ALMANACCO DEL GIORNO
ALMANACCO DI OGGI: Lunedì 20 Dicembre 2021
Cinquantunesima Settimana dell’Anno 2021
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 354 * giorni mancanti alla fine dell’anno 11
A Roma il sole sorge alle 07.34 e tramonta alle 16.41 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 7.06 e tramonta alle 16.38 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Liberato
OGGI È: Giornata internazionale della solidarietà umana.
La solidarietà è identificata nella Dichiarazione del Millennio come uno dei valori fondamentali delle relazioni internazionali del XXI° secolo, e nel contesto della globalizzazione e della sfida della crescente disuguaglianza, è indispensabile rafforzare la solidarietà internazionale.
Per questo, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, convinta che la promozione della cultura della solidarietà e dello spirito di condivisione sia importante per combattere la povertà, ha proclamato il 20 dicembre Giornata internazionale della solidarietà umana. Attraverso iniziative come l’istituzione del Fondo mondiale di solidarietà per l’eliminazione della povertà e la proclamazione della Giornata internazionale della solidarietà umana, il concetto di solidarietà è stato promosso come cruciale nella lotta alla povertà e nel coinvolgimento di tutte le parti interessate.
Il concetto di solidarietà ha definito il lavoro delle Nazioni Unite sin dalla nascita dell’Organizzazione. La creazione delle Nazioni Unite ha riunito i popoli e le nazioni del mondo per promuovere la pace, i diritti umani e lo sviluppo sociale ed economico. L’Organizzazione è stata fondata sulla premessa di base dell’unità e dell’armonia tra i suoi membri, espressa nel concetto di sicurezza collettiva che si basa sulla solidarietà dei suoi membri per unirsi “per mantenere la pace e la sicurezza internazionali”. È nello spirito di solidarietà che l’Organizzazione fa affidamento sulla “cooperazione per la soluzione di problemi internazionali anche di carattere economico, sociale, culturale o umanitario”.
Dunque, questa giornata è un modo per celebrare la nostra unità nella diversità, per ricordare ai governi di rispettare i loro impegni nei confronti degli accordi internazionali; per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà; per incoraggiare il dibattito sui modi per promuovere la solidarietà; per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, compresa l’eliminazione della povertà; per incoraggiare nuove iniziative per l’eliminazione della povertà.
ACCADDE OGGI: – 1971 – Fondazione di Medici Senza Frontiere:
Un’equipe di camici bianchi, uniti dalla comune esperienza in disumani teatri di guerra e in contesti sconvolti da cataclismi, decise di inaugurare una nuova era della medicina umanitaria, dando vita in Francia a un’organizzazione non governativa che non avesse confini nella sua azione. Di qui il nome Medici Senza Frontiere (dal francese Médecins Sans Frontières, noto anche con l’acronimo MSF).
Quel gruppo, la cui anima era il medico francese Bernard Kouchner, si era formato, all’interno della Croce Rossa, nel corso delle operazioni di soccorso alla popolazione del Biafra, decimata da una guerra feroce, e successivamente alla gente del Bangladesh colpita da una catastrofica alluvione.
Forti di queste esperienze decisero di metterle a frutto nell’ambito della neonata organizzazione, ispirata ai principi umanitari dell’etica medica e dell’imparzialità, senza distinzione di razza, religione o credo politico.
I primi banchi di prova furono affrontati in Honduras, Nicaragua e Vietnam, e già da qui si manifestò la duplice linea di intervento di MSF: da un lato si garantiva aiuto alla popolazione sia attraverso l’intervento sanitario e la fornitura di medicine, sia operando per una migliore gestione delle risorse, in primis dell’acqua; dall’altro si denunciava in maniera decisa, e senza sconti, all’opinione pubblica internazionale contesti di violenze e soprusi, scenari critici da tempo dimenticati, gestioni non trasparenti degli aiuti, etc.
Una linea che si rafforzò negli anni e che non escluse interventi militari sotto l’egida Onu, ritenuti necessari da MSF per contrastare genocidi e massacri di civili, come in Ruanda (nel 1994) e in Darfur (2004). Un ruolo prezioso ma certamente scomodo che in diversi frangenti vide l’ONG scontrarsi con governi e potentati economici.
Ciononostante, l’opera prestata durante la guerra in Kosovo le valse il Nobel per la Pace (insieme alla Croce Rossa sono le uniche organizzazioni umanitarie ad averlo ricevuto) del 1999, riconosciuto per la pionieristica attività umanitaria in vari continenti. Con 19 sedi nel mondo e 2.500 volontari (tra medici e operatori sanitari) attivi in 80 Paesi, MSF è oggi la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo.
Un sostegno prezioso alle sue attività arriva da milioni di donatori, tra i quali non sono ammesse aziende coinvolte nella produzione di armi e armamenti, di tabacco o appartenenti al settore farmaceutico. Nel novembre 2013 Medici Senza Frontiere è intervenuta a Cebu, nelle Filippine, per la catastrofe umanitaria provocata dal tifone Yolanda.
EVENTO SPORTIVO: – 1994 – Stoichkov vince il Pallone d’oro:
Il giocatore del Barcellona (poi nel campionato 1995/96 andrà al Parma per oltre 12 miliardi di lire) Hristo Stoichkov ha vinto il Pallone d’oro 1994.
I voti della giuria del premio calcistico, organizzato dalla rivista France Football, hanno determinato il secondo posto per Roberto Baggio, giocatore della Juventus, e il terzo posto per Paolo Maldini, difensore del Milan.
NACQUERO OGGI:
1906 – Fernanda Gattinoni
1947 – Gigliola Cinquetti
1974 – Pietro Piller Cottrer
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani. (Napoleone Bonaparte)
IL PROVERBIO DEL GIORNO
Dicembre innevato, contadin fortunato.
I DOODLE DI GOOGLE: Mehmet Akif Ersoy:
In ogni aula scolastica della Turchia, sopra la lavagna, c’è una cornice che racchiude il testo dell’İstiklâl Marşı, l’inno nazionale turco scritto dal grande poeta e accademico Mehmet Akif Ersoy. Quest’ultimo è considerato come un profeta in patria, sia per la sua opera di uomo di cultura, sia per l’impegno politico in difesa dell’indipendenza turca e contro il colonialismo occidentale.
Mosso da questi ideali, prese parte al concorso indetto dal parlamento turco per scegliere il testo dell’inno e lo vinse rifiutando però il premio in denaro (devoluto in beneficenza). Nel 2010 ad Ersoy, nel 137° anniversario della sua nascita, Google ha dedicato un doodle locale (visibile in Turchia) che raffigura uno spartito musicale con i colori bianco e rosso della bandiera nazionale.