ALMANACCO DEL GIORNO
ALMANACCO DI OGGI: domenica 17 luglio 2022
Ventottesima Settimana dell’Anno 2022
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 198* giorni mancanti alla fine dell’anno 167
A Roma il sole sorge alle 04.51 e tramonta alle 19.42 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 04.50 e tramonta alle 19.14 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Sant’Alessio
OGGI È: Giornata mondiale delle emoji
Nella giornata del, 17 luglio, in rete si festeggia il World Emoji Day, la Giornata Mondiale delle Emoji, una giornata dedicata alle simpatiche emoticon che ogni giorno vengono utilizzate all’interno delle applicazioni di messaggistica istantanea e nei social network per esprimere in pochi secondi uno stato d’animo o un’azione. A decretare la data di oggi come la giornata delle emoji ci ha pensato il portale Emojipedia, all’interno del quale è possibile trovare la lista di tutte le emoji disponibili dei vari dispositivi. Come riportato nel sito ufficiale del World Emoji Day, l’evento si celebra nella giornata odierna poiché l’emoji calendario presente all’interno dei dispositivi iOS mostra la data del 17 luglio.
Da qui è nata l’idea di organizzare una giornata celebrativa per le “faccine” che ogni giorno vengono utilizzate da milioni di utenti nel mondo. Interessante notare che su Twitter l’emoji raffigurante il calendario mostra la data del 15 luglio e, anche in quell’occasione, qualche utente ne ha approfittato per condividere un tweet contenente diverse emoji per festeggiare l’avvenimento.
Infine le emoji di Google e Microsoft mostrano un calendario con una generica vista mensile, senza alcuna data in primo piano. Nonostante ciò, come è possibile osservare dalle tendenze di Twitter, in queste ore l’hashtag #WorldEmojiDay ha raggiunto la cima dei Trending Topic grazie ai numerosi messaggi pubblicati dagli utenti che stanno celebrando le emoji più utilizzate di sempre. Alla celebrazione si sono uniti anche numerosi brand che hanno colto l’occasione per realizzare delle divertenti campagne di instant marketing.
ACCADDE OGGI:
- 1902 – Realizzato il primo impianto di aria condizionata:
Il rimedio contro l’afa dell’era moderna vide la luce nell’America d’inizio Novecento. A escogitarlo fu l’ingegnere Willis Haviland Carrier, impiegato presso una società produttrice di stufe e sistemi di aerazione.
Nel tentativo di dare risposta al problema sollevato da un cliente, che gestiva una tipografia a Brooklyn e si lamentava del deterioramento della carta a causa dell’umidità, ebbe un lampo di genio osservando il vapore che fuoriusciva da sotto il treno. Si convinse che la soluzione era riuscire a comprimere l’aria fino a renderla liquida, per poi raffreddarla e ridistribuirla sotto forma di vapore nell’ambiente chiuso.
Il 17 luglio 1902 mise a punto il nuovo sistema e lo installò nella tipografia. Fu un successo e in breve tempo tutte le industrie statunitensi se ne dotarono, registrando grazie ad esso un aumento della produttività nei mesi estivi.
Nel 1915 decise di mettersi in proprio, fondando nel New Jersey la Carrier Engineering Corporation, con la quale conquistò il mercato internazionale degli impianti di climatizzazione. Tutt’oggi la sua compagnia è tra le più rinomate del settore.
- 1936 – Guerra civile spagnola:
Un drammatico conflitto che anticipa gli orrori della Seconda guerra mondiale. Da tempo intenzionati a rovesciare il governo d’impronta socialista, i nazionalisti fascisti danno inizio all’insurrezione con l’ammutinamento delle truppe di stanza in Marocco.
Ne nasce una guerra civile che mette di fronte i sostenitori dei ribelli, appoggiati dai governi di stampo fascista come Italia e Germania, e i Republicanos, truppe fedeli al governo democraticamente eletto, spalleggiate dall’Unione Sovietica e dalle democrazie occidentali come Inghilterra e Francia.
A trionfare sono i ribelli che instaurano un regime dittatoriale con a capo il generale Francisco Franco, che costringe all’esilio numerosi intellettuali e artisti: su tutti il pittore Pablo Picasso, che ricorderà nel grande capolavoro Guernica il bombardamento aereo tedesco sull’omonima città, durante il conflitto.
- 1955 – Apre Disneyland a Los Angeles:
«Ho sempre cercato di immaginare un posto dove portare le mie due figlie nei pomeriggi del sabato e della domenica, un posto dove però potevo divertirmi anch’io!». Con queste parole Walt Disney saluta l’inaugurazione di Disneyland ad Anaheim (nella periferia di Los Angeles), il primo parco di divertimenti costruito come una città immaginaria parallela al mondo reale.
È qui che si ritrovano per la prima volta dal vivo tutti i protagonisti dei cartoni animati Disney: da Topolino a Biancaneve, passando per Cenerentola.
L’edificio centrale del parco, elemento identitario di tutti i successivi parchi della celebre casa di produzione statunitense, è il Castello della Bella Addormentata, costruito per l’omonimo lungometraggio che esce nel 1959.
In tutto il mondo esistono oggi sei parchi Disney: due negli Stati Uniti (California e Florida), due in Cina (Hong Kong e Shanghai, quest’ultimo inaugurato a giugno del 2016), uno in Giappone (Tokyo) e in Francia (Parigi).
EVENTO SPORTIVO: 1994 – L’Italia seconda ai Mondiali del 1994:
Sono i Mondiali di calcio, gli ultimi con la partecipazione di 24 nazionali, organizzati nella patria del football americano e del baseball. Il girone dell’Italia, con Messico, Irlanda e Norvegia si conclude con tutte le squadre a 4 punti. Gli azzurri sono comunque terzi e si qualificano al turno successivo solo grazie al quarto posto nella classifica delle terze classificate.
Negli ottavi di finale l’avversario è la Nigeria, vincitrice del proprio girone (Bulgaria, Argentina e Grecia), che l’Italia piega per 2 a 1, dopo i tempi supplementari e con una doppietta di Roberto Baggio. I due Baggio (l’altro è Dino) sono gli autori delle reti che consentono ai ragazzi di Arrigo Sacchi di eliminare con un altro 2 a 1 la Spagna.
La semifinale vede l’Italia prevalere ancora per 2 a 1 sulla Bulgaria con altri due gol del “divin codino”. Nella finale del 17 luglio, in uno stadio con quasi 100.000 spettatori, gli avversari sono, 24 anni dopo Mexico ’70, i brasiliani che, dopo 120 minuti a reti inviolate, vincono ai rigori per 2 a 3. Vanno a segno Albertini ed Evani, sbagliano Baresi, Massaro e Roberto Baggio.
“E naturalmente è una conclusione che ci lascia con grande amarezza, gli azzurri non meritavano di perdere così, ai calci di rigore” è la chiosa del telecronista Bruno Pizzul che ben rappresenta la delusione provata dai milioni di tifosi al tiro fuori e alto di Baggio.
NACQUERO OGGI:
1939 Milva (+2021) all’anagrafe Maria Ilva Biolcati
1960 Andrea Mandorlini
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
La goccia scava la pietra. (Lucrezio)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Di luglio è ricca la terra ma povero il mare.