AMATI INVECE CHE FARE IL GRILLINO PRENDA ESEMPIO DALLA REGIONE TOSCANA
Il presidente del gruppo regionale Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, propone una soluzione sperimentata con successo in un’altra Regione
Mentre in Puglia il collega Amati si piega al grillismo nel delineare ipocritamente e demagogicamente un quadro di responsabilità dei medici nel fenomeno dell’allungamento delle liste di attesa, per nascondere le falle di un governo regionale che sulla Sanità è inefficace e inefficiente, altre Regioni dimostrano maturità politica, senso di responsabilità, capacità di governo e amore per i cittadini e per gli operatori sanitari, qualità che evidentemente difettano ad Amati preso più dall’apparire che dall’essere risolutore di un problema che nasce dalla carenza di personale.
E’ il caso della Regione Toscana che con una delibera rivoluzionaria nei tempi di attesa in chirurgia ha stabilito che se la lista è troppo lunga, le Asl potranno “acquistare” prestazioni in intramoenia senza costi aggiuntivi per i cittadini. “È un segnale importante – afferma l’assessore Toscano Saccardi – perché vogliamo che nessun cittadino sia costretto ad andare dai privati”. In Puglia, al contrario, fiorisce il privato perché tra ticket, super-ticket e liste di attesa il cittadino che sta male non ha altra alternativa.