ARBOLIA INSIEME ALL’ORTO BOTANICO DEL SALENTO E AL COMUNE DI LECCE
PER LE OPERAZIONI DI ASSISTENZA POST IMPIANTO DEL BOSCO REALIZZATO NEL 2020
Si è concluso formalmente oggi, con la visita in loco di Enrico Cerelli, ingegnere e manager operation di Arbolia – la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia – e dell’agronomo Paolo Perno (gruppo Snam), il periodo di assistenza post realizzazione garantito da Arbolia all’impianto di forestazione naturalistica realizzato nell’Orto Botanico del Salento.
La scelta del sito era stata voluta dall’Amministrazione Comunale nel novembre 2020 ed aveva portato ad una copertura di circa 3 ettari di terreno. Nel 2022, a seguito di un adattamento tecnico, Arbolia aveva proceduto alla piantagione definitiva di 2.550 individui vegetali, tra piantine e semine, che al netto di una fisiologica quota di fallanze, hanno attecchito e si presentano attualmente in un soddisfacente stato vegetativo.
Erano presenti all’incontro Rita Miglietta, Assessora Settore Urbanistica e Piano del Verde, Antonio De Rinaldis, biologo dello stesso Settore, e Fabio Ippolito, agronomo e responsabile tecnico-scientifico dell’Orto Botanico del Salento, che ha seguito il progetto fin dalle sue prime fasi.
Tra le specie piantate, arbusti di Pistacia lentiscus (attecchiti al 97,4%), Viburnum tinus (87,5%), Cistus spp. (85%), Crataegus (71,4%), Erica (piantata nell’area della gariga) che ha dato un risultato intorno al 64%; per quanto riguarda la componente arborea, Quercus ilex (100%), Quercus coccifera (95,2%), Pinus halepensis (80,2%), Quercus suber (69,6%).
La sfida è stata quella di realizzare un intervento su di un terreno contraddistinto da una forte rocciosità e per tale motivo si è privilegiata una vegetazione di tipo macchia-gariga e bosco xerofilo, con specie pioniere e strutturanti tipiche della flora salentina. Dai risultati ad oggi, si evidenzia un attecchimento diffuso su tutte le superfici di impianto, con una copertura uniforme, anche grazie agli interventi irrigui che sono stati sostenuti da Arbolia per tre estati consecutive. Tali risultati hanno evidenziato un imboschimento caratterizzato da un elevato grado di diversità floristica, con la creazione di differenti livelli ecosistemici all’interno del nuovo habitat migliorato. Tale diversità pone le basi per una futura evoluzione dell’area verso un popolamento con un alto grado di biodiversità e resilienza, in grado di adattarsi e rinnovarsi in maniera autonoma e, soprattutto, di affrontare le sfide del cambiamento climatico in atto.
«A distanza di tre anni, questo importante progetto di cooperazione, partito nel 2021 con un accordo, ci mostra i primi frutti, uno spazio aperto al servizio della città sta incrementando la sua biodiversità contribuendo a incrementare il capitale naturalistico di Lecce – dichiara l’assessora al Piano del Verde Rita Miglietta – Proteggere i margini urbani della città, garantirle spazi per la forestazione in prossimità dei quartieri più esterni è una sfida futura che dobbiamo cogliere per migliorare il benessere urbano, mitigare gli effetti dell’innalzamento delle temperature, ricostruire paesaggi, garantendo alla città spazi aperti estesi di fruizione collettiva che ricuciono il rapporto tra città e campagna. L’Orto Botanico che ringrazio insieme ad Arbolia per la preziosa collaborazione è già uno dei parchi agroforestali che stiamo immaginando attorno a Lecce con il nuovo PUG. Oggi stiamo lavorando ad due altri progetti di forestazione finanziati dalla Regione a Borgo Pace e sempre all’Orto Botanico, l’augurio è di attivare sempre più esperienze come questa».
Enrico Cerelli, manager operation di Arbolia ha aggiunto: «Questo progetto è un esempio importante di come la fattiva collaborazione tra pubblico e privato possa apportare concreti contributi alla collettività e all’ambiente».