ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: domenica 19 novembre 2023
Quarantaseiesima settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 323 Giorni mancanti alla fine dell’anno 42
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OGGI SI FESTEGGIA: San Fausto
OGGI È: Giornata mondiale del gabinetto
Il World Toilet Day, che si celebra ogni 19 novembre dal 2001, è molto più importante di quanto si possa immaginare. A noi, che abbiamo a disposizione nelle nostre abitazioni bagni accoglienti e puliti, può sembrare incredibile, eppure, avere o meno a disposizione un gabinetto può significare molto: salute, innanzitutto, ma anche dignità e sicurezza personale. E ancora: può influire sul diritto all’istruzione, sulla tutela dell’ambiente e sullo sviluppo socio-economico di un Paese.
EMERGENZA SANITARIA. Il dato sul quale riflettere è questo: quasi la metà della popolazione mondiale più povera ed emarginata, circa 3,6 miliardi di persone, non dispone di servizi igienici ed è costretta a urinare e defecare all’aperto. Oppure, se li ha, li condivide con altre famiglie e non sono attrezzati per garantire l’igiene personale. Ed ecco un’altra conseguenza: ogni giorno muoiono oltre 700 bambini con meno di cinque anni perché le deiezioni non trattate producono acqua contaminata che diffonde malattie diarroiche come il colera.
A rompere per prima il silenzio su questa emergenza sanitaria è stata la World Toilet Organization, organizzazione no-profit fondata il 19 novembre 2001 con lo scopo di denunciare le pessime condizioni di servizi igienici dei Paesi più poveri. Un appello raccolto ufficialmente dalle Nazioni Unite che ha istituito, dal 2012, il World Toilet Day: poter accedere a servizi gestiti in modo adeguato e sicuro è, infatti, un diritto umano.
ACQUA E SUOLO CONTAMINATI. Il problema riguarda tutti: la salute pubblica dipende soprattutto dall’igiene. A livello globale, almeno due miliardi di persone hanno a disposizione solo acqua contaminata perché non vengono smaltite in sicurezza le deiezioni o perché i gabinetti non sono collegati a una rete fognaria funzionate. Inoltre, vengono contaminate non solo le fonti di acqua potabile, ma anche i fiumi, il suolo e le colture alimentari, con gravi conseguenze intestinali provocate dall’ingestione di quel cibo.
La mancanza di servizi igienici adeguati non è soltanto un’emergenza sanitaria. Incide pesantemente sulla dignità umana, sul disagio sociale, sull’istruzione, sulla produttività dei lavoratori. Gli studenti che nelle loro scuole non hanno la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone si ammalano e non frequentano regolarmente le lezioni.
ABUSI SESSUALI. L’abbandono scolastico, però, colpisce soprattutto le ragazze, perché nel periodo mestruale non possono usufruire di un bagno per cambiare assorbenti e lavarsi. Inoltre, le giovani donne hanno paura: quando devono isolarsi perché non hanno a disposizione un bagno, sono più a rischio di violenze sessuali.
nfine, la mancanza di servizi igienici adeguati mina il benessere socio-economico: è stato calcolato che un solo dollaro investito in servizi igienico-sanitari ne frutterebbe circa 5 per le spese mediche risparmiate dalle famiglie, con il conseguente aumento della produttività dei lavoratori.
MISSIONE IMPOSSIBILE? Purtroppo, dati alla mano, risulta difficile prevedere che venga rispettato l’Obiettivo di sviluppo sostenibile ONU n.6 che mira a “garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030”. Come ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, «ci sono preoccupanti ritardi nell’avanzamento del progetto e siamo ancora molto lontani dall’ottemperare a queste promesse».
Scrive la World Toilet Organization: «Abbiamo urgente bisogno di massicci investimenti lungo tutta la “catena igienico-sanitaria”, dai servizi igienici al trasporto, alla raccolta e al trattamento dei rifiuti umani. I governi e i privati devono impegnarsi quattro volte più velocemente per collaborare con le comunità per creare sistemi igienico-sanitari sostenibili che funzionino».
ACCADDE OGGI:
anno 1901 – Brevettata la macchina per il caffè espresso:
“Tipo gigante con doppio rubinetto”. Un nome troppo lungo per un nuovo aggeggio destinato a cambiare le abitudini alimentari di miliardi di persone. Così Luigi Bezzera ribattezzò la sua macchina per il caffè espresso che andava a perfezionare in maniera determinante l’invenzione di Angelo Moriondo (1884), quest’ultima però mai entrata in commercio.
Cinque anni dopo la macchina di Bezzera fu presentata alla prima Fiera Internazionale di Milano.
anno 1969 – Prima vittima degli Anni di piombo:
La stagione invernale è alle porte, ma quello che si respira a Milano è il tipico clima da “autunno caldo”. Per il pomeriggio di mercoledì 19 novembre, le tre principali sigle sindacali CGIL-CISL-UIL organizzano uno sciopero per protestare contro il caro-affitti.
Coincidenza vuole che nelle stesse ore sfilino anche due cortei, uno di matrice marxista-leninista, l’altro composto da anarchici, seguiti a ruota dai mezzi della polizia. Il clima si surriscalda all’ingresso del Teatro lirico, dov’è intento a parlare il segretario della CGIL Luciano Lama.
Il lancio di lacrimogeni e candelotti da parte dei poliziotti per disperdere i due gruppi scatena il parapiglia, con i lavoratori che impauriti abbandonano il teatro attraverso le uscite di sicurezza. Nel frattempo dalla vicina Università Statale sopraggiungono, in soccorso a lavoratori e manifestanti, i militanti del Movimento Studentesco.
In pochi attimi la situazione degenera e inizia una feroce guerriglia, che durerà circa tre ore. In questa confusione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Antonio Annarumma – 22enne originario di Monteforte Irpino, in servizio al III reparto celere – viene colpito da un tubolare d’acciaio, raccolto da un vicino cantiere edile, che gli fracassa il cranio uccidendolo sul colpo.
Le indagini della magistratura confermeranno questa versione, contestata invece dai manifestanti che parleranno di incidente provocato dallo scontro tra due mezzi delle forze dell’ordine. Per l’impossibilità di risalire all’autore materiale del gesto, rimarrà un delitto impunito, il primo di tanti – sessantanove, mentre i feriti saranno più di mille – che insanguineranno l’Italia dalla fine degli anni Sessanta agli Ottanta, passati alla storia come Anni di piombo.
Uno scenario diviso tra due fronti estremi, sinistra e destra, che porterà più volte il Paese sul baratro della guerra civile e che vivrà la sua fase più acuta con il rapimento e il successivo assassinio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
Da allora diversi sono stati i tentativi di costruire una memoria comune di quegli anni, per sottrarre all’oblio le vittime innocenti di questa “guerra”, gran parte delle quali assassinate mentre compivano il loro dovere, come Annarumma e come Antonio Marino, anch’egli agente e originario del Sud.
Quest’ultimo troverà la morte nel capoluogo lombardo 4 anni più tardi, centrato in pieno petto da una bomba a mano lanciata da un manifestante.
EVENTO SPORTIVO anno 1999 – Gli atleti del secolo:
A Vienna si è svolta la premiazione degli undici atleti del secolo: Alain Prost (Francia, automobilismo), Steffi Graf (Germania, tennis), Michael Jordan (USA, basket), Nadia Comaneci (Romania, ginnastica), Carl Lewis (USA, atletica leggera), Dawn Fraser (Australia, nuoto), Mark Spitz (USA, nuoto), Anne Marie Moser-Proell (Austria, sci), Jean Claude Killy (Francia, sci), Pelé (Brasile, calcio) e Muhammad Ali (Usa, pugilato).
Gli italiani che avevano ricevuto la nomination erano: Giacomo Agostini, Dino Zoff, Alberto Tomba e Deborah Compagnoni, ma non sono stati premiati dai voti della giuria, presieduta dal presidente del CIO Juan Antonio Samaranch.
NACQUERO OGGI:
anno 1942 – Calvin Klein
anno 1962 – Jodie Foster (Alicia Christian Foster)
anno 1965 – Laurent Blanc
LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)
Chi non ride non è una persona seria (Chopin)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Se di novembre tuona, l’annata sarà buona.
I DOODLE DI GOOGLE: Lomonosov:
Anche la Russia ha avuto il suo “Leonardo da Vinci” che ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nella scienza locali, indirizzandole verso la modernità. Quel genio si chiamava Michail Vasil’evič Lomonosov, scienziato, naturalista, poeta, pittore, storico, nato il 19 novembre del 1711 in un villaggio di Denisovka, che oggi porta il suo nome.
Tre secoli dopo, nello stesso giorno, Google ha pubblicato un doodle locale in Russia, ricordandone gli studi sul pianeta Venere (disegnato nel doodle) che Lomonosov osservò nel 1761 ipotizzando, correttamente, l’esistenza di un’atmosfera sul pianeta.