IL BASEBALL NELL’ANTOLOGIA DEI FUMETTI
Sesta puntata (le precedenti 11, 18, 25 gennaio, Primo e 8 febbraio)
L’antologia dei fumetti sul baseball comunque affonda le sue radici nel lontano 1880 con la famosa ideologica cartolina “Struck Out” ma dopo va dato merito alla Street and Smith, prestigiosa e più antica casa editrice sul baseball tale da essere considerata la carismatica Bibbia cui attingere tutto il sapere su questa disciplina, cheincominciò a pubblicare dal 19 aprile del 1896 la “Tip Top Weekly” con le cover ed i disegni interni a cura di Yesterday Cafè, forse uno pseudonimo o forse in linea con quella mentalità che voleva l’artista non firmasse i propri lavori perché una volta pubblicati divenivano proprietà dell’editore. Inoltre in quel tempo i dagherrotipi costavano molto ed era anche difficile una corretta riproduzione, quindi meglio la rappresentazione grafica anche se non proprio precisa. Il settimanale uscì per ben 800 numeri cambiando poi stile e contenuti sino all’odierna pubblicazione che è oggi la “Street &Smith’s Baseball”.Ancora fu la Street and Smith apubblicare nella serie Sport Comics un fumetto speciale su “Life Story of LouGehrig”. Il mondo cartaceo giocava allora di fino non esistendo la moderna tecnologia e così nell’anno successivo, dopo la triste dipartita del grande giocatore, fu la Comic Corp. of America a dare alle stampe nella serie World FamousHeroes Magazine due numeri su “LouGehrig life Story”. Il positivo ed amabile interesse su questo grande personaggio fece si che anche il Parents Magazine Istitute nella serie Real Heroes Comics stampasse sei numeri su “LouGehrig Story”.Nacquecosì un periodo d’oro dei fumetti sul baseball in quanto le edicole furono inondate dadiverse pubblicazioni in numeri singoli o in corte serie. La più interessante, per disegno e qualità, si rivelò la“Babe Ruth Sports Comics”, e non poteva essere diversamente, pubblicata dalla Harvey Enterprises Inc dall’aprile 1949 al febbraio 1951. Il fumetto, oltre alla biografia dello stesso Babe, interessava il lettore sull’interpretazione del regolamento e sull’affermazione di altri giocatori. Tuttavia interessante fu in quel tempo la competizione tra la FawcettPubblicatons e la True Comics nell’andare a scovare gli indici di interesse e che lasciarono quindi allaParents Magazine Institute ed allaFeaturePubblications solo pochi resti. La prima pose il suo sigillo su “Jackie Robinson” (1949) con 5 numeri, poi molti numeri unici tra cui quelli dedicati a“Don Newcombe”(1950),“Larry Doby” (1950), “Ralph Kiner: Home Run King”(1950), “Roy Campanella” (1950),“Eddie Stanky” (1951), “Yogi Berra” (1951),“Phil Rizzuto” (1951) la seconda invece andò a scegliere tra gli altri le serie “Bob Feller Story”(1941), “BrooklinDodgers Story”(1942), e“Joe Di Maggio”(1948).
Michele Dodde
Fine sesta puntata. Appuntamento al 22 febbraio