ALMANACCO DEL GIORNO
ALMANACCO DI OGGI: lunedì 31 gennaio 2022
Quinta Settimana dell’Anno 2022
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 31 * giorni mancanti alla fine dell’anno 334
A Roma il sole sorge alle 07.23 e tramonta alle 17.24 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 7.06 e tramonta alle 17.18 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Giovanni Bosco
OGGI È: Giornata mondiale per i malati di lebbra
Nel 1954, si celebrava la prima Giornata mondiale dedicata ai malati di lebbra. L’aveva ideata Raoul Follereau, giornalista e scrittore francese, ma soprattutto instancabile apostolo dei lebbrosi e “ambasciatore dei poveri presso i poveri”. Fu infatti Follereau a risvegliare l’opinione pubblica internazionale sulla disumana condizione di milioni di malati del morbo di Hansen, ancora relegati nei ghetti dei lebbrosari nonostante esistessero già cure efficaci e di basso costo. Fu lui, vero «vagabondo della carità», a visitare instancabilmente i lazzaretti in cui erano confinati i lebbrosi, abbracciandoli per dimostrare anche visivamente che la malattia non era così contagiosa e che poteva essere sconfitta. Fu lui a ideare clamorose iniziative, come la richiesta alle superpotenze Usa e Urss dell’equivalente di due bombardieri atomici per sconfiggere definitivamente la malattia, e a lanciare slogan contro la «lebbra peggiore di tutti»: l’egoismo, perché «La civiltà è amarsi. Nessuno ha il diritto di essere felice da solo». A lui si debbono in grandissima parte i risultati ottenuti nel secolo scorso nella lotta contro una malattia che era considerata più infamante della peste.
Raoul Follereau è morto nel 1977 ma la sua eredità vive sotto la bandiera di numerose Fondazioni a lui ispirate, poiché i nuovi casi di lebbra sono tuttora 200.000 all’anno. La battaglia continua.
ACCADDE OGGI: 1865 – Abolita la schiavitù in America:
«La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione, se non come punizione di un reato per il quale l’imputato sia stato dichiarato colpevole con la dovuta procedura». È il contenuto della prima sezione del XIII emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d’America, che nel 1865 mise al bando la schiavitù nei 36 Stati allora rappresentati dal Congresso.
Fu il completamento di una lunga battaglia di civiltà che aveva avuto il suo principale rappresentante in Abraham Lincoln, 16° presidente degli Usa dal 1861 al 1865. Il suo Proclama di Emancipazione, emanato nel 1863, liberò gli schiavi solo negli Stati ribelli della Confederazione, lasciando temporaneamente fuori i territori del nord sotto il controllo dell’Unione e quelli occupati.
Un documento significativo ma che per lo stesso Lincoln rischiava di apparire come una misura temporanea dettata dalla contingenza della Guerra di secessione (1861-1865). Ciò lo spinse a sostenere la necessità di un emendamento presso i deputati che seguivano le sue idee.
Fino a questo momento il Congresso aveva approvato leggi che salvaguardavano il ricorso alla schiavitù, a dispetto di alcune proposte pro abolizione presentate da diversi politici, per lo più di orientamento repubblicano. Proprio da due repubblicani, James Mitchell Ashley (dell’Ohio) e James Falconer Wilson (Iowa), e da un senatore democratico (John B. Henderson del Missouri), arrivò il corpo centrale del testo definitivo.
Il testo passò facilmente al Senato, mentre fu inizialmente respinto dalla Camera dei Rappresentanti. L’intervento del presidente Lincoln si rivelò risolutivo: la proposta di modifica fu approvata con 119 voti a favore e 56 contrari, nell’ultima seduta di gennaio. Immediatamente il Congresso trasmise il documento ai 36 stati della Confederazione per la ratifica finale. Il 6 dicembre del 1865 entrò ufficialmente in vigore.
Prima della ratifica la schiavitù era legale solo in Delaware, Kentucky, Missouri, Maryland e New Jersey. All’entrata in vigore del XIII emendamento si contavano su tutto il territorio statunitense circa 40.000 schiavi, tutti concentrati in Kentucky. Furono gli ultimi ad andare incontro alla libertà.
L’iter legislativo si completò successivamente con altri due emendamenti cosiddetti della Ricostruzione: il XIV che tutelò i diritti civili degli ex schiavi e il XV che riconobbe il diritto di voto anche ai nuovi cittadini.
L’ultima ratifica del XIII emendamento è avvenuta in epoca recente, esattamente nel 1995 da parte del Mississippi. Alla battaglia di Lincoln per questa preziosa modifica alla Costituzione statunitense è stato dedicato il film Lincoln di Steven Spielberg, uscito nel 2012 (in Italia nel gennaio 2013) e premiato con due Oscar per la “miglior scenografia” e il “miglior attore protagonista”.
EVENTO SPORTIVO: – 2010 – Quarto Australian open per Federer:
Nel prestigioso Australian open di tennis il torneo maschile è stato vinto per la quarta volta (2004, 2006 e 2007 sono i precedenti) dal campione svizzero Roger Federer, che ha battuto in finale Andy Murray (che sarà finalista anche nel 2011, dove perderà contro il serbo Novak Đoković).
Nel singolare femminile è arrivato il quinto successo (dopo il 2003, 2005, 2007 e 2009) di Serena Williams, che con la sorella Venus ha vinto anche il doppio femminile.
In quello maschile hanno prevalso i gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan, giunti al loro quarto successo (dopo il 2006, 2007, 2009 e prima del quinto e del sesto vinti nel 2011 e 2013).
NACQUERO OGGI:
1910 – Giorgio Perlasca
1963 – Manuela Di Centa
1983 – Fabio Quagliarella
1984 – Alessandro Rosina
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
Fanno più disastri gli scienziati di quanti ne abbiano combinati gli ignoranti. (Giovanni Arpino)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba
I DOODLE DI GOOGLE: Atahualpa Yupanqui:
Parlare di musica folclorica in Argentina, significa parlare di Atahualpa Yupanqui, unanimemente riconosciuto quale suo principale rappresentante. Cresciuto nelle campagne di Buenos Aires (per la precisione a Campo de la Cruz), è qui che sbocciò l’amore per la musica, quella dei canti dei contadini. Da questi ultimi derivò un amore viscerale per la chitarra acustica che lo accompagnò per tutta la vita artistica.
In Italia gli hanno reso omaggio illustri cantautori come Paolo Conte (nel 1981 con la canzone Alle prese con una verde milonga) e Vinicio Capossela (nel 2012 con il brano Abbandonato). Google lo ha ricordato nel 2012, a 104 anni dalla nascita, con un doodle locale (visibile in Argentina), dove un tipico paesaggio rurale argentino, con bovini e gauchos, fa da sfondo a un’enorme chitarra acustica.