ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi domenica 30 giugno 2024
Ventiseiesima settimana dell’anno 2024
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 182 giorni rimasti per la fine dell’anno 184
A Roma il sole sorge alle 4.38 * tramonta alle 19.50 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 4.19 * tramonta alle 19.23 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Santi Primi Martiri della Chiesa Romana
OGGI È: Asteroid Day
Come ogni anno, anche questo 30 giugno è una giornata – o meglio una notte – da trascorrere con il naso all’insù: è l’International Asteroid Day, la ricorrenza che dal 2015 viene celebrata da tutta la comunità di astronomi e appassionati per diffondere la conoscenza e le infinite curiosità su asteroidi e corpi minori, ma anche per sensibilizzare sui potenziali rischi e relative protezioni di cui disponiamo per evitare impatti e minacce spaziali.
Un tema complesso e perfetto per intrattenersi almeno una volta nella vita durante qualche cena estiva, ma sappiamo davvero cos’è un asteroide? E quanto sono realistici i rischi di impatto? Cos’è la Scala Torino e su quali strumenti e competenze possiamo contare per monitorare la nostra sicurezza nello spazio?
ACCADDE OGGI: anno 1953 – Inizia la produzione di Chevrolet Corvette:
È considerata la supercar per eccellenza negli Stati Uniti ed è la macchina sportiva di punta della General Motors.
Il primo modello, prodotto dagli stabilimenti di Flint (nel Michigan), fu disegnato da Harley Earl, mentre spetta a Myron Scott la paternità del nome Corvette che riprendeva quello di una nave da guerra, con la quale condivideva il pregio di essere piccola, maneggevole e veloce.
Dalla storica C1, prodotta dal 1953 al ’62, si sono succedute sette generazioni di auto, l’ultima, la C7, è stata presentata nel 2013, al salone dell’automobile di Detroit, la cui versione più recente è la “C7 Z06” del 2016.
EVENTO SPORTIVO: anno 2002 – Il Brasile conquista il quinto Mondiale di calcio:
Nello stadio di Yokohama, in Giappone, con una doppietta di Ronaldo, il Brasile vince la finale contro la Germania, arbitrata dall’italiano Collina, e conquista il suo quinto titolo mondiale. La FIFA World Cup è per la prima volta organizzata da due nazioni, Corea del Sud e Giappone. Per il Brasile è una vittoria che vale la quinta stella sulla maglia (i precedenti sono nel 1958, 1962, 1970 e 1994).
L’Italia, superata la prima fase, classificandosi seconda dietro al Messico, perde negli ottavi di finale con la Corea del Sud per 2 a 1. I padroni di casa superano poi la Spagna per 5 a 3, dopo i calci di rigore, ma in semifinale perdono contro la Germania.
Nella finale per il terzo posto, gli asiatici perdono con la Turchia, conquistando comunque un prestigioso quarto posto. È il miglior risultato per i coreani (su otto partecipazioni) e lo è anche per i turchi, con il loro terzo posto (su due sole presenze alla fase finale della Coppa del Mondo).
NACUERO OGGI:
anno 1933 – Lea Massari
anno 1957 – Silvio Orlando
anno 1966 – Mike Tyson
LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)
Un diplomatico è un uomo che si ricorda sempre del compleanno di una donna ma non si ricorda mai della sua età. (Robert Lee Frost)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Il lavoro nobilita l’uomo
I DOODLE DI GOOGLE: La mente prigioniera di Czeslaw Milosz:
Nell’Europa dell’est, soffocata per quarant’anni dal regime militare dell’Unione Sovietica, diverse voci della cultura e dell’arte uscirono dal coro in difesa della libertà di pensiero e di espressione. Una delle più importanti fu quella del poeta polacco Czesław Miłosz, che si formò nell’ambito del gruppo letterario d’avanguardia Grupa Zagarow e nel solco della grande tradizione russa, da Dostoevskij a Pasternak.
Raggiunta la piena maturazione poetica con la raccolta Salvazione (1945), con il saggio La mente prigioniera denunciò al mondo la condizione di asservimento ideologico degli intellettuali nelle repubbliche d’ispirazione marxista. La sua preziosa opera lo portò nel 1980 al massimo premio letterario, il Nobel, la cui assegnazione venne salutata dagli operai del movimento anticomunista Solidarnosc con la lettura di una poesia di Milosz. Un doodle locale (visibile in Polonia), pubblicato da Google nel 2011, ne ha celebrato il centenario.