ASSESSORE AL TRAFFICO E COMANDANTE DEI VIGILI SNOBBANO LA COMMISSIONE TRAFFICO
Giampaolo Scorrano : si porti tutto in consiglio
Le multe impartite a destra e manca da vigili solerti ma talvolta pieni di se stessi, hanno creato un certo chiacchiericcio tra gli utenti della strada che malgrado siano colpevoli di tante infrazioni si sentono soprattutto vittime di un sistema. Il capogruppo di F.I. che aveva avuto modo di affermare che ci sia un’imposizione della Pubblica amministrazione a far verbali, poi, in un secondo momento, fa emergere la necessità di conoscere, in modo ritardatario, come siano impegnati i proventi delle contravvenzioni. Un cambiamento che sa tanto di accomodamento politico per evitare incidente diplomatico all’interno della maggioranza ma che ha determinato la conseguente convocazione della Commissione traffico per avere una rendicontazione del triennio 2014/2016. Una rendicontazione che governa la città (maggioranza e/o opposizione) dovrebbe richiedere a prescindere, proprio per poter verificare come e dove vengono spesi i soldi dei cittadini. La seduta che ci interessa si è aperta alle 8.45 ma e stata chiusa, dopo una sospensione di 15 minuti, per l’assenza del numero legale. Numero legale non garantito ma anche non presenza, come invece previsto, del dirigente e dell’assessore alla mobilità di concerto con il comandante della Polizia municipale. Un atteggiamento che non snobba soltanto la Commissione, peraltro presieduta da Vittorio Solero consigliere di maggioranza come l’assessore Luca Pasqualini, ma tutti i cittadini che i facenti parte della Commissione stessa rappresentano. Un atteggiamento che fa coppia con quello altezzoso di alcuni nuovi vigili, forse troppo investiti della carica.
Nuova riconvocazione per martedì prossimo in forma congiunta con la commissione bilancio. Per il consigliere azzurro, Giampaolo Scorrano, non si può più perdere tempo e giocare con le tasche dei cittadini. “La vicenda ha ormai un alto valore politico”, sentenzia Scorrano, “e sarebbe stato opportuno portare la questione direttamente in Consiglio Comunale dove si sarebbero potute avere delle risposte più certe ed adeguate”.