Almanacco del Giorno
Almanacco di oggi domenica 17 novembre 2024
Quarantaseiesima settimana dell’anno 2024
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 322 * giorni rimasti per la fine dell’anno 43
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OGGI SI FESTEGGIA: Santa Elisabetta
OGGI È: La giornata internazionale degli studenti
È una ricorrenza studentesca, che si tiene ogni anno per rivendicare il diritto allo studio e il diritto degli studenti a esprimersi.
La data è l’anniversario degli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi che si opponevano alla guerra nazista.
Molte università festeggiano la ricorrenza, talvolta in un giorno diverso, con un significato diverso a quello originale, cioè come una celebrazione del multiculturalismo degli studenti internazionali.
Molte scuole secondarie, in particolare i licei, utilizzano questa ricorrenza per legittimare il proprio diritto allo studio.
In occasione della 83ª ricorrenza (17/11/2023) il Ministero delle Imprese e del Mady in Italy ha previsto, attraverso il programma di emissione carte-valori postali, l’emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla Giornata internazionale degli studenti.
La proposta è stata avanzata da Manuel Aita, rappresentante nella Consulta provinciale studentesca di Sondrio.
La cerimonia di emissione si è tenuta all’Istituto Comprensivo “Ennio Quirino Visconti” a Roma, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Mady in Italy, con delega alla Filatelia, Fausta Bergamotto.
Il francobollo, disegnato da Claudia Giusto, è stato distribuito al valore della tariffa B zona 3 (3,20€).
ACCADDE OGGI:
anno 1869 – Inaugurato il canale di Suez:
C’è la firma di un italiano dietro il progetto di un’opera ingegneristica tra le più grandiose della storia e con maggiori conseguenze sul piano politico-commerciale. Lì dove avevano fallito i Faraoni, i Persiani e finanche Napoleone Bonaparte, riuscì il trentino Luigi Negrelli, pioniere dell’ingegneria ferroviaria e civile.
Il suo progetto fu approvato dalla Società di studi costituita nel 1846, allorché venne ripresa l’annosa questione del taglio dell’istmo di Suez (unica cerniera tra i continenti africano e asiatico, compresa nella parte più a nord-est dell’Egitto), che da sempre separava il Mediterraneo dal Mar Rosso, costringendo le navi europee dirette in Asia a circumnavigare l’Africa.
Affidati alla Compagnia universale del Canale di Suez e finanziati grazie all’abile opera diplomatica di Ferdinand de Lesseps, vice console di Francia ad Alessandria, i lavori partirono nel 1859, per concludersi dieci anni dopo. Inaugurata ufficialmente il 17 novembre del 1869 alla presenza dei più potenti sovrani del pianeta, su tutti l’imperatrice francese Eugenia, l’opera, lunga 163 km, venne salutata come uno strumento di progresso e a disposizione di tutti i popoli.
In tale ottica, nel 1888 maturò la convenzione di Costantinopoli, approvata per consentire il libero passaggio sia in tempo di pace che di guerra. Tuttavia, il canale finì per essere oggetto di contesa prima tra le potenze coloniali e poi tra le stesse e l’Egitto, con quest’ultimo che arrivò a nazionalizzarlo nel 1956. Un atto che scatenò la dura reazione delle Nazioni Unite, con la conseguente interdizione alla navigazione nel 1957, e in seguito un conflitto con Israele, destinato a chiudersi verso la fine degli anni Settanta.
Riaperto alla navigazione internazionale nel 1975 e interessato da lavori di ampliamento (conclusi nell’estate del 2015 e costati 14 miliardi di euro), attualmente il Canale di Suez misura 193 km e rappresenta una cruciale rotta commerciale per l’industria petrolifera e non solo.
anno 1970 – Engelbart brevetta il mouse:
Il topo più celebre della storia fu inventato da un ingegnere elettronico americano, Douglas Engelbart, che il 17 novembre del 1970 ricevette il brevetto del primo mouse.
Animato dalla volontà di migliorare il modo di lavorare delle persone, Engelbart (scomparso nel 2013 e al quale si deve anche l’ideazione dell’ipertesto) mise a punto, nel 1963, un rudimentale dispositivo di puntamento, costituito da un involucro di legno che racchiudeva un meccanismo di dischi metallici.
In grado di muoversi solo in senso orizzontale e di determinare gli spostamenti sul piano di lavoro, il dispositivo era dotato inoltre di un pulsante che, a seconda del tipo di pressione esercitata (i click), trasmetteva segnali elettrici al sistema.
Gli venne dato un nome banale, mouse, per la forma che vagamente richiamava quella di un topo, nella prospettiva che una sua successiva commercializzazione avrebbe comportato la scelta di un nome più serio. Ma così non fu. L’invenzione non ebbe subito un utilizzo pratico e si dovette attendere qualche anno perché venisse perfezionata ad opera di un collega di Engelbart, Bell English.
Quest’ultimo vendette il brevetto alla Xerox, che realizzò nel 1973 il primo mouse “a pallina” e il primo computer dotato di mouse (lo Xerox Star). Una dimostrazione del suo funzionamento conquistò un giovanissimo Steve Jobs, che ne sviluppò una versione più avanzata per Lisa, primo modello di personal computer della Apple, e successivamente per il Macintosh.
Allo stesso Jobs fu riconosciuto il merito di aver realizzato l’assetto definitivo del mouse, cui si sarebbero ispirate le versioni successive, sia quelli a funzionamento meccanico, sia quelli dotati di sistema ottico o laser.
NACQUERO OGGI:
anno 1930 – Giò Pomodoro (+2002)
anno 1966 – Sophie Marceau
anno 1950 – Carlo Verone
LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma):
Il Signore ci fa conoscere chi siamo un poco per volta. In verità, mi sembra inconcepibile come uno, che ha intelligenza e coscienza, possa insuperbirsi. (S. Pio da Pietrelcina)
IL PROVERBIO:
Tanti paesi tante usanze
I DOODLE DI GOOGLE: Giò Pomodoro:
Tra i più rappresentativi scultori del Novecento italiano, Giò Pomodoro si è affermato dal dopoguerra come uno dei maggiori esponenti, insieme al fratello Arnaldo, di quel movimento artistico che ha saputo superare il filone neorealista, puntando a forme astratte e innovative.
Un doodle locale, visibile in Italia e “scolpito” alla maniera di Giò, ha salutato nel 2011 l’ottantunesimo anniversario della nascita dell’artista pesarese. Sparse tra collezioni private e pubbliche ed esposte tra Londra, Parigi, New York, San Paolo del Brasile, le sue opere più note sono quelle incentrate sulla fruizione sociale dell’opera d’arte come il Sole-Luna-Albero installato a Monza.