ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di Domenica 8 gennaio 2017
Prima settimana dell’anno
Giorni dall’inizio dell’anno: 8 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 357
A Roma il sole sorge alle 07.37 e tramonta alle 16:56 (ora solare)
Lecce il sole sorge alle 07.19 e tramonta alle 16:46 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA
San Severino
ACCADDE OGGI
1993 – La mafia uccide il cronista Beppe Alfano: Dentro una Renault di colore rosso le forze dell’ordine trovano il corpo senza vita di Beppe Alfano, 48enne cronista locale. È la prima vittima di mafia del 1993, che allunga la catena di morte dell’anno precedente, segnato dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Fin dai trascorsi universitari a Messina, alla facoltà di Economia e Commercio, Beppe unisce agli studi due grandi passioni: la politica e il giornalismo. Le sue idee di uomo di destra, fautore inflessibile della legalità e del rispetto per le regole, lo avvicinano prima al movimento estremista Ordine Nuovo e poi MSI Di Giorgio Almirante. Sul fronte giornalistico, predilige la dimensione investigativa del cronista di strada.
Entrambe le passioni, però, subiscono un brusco arresto, quando, in seguito alla morte del padre, decide di abbandonare gli studi e di trasferirsi in Trentino con la compagna Mimma Barbarò (che poi sposerà). Qui inizia la carriera d’insegnante di educazione tecnica, che prosegue al ritorno in Sicilia,
Nel 1976, al ritorno in Sicilia dal Trentino, presso una scuola media di Terme Vigliatore. si trova di fronte un contesto politico locale mutato, che ne delude le aspettative e l’impegno in politica. Il clima che accompagna la sua candidatura alle elezioni comunali, per una lista civica, è pesante e presto si accorge di essere visto come un personaggio scomodo, uno che dà fastidio. La mancata elezione non lo scoraggia e traspone sul piano giornalistico la lotta all’affarismo occulto e alla corruzione.
Inizia con alcune radio provinciali per passare negli anni Ottanta a emittenti televisive locali, collaborando nel contempo al quotidiano catanese La Sicilia, come corrispondente locale di politica, cronaca, sport. In buona sostanza, tutto quello che accade a Barcellona passa attraverso la sua penna e in molti casi si profila per mezzo della propria spiccata “capacità intuitiva”, che lo porta a precorrere eventi e situazioni. Le stesse forze dell’ordine considerano i suoi articoli una valida fonte d’indagine.
Del malaffare strisciante che rende incerti i confini tra mafia, politica ed economia, Beppe dimostra di conoscere molto. Troppo per alcuni personaggi che a un certo punto gli fanno capire che deve fermarsi. Ma lui è un uomo che non si lascia intimidire, tant’è che arriva a rivelare alla moglie e alle due figlie di essere al corrente della sua imminente fine. Il disegno criminoso si consuma un venerdì notte. Rincasando con la moglie, davanti al portone d’ingresso nota qualcosa di strano e, raccomandando alla donna di chiudersi in casa, si mette alla guida della propria auto. Pochi metri dopo, lungo via Marconi, viene freddato da tre colpi di pistola al petto, alla testa e in bocca.
La firma di cosa nostra nelle modalità di esecuzione appare più che evidente. Eppure, grazie a una sotterranea strategia di depistaggio e di diffamazione della vittima, le indagini procedono inizialmente in altre direzioni. Lo stesso iter processuale non riesce a fare totale chiarezza sulla vicenda, fermandosi alla condanna dell’esecutore materiale Antonino Merlino e del mandante Giuseppe Gullotti.
Anni dopo, le rivelazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Avola, legato alla cosca di Nitto Santapaola e implicato nell’omicidio di un altro giornalista, Giuseppe Fava (ucciso nel 1984), offrono un quadro diverso della verità. Secondo quest’ultimo, Alfano sarebbe stato ucciso per aver scoperto il giro di riciclaggio di denaro sporco, che si nascondeva dietro il commercio degli agrumi e al quale erano legati gli interessi del boss Nitto Santapaola e quelli di insospettabili imprenditori legati alla massoneria.
Nel frattempo, seppur con colpevole ritardo, la figura di Beppe Alfano esce dall’anonima dimensione locale e balza all’attenzione dei media nazionali e dell’opinione pubblica. Si scopre che è morto da precario e solo dopo la morte gli viene assegnato il tesserino di giornalista. Per merito della figlia Sonia Alfano, impegnata in politica e nel sociale per i diritti dei familiari delle vittime della mafia, la vicenda giudiziaria sulla morte del padre viene riaperta e nel 2014 offre nuovi scenari con le rivelazioni del pentito Carmelo D’Amico.
NACQUERO OGGI
1935 – Elvis Presley – cantante/attore
1982 – Emanuele Calaiò – c alciatore
FRASE CELEBRE
Senza illusioni, l’umanità morirebbe di disperazione o di noia (Anatole France)
IL PROVERBIO
Gennaio secco, lo villan ricco.
IL SEGNO ZODIACALE
Capricorno – Dal 22/12 al 20/01
Personalità
Riflessivo, razionale e prudente, crede solo a ciò che vede, tutto il resto è vana ed inutile speculazione. Solitario per vocazione, rifugge la vita mondana e mira soltanto a conseguire risultati concreti, che raggiunge facilmente, grazie al suo spirito pratico. Le avventure intellettuali lo affascinano. Detesta sperperare il denaro, perché conosce i sacrifici necessari per guadagnarlo, ed è quindi prudente nelle spese come negli investimenti.
Amore
Quando “capitola” e si abbandona ai sentimenti, il suo affetto è profondo e duraturo, anche se è spinto da un impulso incontrollabile a vivere tutte le situazioni affettive in posizione di assoluto predominio o controllo. Come gli piace corteggiare? In genere, passa per un individuo distaccato e calcolatore, mentre per lui è solo questione di prudenza, non vuole sbagliare! E quando corteggia lo fa con estrema discrezione, ma con tanta tenacia. La strada che conduce al suo cuore è impervia come un sentiero di montagna, bisogna avere la pazienza di entrare gradualmente nella sua vita, diventando una presenza fissa, ma nello stesso tempo, facendo attenzione a non invadere la sua sfera privata. È necessario dimostrargli una stima profonda e costante, e lasciare che da solo scopra i valori che la persona che lo corteggia possiede.
Lavoro
Nel lavoro profonde tutte le sue energie, e non sono poche, il suo impegno e le sue capacità razionali ed organizzative. Il risultato che si prefigge è sempre ambizioso: raggiungere una posizione importante da cui esercitare tutta la sua autorità e gestire il lavoro suo e altrui senza dover mai rendere conto a nessuno. Di solito i suoi sforzi vengono coronati dal successo, perché è un perfezionista nato ed è anche molto critico nei confronti di se stesso, così come degli altri. Tale comportamento renderà forse difficile la collaborazione con i colleghi, ma lui se ne infischia, tirando dritto per la sua strada e non curandosi dei commenti altrui.
Salute
La sua resistenza fisica è eccezionale e normalmente gode di ottima salute fino a tarda età. Quando gli capita di ammalarsi, non si lascia andare, ma combatte la malattia con
tutta la sua energia. Poiché il segno corrisponde alle ossa e alle articolazioni in generale, va soggetto ad artrosi, artriti e reumatismi e, dopo i cinquant’anni, all’osteoporosi. Per star bene in salute dovrà alleggerire il “peso” delle sue responsabilità. Il suo sale cellulare è il fosfato di calcio che utilizza l’albumina contenuta nei cibi per agevolare lo sviluppo e la conservazione delle ossa.