ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: giovedì 16 febbraio 2023
Settima settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 47 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 318
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OGGI SI FESTEGGIA: Santa Giuliana
ACCADDE OGGI: anno 1959 – Fidel Castro, primo ministro di Cuba:
Mentre il mondo si presentava sempre più diviso dalla “logica dei due blocchi”, in una lingua di terra tra l’oceano Atlantico e il mar dei Caraibi iniziava la parabola del leader politico tra i più longevi del XX secolo, sulla ribalta internazionale per quasi mezzo secolo.
Formatosi all’università negli ambienti antimperialisti, convinti che la strategia degli Stati Uniti avesse privato Cuba della sua indipendenza, Fidel Alejandro Castro Ruz era animato dal desiderio di tradurre i suoi ideali politici in un impegno concreto in parlamento. Il colpo di stato del marzo 1952 che portò al potere, con il pieno sostegno degli USA, il generale Fulgencio Batista scompaginò i suoi piani.
Di fronte al regime repressivo che si andava instaurando individuò nell’azione di forza l’unica risposta possibile. Prese il via la cosiddetta rivoluzione castrista che, dopo il primo tentativo fallito contro la caserma Moncada (26 luglio 1953), andò in porto tre anni più tardi grazie all’impresa del Movimiento 26 de Julio, cui prese parte il celebre combattente e medico Ernesto “Che” Guevara.
Messo in fuga il dittatore, il 1° gennaio 1959 Castro entrò trionfante a L’Avana alla guida dei suoi fedelissimi “barbudos”. La sua ascesa al governo dell’isola si concretizzò il successivo 16 febbraio, quando assunse l’incarico di primo ministro del Governo Rivoluzionario cui unì quello di comandante delle forze rivoluzionarie. Lo scenario di diffusa povertà che regnava a Cuba lo spinse ad adottare misure drastiche, tra cui la nazionalizzazione dell’industria e la confisca di beni di proprietà straniera, procurandogli la forte ostilità degli USA.
Il fallito tentativo di questi ultimi di rovesciare il suo governo nell’aprile del 1961 con lo Sbarco nella Baia dei porci e la Crisi dei missili dell’anno successivo (in cui si profilò l’incubo di un conflitto tra Stati Uniti e URSS) spinsero definitivamente Cuba nell’orbita sovietica, suggellata dall’adesione al socialismo e dalla conseguente nascita del Partito comunista cubano (1965), di cui Castro divenne il primo segretario.
La risposta dell’amministrazione americana guidata da John Fitzgerald Kennedy si tradusse dal 1963 in un embargo commerciale, economico e finanziario destinato a condannare il lider maximo e il suo governo a un lungo isolamento internazionale. Per il paese significò l’inizio di una crisi sociale ed economica che originò la fuga di massa dei cubani, in particolare verso la Florida. La situazione si aggravò con il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991; ciononostante il governo rivoluzionario non subì contraccolpi e conservò il potere anche nel ventunesimo secolo.
Il 18 febbraio 2008, provato da problemi di salute, annunciò la sua uscita di scena in favore del fratello Raul, cui affidò tutti i suoi poteri. Si concluse così un’era durata mezzo secolo nel corso della quale l’ex combattente rivoluzionario si confrontò con i principali protagonisti del ‘900, da Kennedy a Gorbačëv passando per Giovanni Paolo II, fino ad arrivare ai più recenti Obama e Putin.
Sopravvissuto a innumerevoli colpi di stato e attentati contro la sua persona e scomparso nel novembre del 2016, il leader cubano continua a dividere storici ed osservatori sui risultati della sua rivoluzione socialista: foriera di riforme economiche efficaci e di migliori condizioni di vita per alcuni; funzionale alla creazione di un regime illiberale e repressivo per altri. Una svolta nei rapporti con il governo americano è arrivata verso la fine del 2014, con l’annuncio da parte del presidente Obama di voler porre fine all’embargo.
NACQUERO OGGI:
anno 1563 – Claudio Amendola
anno 1970 – Angelo Peruzzi
anno 1879 – Valentino Rossi
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte. (Emily Dickinson)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Ci lassa la strata ecchia pe lla noa, sape cce lassa ma nu ssape cce troa
Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa ciò che trova
I DOODLE DI GOOGLE: Atto d’indipendenza della Lituania:
La legge fondamentale della Lituania venne adottata verso la fine della Prima guerra mondiale, quando fu raggiunta l’indipendenza dall’Impero tedesco. Mentre le sorti del conflitto volgevano improvvisamente a favore delle Nazioni Alleate, dentro gli Imperi centrali gli equilibri politici iniziarono a scricchiolare.
Pensando di sfruttare la cosa a proprio vantaggio nel favorire la creazione di Stati fantoccio, i Tedeschi lasciarono che i lituani formassero uno Stato indipendente, le cui coordinate furono stabilite nella Conferenza di Vilnius (settembre 1917).
Di qui si arrivò all’Atto d’indipendenza, il cui 94° anniversario è stato celebrato nel 2012 da Google con un doodle locale (visibile in Lituania) che richiama la forte vocazione tessile dell’economia lituana e le foglie di quercia (pianta assai diffusa in quelle zone, con esemplari che superano i 1500 anni di vita!).