ANTONINO GALLO un calciatore da apprezzare prima ancora come Uomo  

L’intervista rilasciata ieri da Antonino Gallo ha suscitato un vespaio d’opinioni tra i tifosi giallorossi che, come in quasi tutte le tifoserie, si affezionano ai giocatori che indossano la maglia del cuore e vorrebbero che rimanessero sempre con quella.

Un sentimento anche giusto sotto certi profili ma che non tiene conto che per loro, i calciatori, si tratta di “lavoro” (anche se si chiama gioco del calcio) e quindi ognuno nutre delle ambizioni professionali che lo portano a lottare per raggiungere lo scopo.

Il giovane difensore siculo di origini ma ormai salentinizzato dal aver creato una famiglia con un giovane salentina, ieri ha detto papale papale ciò che pensa ciò che desidera conquistare senza fronzoli e senza le solite stereotipate frasi accondiscendenti per chi ascolta ciò che vuole sentir dire.

Ha detto Gallo “Questo sarà il mio ultimo anno a Lecce ed è mia intenzione lasciare un bel ricordo e fare parte della storia di questo club”.

Parole che non sono piaciute a qualcuno ma che invece dovrebbero attribuire a chi le ha dette ancora maggiori meriti perché con sincerità e trasparenza ha espresso il proprio pensiero in maniera franca senza sotterfugi.

Mi pare che sia molto umano che un calciatore dopo essere cresciuto in una squadra contribuendo alla conquista di ottimi traguardi desideri crescere professionalmente provando altre esperienze.

Gallo arrivato a Lecce da svincolato nel 2019, 25/enne alla fine della stagione agonistica in corso (maggio 2025) dopo una stagione a Francavilla ha partecipato con la maglia giallorossa ad una promozione in serie A e a due salvezze nel massimo campionato ed ora si cimenta, con gli altri compagni, ad entrare nella storia del calcio leccese con la sperata conquista della terza salvezza consecutiva.

Se desidera crescere ancora, a mio modesto avviso, non solo è giusto riconoscergli il diritto di farlo ma lo dovremo sostenere ad ottenere ciò che vuole anche perché per farlo sarà “costretto” a dare il meglio di se stesso per il nostro Lecce.

Coloro che non sono di questo parere devono essere capiti ma nello stesso tempo bisogna cercare di far capire loro che le ambizioni umane per il futuro sono la giusta mossa per far bene nel presente.

In un casuale incontro avuto con Antonino Gallo ebbi modo di esprimergli ciò che pensavo di lui incoraggiandolo a fare il proprio dovere cercando solo di avere traguardi di vita veri e giusti, credo che sia un uomo, prima che un calciatore, capace di saper scegliere la giusta strada e quindi gli formulo anche da queste poche righe il mio più caloroso in bocca al lupo.

Non pensare agli altri e vai avanti per tua strada, purché sia quella giusta.

Ernesto Luciani