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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI: Domenica 21 Novembre 2021

Quarantaseiesima Settimana dell’Anno 2021

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 325 * giorni mancanti alla fine dell’anno 40

A Roma il sole sorge alle 07.08 e tramonta alle 16.44 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 6.41 e tramonta alle 16.41 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Presentazione Beata Vergine Maria

OGGI È: Giornata mondiale della televisione

Il 21 novembre è stata proclamata Giornata Mondiale della Televisione dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Viene proclamata questa giornata per suggerire alle stazioni televisive del mondo una programmazione televisiva dai contenuti che si ispirano alla pace e alla integrazione sociale ovvero contenuti educativi per gettare le basi di una programmazione televisiva costruttiva per la pace sociale.

E’ il mezzo di comunicazione di massa più diffuso e discusso al mondo e senza dubbio il marchingegno che ha fatto storia.

Si tratta di una scatola nera che soggiorna nelle case di ognuno, che ci informa e ci tiene compagnia, é la TV.

Per sottolinearne l’importanza il 21 Novembre si celebra la Giornata Mondiale della Televisione.
La nascita della TV coincide con la data del 25 Marzo 1925, ad opera dell’ingegnere scozzese John Logie Baird, che mostrò pubblicamente il susseguirsi di immagini in movimento, rappresentate a silhouette, in due sole tonalità  di grigio.

Nel 1954 invece fu trasmessa la prima trasmissione televisiva italiana ad opera del Centro di Produzioni RAI di Torino.

Nacquero così i primi format condotti da brillanti ed indimenticati personaggi, quali Mike Buongiorno, Pippo Baudo e Corrado.

Sempre al passo con i tempi, la TV odierna é molto diversa da quella degli albori. Da una parte la tecnologia ha infatti permesso un’elevatissima definizione delle immagini a colori proiettate da schermi sempre più grandi, dall’altra la società ha imposto nuovi valori e tendenze che hanno condizionato inevitabilmente tutti i palinsesti televisivi.

ACCADDE OGGI: 1964 – Inaugurato il Ponte di Verrazzano:

Colosso d’acciaio di alta ingegneria che mette in collegamento i due quartieri newyorkesi di Staten Island e Brooklyn, per gli americani è il Verrazano-Narrows Bridge o più semplicemente “The Verrazano”.

Progettata dal celebre urbanista Robert Moses (che mise la firma a diverse opere della Grande Mela), l’opera ebbe inizio nell’estate del 1959 e richiese un investimento complessivo di 320 milioni di dollari. Si decise di intitolarlo all’esploratore fiorentino Giovanni da Verrazzano (al quale fu dedicato anche un ponte sull’Arno nella sua città natale), che per primo raggiunse la baia di Hudson.

Alla sua inaugurazione, affidata all’allora sindaco di New York, Robert F. Wagner, davanti a 5mila persone, ottenne il riconoscimento del primato di ponte sospeso più lungo al mondo, record detenuto in precedenza dal Golden Gate Bridge di San Francisco e conservato fino al 1981, quando venne assegnato all’Humber Bridge, in Inghilterra.

Retto da due piloni di 27mila tonnellate di peso ciascuno e lungo 1.600 metri, è formato da due strade sovrapposte (la parte inferiore venne aperta a giugno del 1969) a sei corsie di marcia, rese popolari sui media da numerosi film (tra cui “La febbre del sabato sera”) e dalle spettacolari immagini della Maratona di New York, che qui ha il suo punto di partenza.

EVENTO SPORTIVO – 1992 – La Pallavolo Ravenna sul tetto del mondo:

Si è conclusa nelle Marche, a Fabriano, Ancona e Jesi, la seconda edizione della Coppa del Mondo per club di pallavolo femminile. Hanno vinto le italiane de Il Messaggero Ravenna. Al quarto posto si sono classificate le ragazze di Ancona.

NACQUERO OGGI:

1973 – Inés Sastre

1979 – Vincenzo Iaquinta

LA FRASE CELEBRE (Aforisma): 

L’unico fascino del passato è che è passato. (Oscar Wilde

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre

I DOODLE DI GOOGLE: René Magritte: 

«Non vediamo che un solo lato delle cose. È proprio l’altro lato che io cerco di esprimere». In questa riflessione di René Magritte c’è la chiave interpretativa della sua peculiare pittura, che muove dal cubismo per approdare presto alle forme surreali e immaginifiche del trompe l’oeil.

Sconvolgere i sensi dello spettatore sovvertendo ogni logica è il fine ultimo dell’artista belga nato il 21 novembre del 1898 e le cui opere sono oggi sparse tra collezioni private e prestigiosi musei (su tutti il MOMA di New York).

Nel 2008, nel centodecimo anniversario della sua nascita, Google gli ha dedicato un doodle globale che richiama due celebri quadri: Il figlio dell’uomo, dove c’è la figura umana con bombetta e vestito (ricorrente in molte opere) che al posto del volto ha una mela verde, e Golconda, in cui la stessa figura umana appare in tanti piccoli cloni simulando una pioggia o un’ascesa verso il cielo, sullo sfondo di un tipico paesaggio belga.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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