ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di Lunedì 07 Ottobre 2019
Quarantunesima settimana dell’anno
Giorni dall’inizio dell’anno: 280 * Giorni alla fine dell’anno 85
Il sole sorge a Roma 6.14 e tramonta alle 17.42 (ora solare)
Il sole sorge a Lecce 5.59 e tramonta alle 17.32 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Beata Vergine Maria del Rosario
ACCADDE OGGI: 1952 – Brevetto del codice a barre:
Furono due ingegneri e inventori statunitensi, al secolo Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, a brevettare il codice a barre, l’insieme di simboli grafici che codifica una serie di informazioni leggibili solo da specifici lettori laser.
L’idea maturò quando i due erano ancora studenti all’Università di Drexel, dopo aver raccolto la segnalazione del titolare di un’impresa alimentare sulla necessità di automatizzare e quindi velocizzare le operazioni di cassa. I primi esperimenti presero come riferimento il Codice Morse, declinato in senso verticale delineando barre strette e barre larghe. Successivamente, passarono a un sistema a barre ovali e presentarono il brevetto della loro scoperta.
Per quanto concerne i dispositivi di lettura del codice, si utilizzarono inizialmente i “fotomoltiplicatori”, già destinati alla lettura delle bande audio dei film. La scarsa praticità di questi ultimi rese necessario individuare un’alternativa più efficace, riscontrata più tardi nella tecnologia laser, più economica e facile da utilizzare. Morto Silver nel 1963, Woodland arrivò da solo a perfezionare l’invenzione sviluppando per IBM i codici a barre lineari.
Fu un pacchetto di gomme da masticare il primo prodotto venduto con l’utilizzo di un lettore di codici a barre. Quel prodotto è oggi conservato al Museo Nazionale di Storia Americana di Washington.
NACQUERO OGGI:
1952 – Vladimir Putin – politico
1972 – Giorgio Di Centa – ex fondista
LA FRASE CELEBRE:
L’utilità dà la misura del necessario: ma il superfluo in che modo si può misurarlo? (Seneca)
IL PROVERBIO:
Chi dell’altrui prende, la sua libertà vende
I DOODLE DI GOOGLE: Gli atomi di Bohr:
Dai campi di calcio alle
orbite dell’atomo. Si è delineata così l’esistenza del fisico danese Niels
Bohr, che da portiere mancato della Nazionale scandinava si è trovato a gettare
le fondamenta della meccanica quantistica. Le sue ricerche, fondate sulle conclusioni
del chimico neozelandese Ernest Rutherford (noto come il padre della fisica
nucleare), lo portarono a definire la struttura degli atomi, così come oggi la
conosciamo.
Il modello di Bohr, che valse allo stesso il Nobel per la Fisica nel
1922, ha ispirato a Google il doodle globale pubblicato nel 2012, in occasione
del 127° anniversario della nascita dello scienziato.