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ARPA E ISPRA: “TAP POTENZI IL MONITORAGGIO DEGLI INQUINANTI”

ARPA E ISPRA: “TAP POTENZI IL MONITORAGGIO DEGLI INQUINANTI”

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Tap e inquinamento dell’aria: nel parere espresso il 31 ottobre scorso Ispra e Arpa Puglia hanno dato parere positivo sull’ottemperanza alla prescrizione A.24 ma con l’obbligo di allargare il monitoraggio degli inquinanti e abbassare la soglia di pre-allerta riguardo agli sforamenti dei limiti di legge. Secondo il progetto della rete di monitoraggio presentato da Tap le verifiche riguarderanno il monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera, l’implementazione di un sistema di allerta e gestione delle eventuali situazioni di superamento dei limiti di emissione e la comunicazione dei risultati del monitoraggio ambientale alle autorità competenti.

Riguardo questo aspetto, “l’Arpa Puglia, in qualità di Ente di controllo territoriale, si riserva la possibilità di un sopralluogo di verifica del luogo interessato dalla stazione e la possibilità di presenziare, qualora lo ritenga opportuno, alle attività di monitoraggio in continuo”.

Gli inquinanti atmosferici oggetto di monitoraggio, secondo i progettisti del gasdotto erano ossidi di azoto (NO2/NOx) e monossido di Carbonio (CO). A questi Ispra e Arpa ne hanno aggiunti altri quattro “per una più completa analisi dello stato di qualità dell’aria”: anidride solforosa (SO2), polveri sottili (Pm10), particolato (PM2.5) e ozono (O3).

In merito ai sistemi di pre-allerta e allerta dell’eventuale superamento dei parametri, i due enti scrivono che “sarebbe opportuno fissare una soglia inferiore di pre-allerta pari al 75% del valore limite stabilito dalla legge (inferiore quindi all’80% individuato), in modo tale da pre-attivare le verifiche conseguenti”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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