ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: martedì 14 marzo 2023
Undicesima settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 73 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 292
A Roma il sole sorge alle 6.23 * tramonta alle 18.16 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 6.00 * tramonta alle 17.54 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Santa Matilde
LE GIORNATE MONDIALI/INTERNAZIONALI: La Giornata mondiale del Pi greco
È il 14 marzo: la scelta è ispirata dal formato della data mese-giorno, in uso negli Stati Uniti, in base al quale si indica prima il mese (3) e poi il giorno (14), ottenendo così il numero “3,14”, grafia che indica l’approssimazione ai centesimi di pi greco. Inoltre alcuni celebrano la ricorrenza dalle ore 15, in modo da adeguarsi all’approssimazione 3,1415.
La prima celebrazione del “Pi Day” si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, in seguito insignito del titolo di “Principe del pi greco”. Il calendario della prima manifestazione prevedeva un corteo circolare attorno a uno degli edifici del museo e la vendita di torte alla frutta, decorate con le cifre decimali del pi greco. Con gli anni, nei dipartimenti di matematica e in varie istituzioni nel mondo si coglie l’occasione per organizzare delle feste.
Nel 2009, con la Risoluzione H.RES.224, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America riconosce il 14 marzo come giornata ufficiale per celebrare la nota costante matematica e si invitano i docenti a vivere il Pi Day come occasione per “incoraggiare i giovani verso lo studio della matematica”. Nel 2017 anche l’Italia ha celebrato ufficialmente il giorno del Pi greco.
Il 14 marzo 2018, in occasione dei 30 anni dell’istituzione della Giornata, Google ha reso omaggio alla giornata del pi greco con una versione artistica del proprio logo. Un’iniziativa simile ha avuto luogo anche nel 2010.
ACCADDE OGGI: anno 1994– Presentato il nuovo sistema operativo Linux:
Il sistema operativo Linux nasce come frutto della collaborazione di più menti che decidono di mettere da parte il proprio tornaconto personale e offrire al mondo uno strumento gratuito e migliorabile con il concorso di tutti gli utenti.
La storia ha inizio nell’estremo nord Europa, all’Università di Helsinki. Qui, il ventenne Linus Torvalds studia Informatica e nell’ambito dei suoi studi utilizza spesso il sistema operativo Minix, sviluppato da Andrew Tanenbaum all’ateneo di Amsterdam. Accortosi della poca praticità del sistema e della sua scarsa compatibilità con l’architettura i386 a 32 bit (molto diffusa in quegli anni) decide di ingegnarsi e realizzarne un altro su modello dell’Unix, il sistema operativo commerciale più utilizzato nelle reti di allora.
L’obiettivo da cui è animato è di portata rivoluzionaria: programmare un software libero da qualsiasi speculazione economica, presente e futura. Nel settembre del 1991 vede la luce un kernel Unix, il nucleo del nuovo sistema operativo, che Torvalds pubblica sul web allo scopo di coinvolgere altri sviluppatori nel suo perfezionamento. Alla cartella del progetto viene dato il nome di Freax, poi mutato in Linux dal gestore del sito Ari Lemmke, modificando l’ultima lettera del nome dell’ideatore in modo da richiamare la “x” di Unix.
Accade quindi che attraverso i suggerimenti della rete si passa dalla versione beta 0.01 ad altre più aggiornate, che vedono aumentare considerevolmente il numero degli utenti che utilizzano il Linux. Alla versione 0.12 Torvalds decide che è arrivato il momento di preservare il proprio lavoro dalle mire speculative di altri. Per questo associa a Linux la licenza GPL (General Public Licenze, “licenza pubblica generica”), al fine di permettere a chiunque di modificare e ridistribuire il software, con l’obbligo di rilasciarlo con la stessa licenza: in parole povere niente business, tutto avviene in forma gratuita.
È uno spartiacque fondamentale nella storia dei sistemi operativi, che lancia una sfida ambiziosa ai colossi Microsoft ed Apple. La scelta fa schizzare la popolarità del progetto che all’inizio del 1994 è pronto per una prima versione stabile. Il 14 marzo Torvalds presenta all’Università di Helsinki Linux 1.0, un kernel composto da 176.250 linee di codice.
Due anni dopo viene bandito un concorso per scegliere il logo ufficiale del software, da cui esce vincitore il pinguino disegnato da Larry Ewing. Denominato Tux, secondo alcuni come abbreviazione di Torvalds Unix, per altri deriva da tuxedo che nell’inglese americano indica lo “smoking” (che sembra richiamare la tipica livrea dei pinguini). Il pinguino entra nella memoria di milioni di utenti, divenendo un’icona per la comunità open source nel suo complesso.
Negli anni Linux entra negli appetiti delle grandi compagnie e di singoli cacciatori d’affari, che cercano in ogni modo di persuadere il suo ideatore a venderne i diritti. Nonostante la popolarità acquisita, al punto che Time lo inserisce tra i grandi uomini che negli ultimi sessant’anni hanno cambiato il mondo in meglio, Torvalds resiste alle sirene del business e lascia libero il software.
Di Linux attualmente non circola un’unica versione ma innumerevoli distribuzioni, curate da comunità di sviluppatori o società che ne diversificano il pacchetto. Una delle più note distribuzioni è Android, sistema operativo per dispositivi mobili (per lo più touch screen), acquistato da Google nel 2005. Torvalds continua a lavorare allo sviluppo del kernel Linux, sostenuto finanziariamente dalla fondazione non-profit creata nel 2007.
NACQUERO OGGI:
anno 1820 – Vittorio Emanuele II (1878)
anno 1936 – Frtz Dennerlein (1992)
anno 1958 – Principe Alberto II di Monaco
anno 1983 – Valentina Boni
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
“Per quanto questa terra possa macchiarsi di sangue, il colore del cielo rimarrà sempre lo stesso… Perché se non ci fosse il cielo, non varrebbe la pena vivere su una terra sporca. Perché tu me lo ricordi sempre, perché sei la purezza.” (Fuyumi Soryo)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Quandu ccappi alla cargiula ete sulu pe lla ‘ngula. (Quando capiti nella trappola è soltanto per la gola.)
I DOODLE DI GOOGLE: Pi Day:
Detto anche costante di Archimede, “pi greco” (versione letterale del simbolo π dell’alfabeto greco) è la costante matematica più popolare tra gli studenti e i ricercatori, che la ritrovano sia in matematica sia in fisica. Introdotto nel 1706 dal matematico inglese William Jones, a renderlo famoso fu lo svizzero Eulero, genio dell’Illuminismo.
L’applicazione più nota anche ai profani resta quella legata alla geometria piana, dove esprime il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio o l’area di un cerchio di raggio uno. Dal mondo accademico statunitense arrivò l’idea di dedicargli una giornata celebrativa, la prima si tenne nel 1988 all’Exploratorium di San Francisco. La data venne ricavata dal valore approssimativo che gli viene dato, ossia 3,14.
In questo giorno, nei dipartimenti di matematica di mezzo mondo ci si ritrova a gustare torte di frutta e biscotti che richiamano il simbolo del “pi greco”. Alla festa ha preso parte anche Google nel 2010, pubblicando un doodle locale (visibile in Italia e in numerosi paesi europei e di altri continenti).