della capitale spagnola fondata il 6 marzo 1902, senza la parola “Real”, che è stata aggiunta solo nel 1920, allorché Re Alfonso XIII di Spagna l’ha assegnata (contestualmente all’uso della corona sullo stemma societario). Altri club Real sono: il Saragozza, la Sociedad e il Valladolid.
Il Real Madrid è composto dalla celebre sezione di calcio (sempre in Primera División della Liga, come Barcellona e Athletic Bilbao) e da una di pallacanestro. La proprietà appartiene ai soci che ogni quattro anni eleggono il presidente.
Nel calcio ha il primato dei titoli nazionali conquistati (34) ed è il secondo club a livello europeo, vantando altresì il record assoluto di vittorie in Coppa dei Campioni/Champions League.
Nel 2012 è stato individuato come il club più ricco del mondo, con circa 480 milioni di euro di entrate.
Grazie a tali disponibilità economiche sono tantissimi i campioni che sono diventati merengues (soprannome dei giocatori madridisti, derivante dal colore della maglia che evoca quello della meringa).
Non ultimi gli acquisti più onerosi del calcio mondiale: il portoghese Cristiano Ronaldo nel 2009, per 96 milioni di euro dal Manchester United, e il gallese Gareth Bale nel settembre 2013, per 100 milioni di euro dal Tottenham.
NACQUERO OGGI:
1946 – David Gilmour
1947 – Dick Fosbury
1970 – Stefano Battistelli
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
L’utilità dà la misura del necessario: ma il superfluo in che modo si può misurarlo? (Seneca)
PROVERBIO DEL GIORNO:
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
DOODLE DI GOOGLE: Will Eisner:
Impermeabile e cappello blu, sul viso una maschera dello stesso colore. È Spirit, detective mascherato dietro cui si nasconde il criminologo Denny Colt, creduto morto per mano dello scienziato criminale Dr. Cobra.
Pubblicato dal 1940 al 1952 sui supplementi domenicali a colori dei quotidiani statunitensi, The Spirit è il fumetto più popolare di Will Eisner, pioniere della fumettistica mondiale e modello per gli autori contemporanei. Il suo stile narrativo, anticipatore del genere thriller e noir del fumetto, ha ispirato finanche registi del calibro di Orson Welles.
Google gli ha reso omaggio nel 2010, in occasione del 93° della nascita, con un doodle locale (visibile negli USA e in diversi paesi dell’est Europa, dell’Asia e dell’Oceania) ispirato proprio al supereroe mascherato.