ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di Giovedì 02 Gennaio 2020
Prima settimana dell’anno 2020
Giorni dall’inizio dell’anno: 02 * giorni alla fine dell’anno 364
Il sole sorge a Roma 7.38 e tramonta alle 16.50 (ora solare)
Il sole sorge a Lecce 7.09 e tramonta alle 16.40 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: San Basilio
ACCADDE OGGI: 1942 – Il più grande caso di spionaggio negli Usa
Negli archivi del FBI è registrato sotto la voce Duquesne Spy Ring: è il più grande caso di spionaggio nella storia degli Stati Uniti d’America, culminato il 2 gennaio con la condanna a 300 anni di carcere per i 33 imputati.
Il contesto storico è quello della Seconda guerra mondiale. Dopo l’ingresso degli Usa nel conflitto, la Germania di Hitler mise in allerta la sua estesa rete di spie e sabotatori, già attiva sul suolo americano. Il più potente di questi gruppi era comandato dal capitano Fritz Joubert Duquesne, di origini sudafricane, che si era già distinto come spia dell’allora Impero tedesco, nel corso della Seconda guerra boera.
Ai suoi ordini 32 agenti nazisti che lavoravano in settori chiave della società statunitense, funzionali all’organizzazione di azioni di sabotaggio. Richard Eichenlaub, ad esempio, gestiva un ristorante nella zona di Manhattan, dove spesso s’incontravano gli altri membri. Un altro, lavorando su una linea aerea, riusciva a segnalare gli spostamenti delle navi alleate che attraversavano l’Oceano Atlantico. Altri sfruttavano il loro impiego di agenti commerciali per fare da corrieri ai messaggi in codice.
A scombinare i loro piani fu William Sebold, una spia che faceva il doppio gioco: fingendosi per due anni informatore al soldo dei Nazisti, sotto la copertura di impiegato a una stazione radio di New York, riuscì a farsi svelare tutti i segreti della rete di Duquesne. Tra le tante cose, venne a sapere (visionando anche delle foto) dell’esistenza di un potente ordigno, che era stato nascosto negli stabilimenti della DuPont (a Wilmington, nello stato del Delaware), azienda chimica tutt’oggi tra le più note al mondo.
Tutto era studiato per portare a termine l’attentato, tant’è che le spie naziste erano riuscite a dotarsi di sofisticate maschere antigas, ottenute grazie ai loro contatti. La soffiata di Sebold fu tempestiva e gli agenti del Federal Bureau of Investigation sgominarono la banda. Diciannove di loro si dichiararono subito colpevoli, gli altri quattordici finirono alla sbarra.
La sentenza, emessa dalla Corte Federale Distrettuale di Brooklyn, fu pesante, condannando gli imputati a complessivi 3 secoli di carcere. La vicenda rappresentò un colpo quasi mortale per le strategie di boicottaggio della Germania, determinante in parte per le successive sorti del conflitto.
NACQUERO OGGI:
1935 – Giovanna Ralli – attrice
1950 – Francesco Laudadio – regista
1973 – Marcello Castellini – ex calciatore
LA FRASE CELEBRE:
Molti organi del corpo umano sono doppi: specie la lingua. (Gerhard Uhlembruck)
IL PROVERBIO:
L’anno passato è sempre lodato.
DOODLE DI GOOGLE: Anniversario di Večerníček:
Da quasi mezzo secolo non c’è bambino della Repubblica Ceca e della Slovacchia che prima di addormentarsi non guardi in tv Večerníček (“breve serale”, in italiano). È un programma storico lanciato in quella che era un tempo la Cecoslovacchia e tuttora trasmesso nei due Stati nati dalla scissione, nelle rispettive versioni linguistiche. Come suggerisce il titolo, va in onda alle 18:45, poco prima di andare a nanna, e dura in tutto sette minuti.
È parte integrante della
cultura popolare dei due popoli, tant’è che vi hanno preso parte, in questi
anni, illustratori, registi e scrittori tra i più noti. Il fulcro di Večerníček
è il racconto di una fiaba, ma l’aspetto identitario, rimasto pressoché
immutato, è legato all’apertura e alla chiusura della trasmissione. A questo si
richiama il doodle locale (visibile nella Repubblica Ceca) pubblicato da Google
nel 2011, in occasione del 46° anniversario della nascita del programma.
Nello specifico, il bambino seduto sul cavalluccio a dondolo, circondato di
stelle, richiama il protagonista della versione ceca che, alla maniera di uno
strillone, distribuisce pagine muovendosi su un dondolo, che si trasforma in un
macchinina e poi in un monociclo.