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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di Mercoledì 22 novembre 2017

Quarantasettesima settimana dell’anno

Giorni dall’inizio dell’anno: 326 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 39

A Roma il sole sorge alle 07.09 e tramonta alle 16:44 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 06.59 e tramonta alle 16:29 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Cecilia

ACCADDE OGGI: 1963 –  John Kennedy assassinato a Dallas:

kennedy

«Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C’è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy oggi in centro a Dallas, Texas. Questa è la ABC Radio».

È Don Gardner della ABC Radio network a informare la nazione, un’ora dopo, del dramma che si è consumato a Dallas nella tarda mattinata di venerdì 22 novembre. Il presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, e il governatore del Texas, John Connally (quest’ultimo, ferito gravemente, se la caverà), sono rimasti vittime di un attentato, nel corso di una visita ufficiale in vista delle prossime elezioni.

Poco prima delle tre del pomeriggio arriva la notizia della morte di Kennedy, a quel punto cala il silenzio sulle trasmissioni regolari e gli spazi commerciali, che riprenderanno soltanto il martedì seguente. Nel frattempo attraverso le testimonianze della gente si cerca di ricostruire l’accaduto.

Al passaggio del corteo presidenziale nell’affollatissima Dealey Plaza sono stati uditi tre spari, forse quattro, per alcuni testimoni provenienti da una collinetta erbosa sul lato della strada, per altri (in maggioranza) dal deposito di libri della Texas School. È qui che al sesto piano, nascosto tra gli scatoloni, gli agenti trovano un fucile modello Carcano 91 (di fabbricazione italiana) e, in corrispondenza di una finestra affacciata sul luogo dell’attentato, due bossoli.

In quel momento, risulta assente ingiustificato dal posto di lavoro l’operaio Lee Harvey Oswald, fermato più tardi in un cinema (dov’è entrato senza pagare), perché sospettato di aver ucciso un poliziotto nelle ore successive all’attentato. Dagli archivi del FBI spunta un fascicolo su di lui: ex marine, trasferitosi in Unione Sovietica e da lì ritornato negli USA, sposato a una donna russa, è sotto osservazione da tempo per le sue idee marxiste.

Le impronte trovate sull’arma, compatibili con le sue, sembrano incastrarlo definitivamente, ma Oswald si dichiara un «capro espiatorio». Non arriverà a dimostrare la sua tesi al processo: 2 giorni dopo l’attentato, durante il trasferimento alla prigione della contea, verrà assassinato da Jack Ruby, un gestore di night club vicino ad ambienti di potere legati alla mafia, che una perizia medica dichiarerà affetto da turbe psichiche.

Questa è la verità ufficiale ricostruita, grazie anche a un video amatoriale girato dal sarto Abraham Zapruder (che sarà il punto di partenza di tutte le indagini sul caso JFK), dalla commissione Warren istituita da Lindoln Johnson, nel frattempo succeduto a Kennedy, per fare luce sui fatti di Dallas. Ma una larga parte dell’opinione pubblica disconoscerà tale risultato, optando per la teoria del complotto.

Numerose inchieste giornalistiche, la più autorevole delle quali è del cronista Chris Plumley, suffragheranno questa tesi; studi successivi, in primis quello della United States National Academy of Sciences smonteranno in gran parte le prove “tecniche” del complotto, non riuscendo tuttavia a sgomberare il campo da sospetti e dubbi sulla verità ufficiale. Nuovi elementi sono emersi nell’ottobre del 2017, quando sono diventati pubblici quasi tutti i documenti ancora coperti dal segreto di Stato.

Una verità storica è che con la morte di Kennedy, la cui rielezione era data per certa, si chiuderà un’epoca di nuovi e importanti cambiamenti sul piano della politica estera e di quella interna. Dal punto di vista mediatico l’assassinio di Dallas, seguito da una diretta non-stop per 4 giorni, segnò un primato nella storia televisiva, superato solo nel 2001 da quella successiva all’attacco terroristico alle Torri gemelle di New York.

NACQUERO OGGI:

1961 – Mariel Hemingwey –attrice

1961 – Alemao – ex  calciatore

1967 – Boris Becker – ex tennista

FRASE CELEBRE:

Essere o non essere, questo è il problema. (William Shakespeare)

IL PROVERBIO:

Cosa fatta capo ha.

SEGNO ZODIACALE: Scorpione – Dal 23/10 al 22/11

Personalità

Complesso, tormentato e misterioso, possiede una lucidità istintiva che lo spinge a penetrare nei più profondi segreti dell’anima. Acuto osservatore di tutto ciò che accade intorno a lui, non si lascia sfuggire alcuna occasione per apprendere, conquistare, dominare, o sconfiggere chi si opponga ai suoi piani. Quando ha raggiunto i suoi scopi è pronto per nuovi obiettivi e nuove imprese, cambiando strategie, idee, pensieri. Come un serpente muta la sua pelle, così lo Scorpione si sbarazza della propria e si presenta agli altri come una persona completamente diversa. È davvero incredibile la sua capacità di trasformarsi, di risorgere dalle ceneri, anche dopo una cocente sconfitta. Quando vuole qualcosa, è animato da uno slancio irrefrenabile che opera, nel suo modo di essere, una metamorfosi. In quel momento niente esiste per lui, se non il desiderio o la volontà di ottenere ciò che ha in mente, costi quel che costi.

Amore

La vita affettiva dello Scorpione è un turbinìo di passioni e di colpi di scena. Egli s’immerge profondamente in un universo dominato dalla sessualità, dagli amori travolgenti e da comportamenti spregiudicati. Con grande disinvoltura vive oggi una storia sentimentale con una persona e il giorno successivo farà lo stesso con un’altra. Se troverà l’anima gemella, ecco ciò che questa non deve fare per continuare a conservare il suo amore e la sua dedizione. Prima di tutto non deve rendergli le cose troppo facili, lo Scorpione adora infatti le situazioni difficili e considera meritevole d’attenzione solo quello che conquista a prezzo di strenue lotte. Secondariamente, dal momento in cui gli cederà, dovrà farlo con tutta se stessa, senza remore, inibizioni o finzioni, e dovrà sempre combattere per difendere la sua individualità, con le unghie e con i denti, se non vuole diventare una marionetta che lui maneggia a suo piacimento, ma che molto in fretta potrebbe anche stancarlo. Se saprà far fronte a tutto questo, non ci sarà nessuno che l’amerà con più tenerezza e più passione di lui.

Lavoro

Un lavoro “normale”, abitudinario, senza stimoli né rischi non fa per lui: uno Scorpione non sceglie mai la via più facile o la più semplice. Anche nel lavoro ha bisogno di sensazioni forti, di situazioni difficili che gli consentano di dare il meglio di sé. È di basilare importanza per lui scegliere una carriera conforme ai suoi desideri, alle sue aspirazioni. Se ciò non dovesse accadere, allora la sua frustrazione sarebbe grande e, quel che è peggio, si riverserebbe sugli altri, trasformandolo in un individuo sgradevole, da cui stare alla larga, da evitare. Le professioni nelle quali può brillare sono molte; grazie al suo magnetismo e alla forza decisionale, ad esempio, è un ottimo dirigente o un meticoloso regista.

Salute

In genere non si cura molto del suo stato di salute ed è insofferente verso qualsiasi norma preventiva o di prudenza. Va fino in fondo alle sue riserve d’energia, e malgrado ciò, ma anche grazie alla sua enorme forza vitale, riesce a passare indenne attraverso le annuali, ricorrenti epidemie. Quando si ammala (e questo accade raramente) è un pessimo paziente, non segue mai le cure prescritte dal medico o, per lo meno, non fino alla fine, ciò nonostante riesce a stupire tutti con miracolose guarigioni.

I DOODLE DI GOOGLE: Indipendenza del Libano:

Dopo oltre vent’anni di protettorato francese, il Libano ottenne l’indipendenza durante la Seconda guerra mondiale. Approfittando della condizione di debolezza della Francia invasa dai nazisti, fu istituita nel settembre del 1943 l’Assemblea Nazionale che diede vita al nuovo governo, ponendo così fine al protettorato.
In realtà si dovette attendere il 22 novembre perché i francesi riconoscessero l’indipendenza. Da allora questa data coincide con la festa dell’indipendenza del Libano, rievocata in due doodle locali (visibili in Libano) nel 2010 e 2011.

In entrambi si richiamano i colori rosso (come il sangue versato per la liberazione) e bianco (rimanda alla neve che copre le montagne libanesi) della bandiera nazionale, con la variante che nel primo campeggia il famoso cedro del Libano (citato anche nella Bibbia), mentre nel secondo c’è il monumento di piazza dei Martiri a Beirut (che ricorda i martiri dell’indipendenza dall’Impero ottomano).

redazione.lecceoggi@gmail.com

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