HomePoliticaAutonomia differenziata, via alla campagna referendaria

Autonomia differenziata, via alla campagna referendaria

Autonomia differenziata, via alla campagna referendaria

Domani pomeriggio si riunisce a Lecce il Comitato promotore provinciale

Cgil e Uil in prima linea per stoppare la riforma “Spacca-Italia”. Partiti, associazioni e cittadini riuniti il 18 luglio alle 18 in via Merine 33

Cgil e Uil chiamano a raccolta partiti, associazioni, cittadini che rifiutano la logica divisiva del decreto Calderoli. Parte ufficialmente anche in provincia di Lecce la campagna referendaria che si propone di abrogare la legge sull’autonomia differenziata varata dal governo Meloni ed approvata dal Parlamento nelle scorse settimane. I due sindacati hanno convocato un incontro per domani, giovedì 18 luglio, alle ore 17 nella Sala Di Vittorio (sede della Cgil Lecce, in via Merine 33).

“Consideriamo l’autonomia differenziata profondamente sbagliata e controproducente”, dicono Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce, e Mauro Fioretti, coordinatore territoriale della Uil Lecce. “La riforma aumenterà inevitabilmente i divari territoriali, penalizzerà il Sud e i territori più isolati, creerà disagi e insostenibili diseguaglianze tra i cittadini. In mancanza di una precisa individuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep, ndr) e di un loro adeguato finanziamento verrà colpito il carattere pubblico e nazionale dell’istruzione, sarà ridimensionato il welfare universalistico, subirà un ennesimo colpo il nostro sistema sanitario, si indebolirà ulteriormente la prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro e saranno messi in discussione anche i contratti collettivi nazionali di lavoro”. Il Paese che sta disegnando il governo è un’Italia arlecchino, spaccata in tante piccole patrie, priva di una visione unitaria di sviluppo economico”.

Già depositato il quesito, ora l’obiettivo a livello nazionale è la raccolta di 500mila firme, necessarie per presentare il referendum abrogativo nella tornata elettorale del 2025. La riunione alla quale parteciperanno i rappresentanti dei partiti e delle associazioni che promuovono il referendum definirà gli aspetti organizzativi della campagna.

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment