ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: lunedì 08 maggio 2023
Diciannovesima settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 128 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 237
A Roma il sole sorge alle 5.57 * tramonta alle 20.16 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 5.37 * tramonta alle 19.50 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Vittore
LE GIORNATE MONDIALI/INTERNAZIONALI:
Giornata mondiale della Talassemia
Ogni 8 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della Talassemia, malattia ereditaria che in Italia colpisce circa 7.000 persone. Nonostante i numerosi progressi nella cura, la guarigione definitiva da questa malattia resta ancora un problema non risolto se si esclude il trapianto di midollo osseo.
Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
Oggi, 8 maggio, in tutto il mondo, si festeggia il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
L’obiettivo delle celebrazioni di questa giornata, delle manifestazioni in Piazza, è quello di avvicinare la cittadinanza al movimento della Croce Rossa e far conoscere quali sono i compiti svolti dai Volontari. Durante questa giornata si svolgono simulazioni di primo soccorso (ad esempio sul come comportarsi davanti ad una situazione di emergenza prima dell’arrivo dell’ambulanza) e vengono spiegate le campagne attive a livello nazionale ed internazionale
La festività cade il giorno della nascita di Henry Dunant, considerato il fondatore dell’Associazione.
« Questa è la giornata dei volontari, la Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – un giorno in cui in tutto il mondo, 98 milioni di persone, 150 mila in Italia, sotto l’emblema della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, dicono a tutto il pianeta che i Sette Principi su cui la nostra organizzazione si basa sono quanto di più attuale. Bisogna ricordare, oggi, quelli di noi che in tutto il mondo sono impegnati sui fronti di crisi e di guerra, penso alla Siria, ma anche a chi continua ad assistere le popolazioni le cui sofferenze sono dimenticate dai riflettori […]. » (Francesco Rocca Commissario Straordinario CRI)
ACCADDE OGGI: anno 1886 – Pemberton brevetta la Coca-Cola:
Un ingrediente aggiunto per sbaglio trasformò un rimedio per il mal di testa in una bevanda dal sapore inconfondibile, che in meno di dieci anni conquistò tutta l’America. In quel periodo si costruì un marchio vincente rimasto immutato per oltre un secolo e destinato a influenzare le abitudini alimentari di miliardi di persone.
Il 1886 fu un anno indimenticabile per gli Stati Uniti d’America. A New York, sull’isolotto di Bedloe’s Island (alla foce del fiume Hudson), venne eretta Lady Liberty, al secolo la Statua della Libertà (inaugurata ufficialmente il 28 ottobre). Ottocento chilometri più giù, ad Atlanta, il farmacista John Pemberton lavorava da un po’ a un nuovo rimedio per il mal di testa.
Nel laboratorio chimico, ricavato nel retro della sua abitazione al n° 107 di Marietta Street, aveva già creato diverse medicine artigianali, che in quegli anni si vendevano liberamente senza alcun controllo. Il nuovo ritrovato cui stava lavorando era composto da vino di coca (mistura di vino e foglie di coca, detto anche Vino Mariani dal nome del farmacista italiano che l’aveva brevettato) e da un estratto di noci di cola (ricchi di caffeina).
Mescolandoli in una caldaia di ottone, l’8 maggio 1886 trovò la dose giusta e si convinse che quello sciroppo dal sapore dolce poteva fungere da tonico rinvigorente e da rimedio per la cefalea. Con il nome di French Wine Coca ne sottopose un campione alla farmacia Jacob, tra le più rinomate della città, con l’obiettivo di commercializzarla e ricavarne qualcosa, come aveva fatto per altre medicine.
L’idea andò in porto ma nei giorni a seguire, per via di un errore nella preparazione dovuto all’aggiunta di acqua gassata, ci si accorse del suo sapore gradevole e rinfrescante e venne proposta come bevanda ai clienti della farmacia (che fungeva anche da drugstore) al prezzo di 5 centesimi. Pemberton intuì l’affare e mise su una società per produrre la bibita, cui venne dato il nome di Coca-Cola Syrup and Extract su suggerimento del contabile Frank M. Robinson, che non fece altro che unire i due principali ingredienti. Allo stesso si dovette anche la scritta in caratteri “Spencer”, che restò un elemento identitario nel tempo.
I mezzi finanziari limitati di Pemberton lo costrinsero a vendere il prodotto alla spina, ottenendo così ricavi inferiori alle attese. Di qui la scelta di vendere, per 2.300 dollari, la formula e i diritti di utilizzo del marchio all’imprenditore Asa Candler. Fu lui a fondare il 29 gennaio 1892 la Coca-Cola Company e a lanciare su larga scala la bevanda, grazie a un’abile strategia di marketing e di pubblicità.
Il nome Coca-Cola cominciò ad apparire su calendari e cartelloni pubblicitari affissi in numerosi bar e farmacie della Georgia e degli Stati confinanti. Una trovata geniale se si considera che la pubblicità a quei tempi era appena agli albori. Il passaparola portò nel giro di due anni a richieste da tutti gli Stati Uniti. Un passo fondamentale fu l’imbottigliamento iniziato nel 1899 ma che conobbe una svolta decisiva solo quindici anni più tardi con l’introduzione della mitica contour bottle: la caratteristica bottiglietta di vetro, disegnata da Alexander Samuelson e Earl Dean su modello di un seme di cacao.
Con essa si completò il marchio storico della Coca-Cola, distinguendola da tutte le altre bibite. Leggermente modificata nel tempo, la bottiglietta di vetro divenne un’immagine familiare grazie alla pubblicità e al cinema, dominando la scena fino agli anni Sessanta quando comparvero le lattine. La trasformazione in colosso multinazionale di bibite analcoliche avvenne con l’acquisizione da parte di un gruppo di investitori nel 1919 e con la successiva presidenza di Robert W. Woodruff, che promosse campagne pubblicitarie sempre innovative rispetto ai tempi.
Da una di queste, nel 1931, nacque il personaggio di Santa Claus, disegnato dall’illustratore Haddon Sundblom per l’agenzia D’Arcy. Un binomio che durerà per sempre e che contribuirà alla popolarità della Coca-Cola. Sempre negli anni Trenta aprirono i primi stabilimenti in Italia, nello specifico a Milano, Genova e Roma.
NACQUERO OGGI:
anno 1828 – Henry Dunant (+1910)
anno 1906 – Roberto Rossellini (+1977)
anno 1952 – Vittorio Sgarbi
anno 1959 – Marisa Masullo
LA FRASE CELEBRE (Aforisma):
È fuori di dubbio che le dottrine della fede – fondate sull’autorità, sul miracolo e sulla rivelazione – sono un ripiego unicamente adatto all’infanzia dell’umanità. (Arthur Schopenhauer)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Ci te speranza vive, tesperatu more. (Chi di speranza vive, disperato muore)
I DOODLE DI GOOGLE: 100° Giro d’Italia:
Correva la primavera del 1909 quando, grazie a un’idea del giornalista sportivo Tullo Morgagni, gli italiani scoprirono il fascino della cosiddetta “Corsa rosa”, seconda per prestigio soltanto al Tour de France. Rosa per via della “maglia rosa” indossata dal vincitore e il cui colore venne ripreso da quello della Gazzetta dello Sport, quotidiano storicamente legato al Giro.
La prima edizione della competizione ciclistica prese il via dal Rondò di Loreto a Milano e vide trionfare il varesino Luigi Ganna. Interrotto soltanto durante le due Guerre mondiali, il Giro d’Italia ha tagliato il traguardo del secolo di vita con l’edizione 2009, partita dal Lido di Venezia e conclusasi a Roma con la vittoria di Denis Men’sov.
Alla vigilia dell’edizione del centenario, Google ha pubblicato un doodle locale (visibile in Italia) dedicato alla gara.