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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI: giovedì 22 febbraio 2024

Ottava settimana dell’anno 2024

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 53 Giorni mancanti alla fine dell’anno 313

A Roma il sole sorge alle 6.56 * tramonta alle 17.52 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 6.31 * tramonta alle 17.31 (ora solare)

 

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Margherita       

 

ACCADDE OGGI: anno 1931 – Varo dell’Amerigo Vespucci:

La gloriosa esistenza di uno dei più bei velieri di sempre cominciò tra le acque su cui si affaccia l’antica colonia romana di Stabia, nel tratto meridionale del golfo di Napoli. Sintesi di tradizione e modernità, è oggi un simbolo dell’eccellenza italiana.

Verso la fine degli anni Venti si rese necessario sostituire la nave scuola della Classe Flavio Gioia, prossima alla “pensione” e destinata ad essere riconvertita in asilo infantile per gli orfani dei marinai (nel porto di Venezia). Pertanto, nel 1930 l’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale e Direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia, venne incaricato di progettare due unità navali da utilizzare per l’addestramento degli allievi.

Rotundi si ispirò ai disegni del collega Sabatelli utilizzati per la costruzione del Monarca, celebre veliero della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, acquisito alla flotta della Marina piemontese con il nuovo nome di “Re Galantuomo”. Dal Regio Cantiere stabiese uscirono due imbarcazioni gemelle, cui furono dati i nomi dei due più illustri navigatori della storia italiana: Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci.

Il varo di quest’ultima ebbe luogo in una piovosa domenica di febbraio, alle 10.30 del mattino. Con i suoi 2.800 mq di superficie e 101 metri di lunghezza, rappresentava un gioiello di tecnologia per quei tempi. All’insegna del motto «Per la Patria e per il Re», iniziò il suo primo viaggio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre dello stesso anno, fu consegnata la “bandiera di combattimento” al primo comandante Augusto Radicati di Marmorito.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la Vespucci rimase l’unica imbarcazione utilizzata per le crociere addestrative, per via della perdita della Cristoforo Colombo, che l’Italia dovette consegnare all’Unione Sovietica, quale risarcimento dei danni di guerra. Da quel momento fu assunto un nuovo motto «Saldi nella furia dei venti e degli eventi», sostituito nel 1978 con quello definitivo, di leonardiana memoria, «Non chi comincia ma quel che persevera», più adatto a incarnare lo spirito di addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare.

Col passare del tempo aumentò il suo prestigio diventando la nave militare più anziana ancora in attività e presenziando a importanti cerimonie nazionali, tra cui le Olimpiadi di Roma del 1960 (in occasione delle quali ebbe l’onore di trasportare la torcia olimpica dal Pireo a Siracusa) e il 150° dell’Unità d’Italia. Gli interventi di ammodernamento delle apparecchiature apportati successivamente, non ne intaccarono lo stretto legame con la tradizione, evidente sia nell’aspetto sia nella gestione (le manovre eseguite rigorosamente a mano) e nei materiali utilizzati.

Fornita di un equipaggio che con gli allievi raggiunge le 470 unità, la Vespucci è ancora oggi un’istituzione nella marineria internazionale; a dispetto del codice di navigazione, non c’è “gigante del mare” che non le riconosca la precedenza, omaggiandola con tre colpi di sirena. Per l’Italia svolge un ruolo fondamentale di rappresentanza all’estero della sua arte, cultura e ingegneria.

 

EVENTI SPORTIVI: anno 1980 –  Miracolo sul ghiaccio:

A Lake Placid (nello stato di New York, USA), sono in corso i XIII Giochi Olimpici invernali, con la partecipazione anche dell’URSS (nei successivi Giochi estivi di Mosca 1980 e di Los Angeles 1984 ci saranno i boicottaggi dei blocchi).
La squadra statunitense di hockey su ghiaccio è composta da dilettanti e universitari ma si qualifica ugualmente per il girone finale, grazie a 4 vittorie ed un pareggio. Rimangono quattro squadre in lizza per i primi posti. Nella prima partita Finlandia e Svezia pareggiano 3 a 3. Dopo scendono in campo USA e URSS, quest’ultima vincitrice delle ultime quattro edizioni.

Il tifo dei padroni di casa, coscienti della superiorità degli avversari, è fortissimo e caricato anche da intuibili motivazioni politiche, in un particolare periodo storico.

Il risultato finale è quanto mai inaspettato: gli statunitensi vincono per 4 a 3. Il “miracolo sul ghiaccio” (in inglese Miracle on ice), come si ricorda questa storica impresa sportiva, si completa con la successiva vittoria contro la Finlandia per 4 a 2 che vale l’oro olimpico, mentre i sovietici liquidano la Svezia per 9 a 2 e si devono accontentare del secondo posto.

La conquista dell’oro nell’hockey su ghiaccio ispira un film dal titolo “Miracle On Ice”, nel 1981 e un altro intitolato “Miracle”, uscito nel 2004.

 

NACQUERO OGGI:

anno 1949 – Niki Lauda (+2019)

anno 1966 – Luca Marchegiani

anno 1982 – Christian Savani

 

LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)

La vita per sé stessa non è né bene, né male: è il posto del bene e del male secondo che voi ad essi lo diate. (M. de Montaigne)

 

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Gennaio ingenera, febbraio intenera, marzo imboccia.

luciani.2006@libero.it

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