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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI: lunedì 17 gennaio 2022

Terza Settimana dell’Anno 2022

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 17 * giorni mancanti alla fine dell’anno 348

A Roma il sole sorge alle 07.34 e tramonta alle 17.06 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 7.16 e tramonta alle 17.00 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Sant’Antonio Abate  

OGGI È: Giornata internazionale della pizza italiana

Il 17 gennaio è la Giornata internazionale della pizza italiana, che viene festeggiata nei ristoranti in tutto il mondo nella forma più popolare della margherita ma anche nelle versioni creative contemporanee dei diversi chef a significare l’evoluzione di una ricetta storica nel tempo e nello spazio.

E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della decima edizione della Giornata della cucina italiana promossa dal Gruppo virtuale dei cuochi italiani (Gvci), che hanno deciso in migliaia di preparare contemporaneamente in tutti i continenti il simbolo culinario del made in Italy, che genera un business che ha superato nel 2016 i 100 miliardi di euro a livello globale.

La passione per la pizza è diventata planetaria, con gli americani che sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa, mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci, che con 3,3 chili di pizza pro capite annui chiudono questa classifica.

E con la diffusione si sono moltiplicati le versioni più inimmaginabili, da quella hawaiana con l’ananas a quella di pollo fino alle banane secondo le diverse tradizioni culinarie. Il problema dell’originalità degli ingredienti riguarda in realtà anche l’Italia dove quasi due pizze su tre servite in Italia che – continua la Coldiretti – sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori, dalla mozzarella lituana al concentrato pomodoro cinese, ma c’è anche l’olio tunisino e il grano ucraino.

Una situazione che mette a rischio un settore che realizza un fatturato di 10 miliardi di euro in Italia dove sono almeno 100 mila i lavoratori fissi nel settore della pizza ai quali – sottolinea la Coldiretti – se ne aggiungono altri 50 mila nel fine settimana, secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli.

Ogni giorno solo in Italia – continua la Coldiretti – si sfornano circa 5 milioni di pizze nelle circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto, taglio e trasporto a domicilio, dove si lavorano in termini di ingredienti durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

L’Italia è entrata nel Guinness World Record del quale è stata pubblicata e messa in vendita l’edizione 2017 con l’impresa della ‘Pizza più lunga del mondo’ realizzata il 18 maggio 2016 a Napoli, giorno in cui 5 forni a legna appositamente progettati e costruiti esclusivamente per l’occasione, riuscirono a cuocere 1853,88 metri di pizza.

Un record che – sostiene la Coldiretti – non poteva appartenere che all’Italia dove la nascita della margherita è documentata da una lettera del capo dei servizi di tavola della Real Casa Camillo Galli che nel giugno del 1889 convocava il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi al Palazzo di Capodimonte, residenza estiva della famiglia reale, perché preparasse per Sua Maestà la Regina Margherita la pizza che per la prima volta venne realizzata con pomodoro, mozzarella e basilico, che rappresentavano la bandiera italiana.

E non è un caso che oggi per il 39% degli italiani ritiene che la pizza sia il simbolo culinario dell’Italia, secondo un sondaggio del sito www.coldiretti.it, e che la pizza sia la parola italiana più conosciuta all’estero con l’8%, seguita dal cappuccino (7%), dagli spaghetti (7%) e dall’espresso (6%), secondo un sondaggio on line della SocietàDante Alighieri.

ACCADDE OGGI: 1929 – Debutta Braccio di ferro:

Il marinaio più famoso dei fumetti apparve per la prima volta nella striscia Thimble Theatre, ideata dal disegnatore statunitense Elzie Crisler Segar e pubblicata sul quotidiano King Features. Braccio di ferro (Popeye nella versione originale) fece subito breccia nei cuori di piccoli e grandi lettori, diventando negli anni uno dei personaggi immaginari più popolari di sempre.

Guercio, dotato di due poderosi avambracci tatuati entrambi con un’ancora e accompagnato dall’inseparabile pipa, il nuovo eroe dei fumetti non ha una grande cultura ma un cuore generoso. Ogniqualvolta c’è un amico in difficoltà, in special modo l’amata Olivia (magrissima e dalla voce stridula), fa appello alla sua forza fisica che si centuplica grazie a un energetico molto originale: gli spinaci!

Alla sua prima apparizione, in realtà, la serie esisteva già da dieci anni e il protagonista era Dante Bertolio (Castor Oyl), fratello maggiore di Olivia, un ometto di piccola statura ma alquanto autoritario e saccente nei modi. Costui, inizialmente, si mette in società con Braccio di ferro aprendo un’agenzia investigativa, salvo poi separarsi e lasciare il ruolo di protagonista al marinaio, il cui nome, anni dopo, sostituì quello originario della striscia.

L’enorme successo portò la serie, all’inizio degli anni Trenta, ad arricchirsi di nuovi personaggi. Tra questi l’inseparabile amico Poldo Sbaffini (scroccone e ghiottissimo di hamburger), il rivale Bluto (noto anche come Bruto, marinaio attaccabrighe dalla barba nera che insidia Olivia), il figlio adottivo Pisellino (che riceve via posta in un pacco) e il padre Braccio di legno.

Rispetto alla versione italiana più addolcita, il Braccio di ferro originale si presentava spesso come una feroce satira verso la politica e i potenti, mentre i personaggi si esprimevano con un linguaggio più rozzo e con accento sguaiato. Per queste ragioni finì nel mirino della censura, in particolare per le posizioni “abortiste” dell’autore.
Nel 1933 arrivò il debutto al cinema nel corto animato “Betty Boop Meets Popeye the Sailor”, che lo vedeva affiancato alla celebre Betty, una delle prime eroine sexy dei cartoon. Di qui il personaggio di Segar continuò a esistere parallelamente sia sulla carta stampata – grazie a disegnatori famosi come Bud Sagendorf (assistente di Segar), Bobby London e Hy Eisman – sia sul piccolo che sul grande schermo. Oltre a numerose serie di cartoni animati, nel 1980 ispirò un film diretto da Robert Altman con protagonista un giovanissimo Robin Williams.

EVENTO SPORTIVO: – 1999 – La Fiorentina regina del girone di andata:

La Fiorentina, allenata da Giovanni Trapattoni, si laurea (per la quinta volta nella sua storia) campione d’inverno del campionato di serie A 1998/99. I viola, grazie alla vittoria sul Cagliari per 4 a 2, confermano la leadership del torneo (nelle prime 20 giornate saranno primi da soli per 16 volte).

Nonostante i 21 gol del vice capocannoniere del torneo, l’argentino Gabriel Batistuta, la Fiorentina concluderà la stagione al terzo posto con 56 punti. Lo scudetto sarà vinto dal Milan di Zaccheroni con 70 punti, uno in più della Lazio di Eriksson.

NACQUERO OGGI:

1942 – Cassius Clay

1950 – Tonino Zugarelli

1972 – Vittoria Belvedere

LA FRASE CELEBRE (Aforisma): 

Solo con lo studio del patologico si arriva a comprendere il normale. (S. Freud)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Sant’Antonio, gran freddura, San Lorenzo gran caldura, l’uno e l’altro poco dura.

I DOODLE DI GOOGLE: Martin Luther King Day:

«I have a dream». Iniziava così lo storico discorso che Martin Luther King tenne nel 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington, dopo aver capeggiato un’oceanica marcia di protesta per i diritti civili. Il suo sogno di un’America che garantisse uguali libertà e stessi diritti a tutti i cittadini, senza distinzione di etnia, divenne, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, il sogno di una generazione.

Per tramandare la sua eredità di lotta non violenta per l’uguaglianza e la libertà, venne proposta l’istituzione di una giornata in suo onore che, dopo un difficile cammino, venne ufficialmente riconosciuta come festività nazionale dal presidente Ronald Reagan, nel 1983. Fissata per il terzo lunedì di gennaio (data che si avvicina a quella del compleanno di King, ossia il 15), la ricorrenza venne celebrata per la prima volta in tutti gli Stati Uniti nel 1993.

Dieci anni dopo Google ha omaggiato per la prima volta l’evento con un doodle locale (visibile negli Usa) e, dal 2006, ripete puntualmente l’iniziativa.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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