AMMINISTRATIVE 2017 – LECCE BENE COMUNE CI SARA’
Lecce Bene Comune sarà sulla scheda elettorale delle amministrative di Lecce 2017. Un’assemblea molto partecipata ha preso questa decisione, principalmente mossa da un convincimento: è necessario disegnare una proposta di cambiamento radicale nell’amministrazione della città, con l’obiettivo di costruire un’alternativa al sistema di governo politicamente clientelare e opaco, scardinandone la visione culturalmente arretrata e parassitaria. Di fronte ad una situazione sociale che ogni indicatore ci consegna come disastrosa (Lecce è agli ultimi posti in Italia per qualità della vita), il sistema tradizionale, quello dei partiti, non trova nulla di meglio da fare che nascondersi dietro tatticismi e riposizionamenti interni.
Siamo in presenza di un quadro partitico che vale a livello nazionale e, nella stessa identica misura, in vista di questa campagna elettorale cittadina. I grandi partiti, quelli che ambiscono ad un premio di maggioranza nazionale sempre più lontano, si sono ridotti a Lecce al mimetismo dietro candidati esterni ai loro gruppi dirigenti, evidentemente consapevoli della scarsa presentabilità di quest’ultimi. Le forze di destra, che hanno avuto questa città in pugno negli ultimi vent’anni, si presentano divise tra il volto di un noto giornalista, Mauro Giliberti, privo di qualsiasi esperienza politica e amministrativa, ed un ex assessore della giunta Perrone, Alessandro Delli Noci, costretto a vestire i panni, per lui insoliti, del “ribelle” nel tentativo di smarcarsi dal suo consolidato passato e dal suo reale presente. Dall’altra parte il Partito Democratico è stato per mesi alla disperata ricerca di un bel tappeto sotto cui nascondere tutta la polvere e le macerie di faide intestine dilanianti. Dopo svariati tentativi falliti, quando tutto sembrava ormai irrimediabilmente compromesso, l’umana provvidenza ha offerto un’ancora di salvezza, un bel nome, anche in questo caso esterno al partito. Carlo Salvemini si ritroverà quindi alla guida di un paradossale centrosinistra, senza centro (per ora l’UdC sembra snobbarlo) e senza sinistra, e dunque a trazione integrale PD. Attualmente l’unica voce fuori da questo coro, e dai loro generici programmi fotocopia, è probabilmente quella del Movimento 5 stelle. Una voce, però, che a tutt’oggi continua a sembrare timida ed esitante, con un gruppo di attivisti dai legami molto tenui con il proprio elettorato reale.
Abbiamo quindi avvertito il bisogno di offrire ai cittadini la nostra volontà di incidere profondamente sulle mille contraddizioni che queste modalità di fare politica presuppongono. Una voce che intende rivolgersi a tutte e tutti coloro che, con gli strumenti dell’associazionismo, si impegnano quotidianamente per restituire dignità a quella parte di cittadinanza, sempre più ampia, cui è stata sottratta dalla mancanza strutturale di lavoro e dai mille imbrogli della precarietà e dello sfruttamento, che pesano in maniera evidente sui ceti popolari e dunque più sulla vita delle periferie che sul centro storico elegante e modaiolo.
Gli amanti del totonomi saranno costretti a pazientare ancora qualche giorno per conoscere nome e volto della nostra candidatura alla prima carica della Città. L’assemblea di Lecce Bene Comune tornerà a riunirsi domenica 12 febbraio 2017, alle ore 16.30, sempre presso la Macelleria Sociale di via Siracusa 110, nella zona 167/B di Lecce. Ci sono delle disponibilità che verranno vagliate collettivamente, come è naturale che sia in un movimento realmente civico. Così come ci sono talmente tante disponibilità alla candidatura in lista da alimentare anche la prospettiva di presentarne due. Ci prendiamo il nostro tempo, in totale serenità. Ci riuniremo ancora e decideremo. Per il momento consegniamo alla città una certezza: la nostra sarà una campagna elettorale di proposta radicale, irrituale e creativa, orgogliosamente anomala, com’è nella natura di Lecce Bene Comune.