Almanacco del Giorno
Almanacco di oggi martedì 05 novembre 2024
Quarantacinquesima settimana dell’anno 2024
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 310 * giorni rimasti per la fine dell’anno 56
A Roma il sole sorge alle 6.47 * tramonta alle 17.00 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 6.21 * tramonta alle 16.41 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Elisabetta e Zaccaria
OGGI È: Giornata per la sensibilizzazione dello Tsunami
Il 5 novembre di ogni anno ricorre il World Tsunami Awareness Day, giornata mondiale della consapevolezza del rischio tsunami istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Quest’anno, in Italia e nei Paesi appartenenti all’area denominata NEAMTWS (North East Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System, Sistema di allerta tsunami per l’Atlantico nord-orientale, il Mediterraneo e i mari collegati) la giornata viene ricordata con diverse iniziative che permetteranno di valutare la preparazione delle istituzioni e dei cittadini
ACCADDE OGGI: anno 2002 – Prima edizione di Ballarò:
In prima serata, alle 20,50, su Raitre debutta un nuovo talk show dedicato alla politica: si chiama Ballarò e lo conduce un giovane e sconosciuto giornalista, Giovanni Floris, che torna negli studi Rai di Roma dopo una lunga esperienza da inviato negli Stati Uniti d’America.
Lo studio è scarnamente arredato e diviso in due piccole gradinate per il pubblico, poste alle spalle di due file di poltrone in cui si accomodano gli ospiti. Al centro un piccolo spazio in cui caracolla da un lato all’altro il presentatore, supportato da un grande schermo dove scorrono servizi, dati e sondaggi. Il ritmo è incalzante e all’ospite di turno, specie se politico, non viene dato molto tempo per rispondere alle domande e dilungarsi in spot elettorali.
I primi ospiti sono: Alessandro Barberis (direttore generale della Fiat), Maurizio Sacconi (sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Rocco Buttiglione (Ministro per il Coordinamento delle Politiche dell’Unione Europea), Piero Fassino (segretario dei Democratici di Sinistra), Claudio Sabattini (segretario generale della Fiom) e Tito Boeri (docente universitario ed economista). Chiusura affidata ai sondaggi IPSOS, rappresentata dal suo amministratore delegato Nando Pagnoncelli.
La prima puntata, dedicata alla crisi dell’industria automobilistica, viene seguita da un milione e mezzo di persone. Un risultato positivo che in prossimità del Natale subirà un’accelerazione inattesa, triplicando lo share dell’esordio. Da qui inizierà il successo della trasmissione promossa dal direttore di rete Paolo Ruffini e ideata da Floris e Annamaria Catricalà, destinata a diventare il talk show politico più seguito della televisione italiana.
Come sottolineerà più volte il conduttore, il segreto è nella semplicità della scenografia che dà risalto ai contenuti: niente luci particolari e le poltrone degli ospiti sono fatte di materiali riciclati, molto meno comode di quelle utilizzate tradizionalmente nei talk. Dal 2004 si rivelerà vincente la scelta di far aprire il programma con una copertina realizzata da un comico popolare: inizierà Paolo Hendel, seguito da Gene Gnocchi e Fabio De Luigi fino a Maurizio Crozza, che rimarrà per diversi anni.
Due gli aspetti identitari del programma che lo rendono subito familiare agli italiani: il titolo, Ballarò, che riprende l’omonimo e celebre mercato di Palermo, traducendo l’immagine di un luogo aperto dove si scambiano idee; la sigla, affidata al brano Jeux d’enfance, legato al famoso spettacolo del Cirque du Soleil.
Dall’autunno del 2014, conseguentemente al passaggio di Floris a La7, la conduzione del programma sarà affidata a Massimo Giannini, ex vicedirettore del quotidiano la Repubblica.
NACQUERO OGGI:
anno 1954 – Vincenzo D’Amico (+2023)
anno 1980 – Antonella Del Core
anno 1992 – Marco Verratti
LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma):
Come le nostre rivoluzioni sono meschine e insignificanti nell’ordine dell’universo!. (Napoleone Bonaparte)
IL PROVERBIO:
A pazzo relatore, savio ascoltatore
I DOODLE DI GOOGLE: La notte di Guy Fawkes:
Un colpo al cuore della protestante Inghilterra per riaffermare la supremazia del cattolicesimo. È quello che cercarono di mettere in opera i cospiratori della cosiddetta Congiura delle Polveri, che ebbe nel rivoluzionario Guy Fawkes il suo braccio armato.
L’obiettivo era di far saltare in aria il Parlamento inglese e uccidere in un solo colpo il re Giacomo I d’Inghilterra e tutti i deputati riuniti nella Camera dei Lord. L’attentato previsto per la mezzanotte del 5 novembre 1605 non andò in porto per poco, visto che Fawkes fu fermato nell’attimo in cui stava per avvicinare la torcia all’innesco collegato a 36 barili di esplosivo. Da allora, nello stesso giorno, si celebra il Guy Fawkes Night con i bambini che portano in giro dei fantocci chiedendo soldi per comprare l’occorrente per un falò.
Il volto di Guy Fawkes ha ispirato inoltre una maschera utilizzata dal protagonista della graphic novel V per vendetta (da cui è stato tratto l’omonimo film del 2005), divenuta successivamente il simbolo del gruppo hacker Anonymous. Il 5 novembre del 2002, un doodle locale, visibile nel Regno Unito, ha ricordato l’evento raffigurando torce e fuochi d’artificio.