ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di Martedì 21 novembre 2017
Quarantasettesima settimana dell’anno
Giorni dall’inizio dell’anno: 325 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 40
A Roma il sole sorge alle 07.08 e tramonta alle 16:44 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 06.58 e tramonta alle 16:29 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Presentazione Beata Vergine Maria
OGGI E’: La Festa degli Alberi:
La “Festa dell’ albero” è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto ed il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.
Numerosi sono i documenti del passato che testimoniano quanto diffuso fosse l’impianto di nuove piantine in occasione di feste, ricorrenze ed avvenimenti. La più grande festa silvana in epoca romana era la “Festa Lucaria” che cadeva il 19 luglio, nel corso della quale, oltre ai riti propiziatori si festeggiavano le particelle di bosco impiantate nei mesi precedenti.
Numerosi erano inoltre i numi e i geni tutelari dei boschi e delle selve come Silvano che veniva rappresentato in procinto di collocare a dimora una piantina di cipresso.
In Italia la prima “Festa dell’Albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. Nella legge forestale del 1923 essa fu istituzionalizzata nell’art. 104
La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979; successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono localmente ad organizzare gli eventi celebrativi.
La “Festa degli Alberi”, oggi, mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono ancor più attuali di un secolo fa e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale.
ACCADDE OGGI: 1964 – Inaugurato il Ponte di Verrazzano:
Colosso d’acciaio di alta ingegneria che mette in collegamento i due quartieri newyorkesi di Staten Island e Brooklyn, per gli americani è il Verrazano-Narrows Bridge o più semplicemente “The Verrazano”.
Progettata dal celebre urbanista Robert Moses (che mise la firma a diverse opere della Grande Mela), l’opera ebbe inizio nell’estate del 1959 e richiese un investimento complessivo di 320 milioni di dollari. Si decise di intitolarlo all’esploratore fiorentino Giovanni da Verrazzano (al quale fu dedicato anche un ponte sull’Arno nella sua città natale), che per primo raggiunse la baia di Hudson.
Alla sua inaugurazione, affidata all’allora sindaco di New York, Robert F. Wagner, davanti a 5mila persone, ottenne il riconoscimento del primato di ponte sospeso più lungo al mondo, record detenuto in precedenza dal Golden Gate Bridge di San Francisco e conservato fino al 1981, quando venne assegnato all’Humber Bridge, in Inghilterra.
Retto da due piloni di 27mila tonnellate di peso ciascuno e lungo 1.600 metri, è formato da due strade sovrapposte (la parte inferiore venne aperta a giugno del 1969) a sei corsie di marcia, rese popolari sui media da numerosi film (tra cui “La febbre del sabato sera”) e dalle spettacolari immagini della Maratona di New York, che qui ha il suo punto di partenza.
EVENTO SPORTIVO: 1992 – La Pallavolo Ravenna sul tetto del mondo:
Si è conclusa nelle Marche, a Fabriano, Ancona e Jesi, la seconda edizione della Coppa del Mondo per club di pallavolo femminile. Hanno vinto le italiane de Il Messaggero Ravenna. Al quarto posto si sono classificate le ragazze di Ancona.
NACQUERO OGGI:
1907 – Giorgio Amendola – politico
1974 – Patrizia Caregnato – giornalista Tv
1979 – Vincenzo Iaquinta ex calciatore
FRASE CELEBRE:
Nulla è esente dal pericolo del cambiamento; la terra, i cieli, tutto il cosmo vi sono soggetti. (Sir Walter Ralegh)
IL PROVERBIO:
Novembre imbacuccato, raccolto e seminato.
SEGNO ZODIACALE: Scorpione – Dal 23/10 al 22/11
Personalità
Complesso, tormentato e misterioso, possiede una lucidità istintiva che lo spinge a penetrare nei più profondi segreti dell’anima. Acuto osservatore di tutto ciò che accade intorno a lui, non si lascia sfuggire alcuna occasione per apprendere, conquistare, dominare, o sconfiggere chi si opponga ai suoi piani. Quando ha raggiunto i suoi scopi è pronto per nuovi obiettivi e nuove imprese, cambiando strategie, idee, pensieri. Come un serpente muta la sua pelle, così lo Scorpione si sbarazza della propria e si presenta agli altri come una persona completamente diversa. È davvero incredibile la sua capacità di trasformarsi, di risorgere dalle ceneri, anche dopo una cocente sconfitta. Quando vuole qualcosa, è animato da uno slancio irrefrenabile che opera, nel suo modo di essere, una metamorfosi. In quel momento niente esiste per lui, se non il desiderio o la volontà di ottenere ciò che ha in mente, costi quel che costi.
Amore
La vita affettiva dello Scorpione è un turbinìo di passioni e di colpi di scena. Egli s’immerge profondamente in un universo dominato dalla sessualità, dagli amori travolgenti e da comportamenti spregiudicati. Con grande disinvoltura vive oggi una storia sentimentale con una persona e il giorno successivo farà lo stesso con un’altra. Se troverà l’anima gemella, ecco ciò che questa non deve fare per continuare a conservare il suo amore e la sua dedizione. Prima di tutto non deve rendergli le cose troppo facili, lo Scorpione adora infatti le situazioni difficili e considera meritevole d’attenzione solo quello che conquista a prezzo di strenue lotte. Secondariamente, dal momento in cui gli cederà, dovrà farlo con tutta se stessa, senza remore, inibizioni o finzioni, e dovrà sempre combattere per difendere la sua individualità, con le unghie e con i denti, se non vuole diventare una marionetta che lui maneggia a suo piacimento, ma che molto in fretta potrebbe anche stancarlo. Se saprà far fronte a tutto questo, non ci sarà nessuno che l’amerà con più tenerezza e più passione di lui.
Lavoro
Un lavoro “normale”, abitudinario, senza stimoli né rischi non fa per lui: uno Scorpione non sceglie mai la via più facile o la più semplice. Anche nel lavoro ha bisogno di sensazioni forti, di situazioni difficili che gli consentano di dare il meglio di sé. È di basilare importanza per lui scegliere una carriera conforme ai suoi desideri, alle sue aspirazioni. Se ciò non dovesse accadere, allora la sua frustrazione sarebbe grande e, quel che è peggio, si riverserebbe sugli altri, trasformandolo in un individuo sgradevole, da cui stare alla larga, da evitare. Le professioni nelle quali può brillare sono molte; grazie al suo magnetismo e alla forza decisionale, ad esempio, è un ottimo dirigente o un meticoloso regista.
Salute
In genere non si cura molto del suo stato di salute ed è insofferente verso qualsiasi norma preventiva o di prudenza. Va fino in fondo alle sue riserve d’energia, e malgrado ciò, ma anche grazie alla sua enorme forza vitale, riesce a passare indenne attraverso le annuali, ricorrenti epidemie. Quando si ammala (e questo accade raramente) è un pessimo paziente, non segue mai le cure prescritte dal medico o, per lo meno, non fino alla fine, ciò nonostante riesce a stupire tutti con miracolose guarigioni.
I DOODLE DI GOOGLE: René Magritte:
«Non vediamo che un solo lato delle cose. È proprio l’altro lato che io cerco di esprimere». In questa riflessione di René Magritte c’è la chiave interpretativa della sua peculiare pittura, che muove dal cubismo per approdare presto alle forme surreali e immaginifiche del trompe l’oeil.
Sconvolgere i sensi dello spettatore sovvertendo ogni logica è il fine ultimo dell’artista belga nato il 21 novembre del 1898 e le cui opere sono oggi sparse tra collezioni private e prestigiosi musei (su tutti il MOMA di New York).
Nel 2008, nel centodecimo anniversario della sua nascita, Google gli ha dedicato un doodle globale che richiama due celebri quadri: Il figlio dell’uomo, dove c’è la figura umana con bombetta e vestito (ricorrente in molte opere) che al posto del volto ha una mela verde, e Golconda, in cui la stessa figura umana appare in tanti piccoli cloni simulando una pioggia o un’ascesa verso il cielo, sullo sfondo di un tipico paesaggio belga.