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BICENTENARIO DELLA SCUOLA DI CAVALLERIA

BICENTENARIO DELLA SCUOLA DI CAVALLERIA

Il 2023 segna una tappa significativa nella storia dell’Arma di Cavalleria e in particolare della Scuola di Cavalleria, che festeggia i 200 anni dalla fondazione. Per celebrare la ricorrenza, l’Esercito e la Scuola di Cavalleria, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC) e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia (ANCI), hanno organizzato una serie di eventi e attività che, nell’anno, accompagneranno i Cavalieri e i Carristi d’Italia in servizio ed in congedo lungo un percorso che culminerà con due eventi “master”:

– dal 1 ottobre al 27 ottobre, la Cavalcata del Bicentenario, nel corso della quale 2 Squadriglie a cavallo da Venaria Reale a Roma e da Lecce a Roma toccando varie tappe in itinere;

– il 27 ottobre, la cerimonia per la Festa dell’Arma di Cavalleria (ricorrenza del 30 ottobre Anniversario della Battaglia di Pozzuolo del Friuli), nella suggestiva cornice di Piazza di Siena a Roma.

Inoltre, a preludio dei due eventi di Forza Armata, dal 29 settembre al 1° ottobre, le due Associazioni Nazionali delle specialità della Cavalleria svolgeranno il 2° Raduno Nazionale “congiunto” a Lecce, sede della   Scuola di Cavalleria.

Numerosi gli eventi di avvicinamento all’appuntamento di Roma del 27 ottobre, evento culmine e tappa finale della “Cavalcata del Bicentenario” che hanno visto la Scuola di Cavalleria impegnata in un programma celebrativo sia a carattere nazionale che locale in territorio salentino.

 

  • Cittadinanza Onoraria

 

In particolare, l’Istituto è stato insignito della Cittadinanza Onoraria nelle città in cui ha avuto sede, quali:

  • Venaria Reale (TO),
  • Pinerolo (TO),
  • Montelibretti (RM),
  • Caserta
  • Lecce di prossimo conferimento in occasione del Raduno Nazionale (29 settembre p.v.)
  • Mostre

Altra iniziativa, svolta sul territorio Salentino, “La Cavalleria in vetrina”, mostra itinerante di uniformi storiche provenienti da tutti i reggimenti di Cavalleria dell’Esercito, realizzata in collaborazione con CONFCOMMERCIO Lecce che ha toccato i maggiori centri della provincia esponendo le Uniformi sia nei negozi o in apposite sale espositive dei rispettivi comuni.

In collaborazione con gli Istituti scolastici della provincia di Lecce è stata realizzata la mostra “Racconta la Cavalleria”, elaborati artistici realizzati dagli studenti sul tema dell’identità, storia e valori della Cavalleria e una rievocazione storica della Battaglia di Bir Hakeim (Campagna d’Africa 1942) nell’ambito del progetto “Vivi la Cavalleria”, interpretata e recitata dagli studenti del Liceo scientifico e linguistico Vallone di Galatina (LE) presso la sala polifunzionale “ F. Baracca”della Caserma Zappalà di Lecce.

 

  • Trofeo

Inoltre, a Pordenone, poligono del Cellina Meduna, 29 e 30 marzo alla presenza del Gen. di C.A. Giovanni Fungo, Comandante delle Forze Operative Terrestri e decano della Cavalleria, del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Gaetano Zauner, del Comandante del Comando Forze Operative Nord, Gen. C.A. Salvatore Camporeale, del Gen. di C.A.   Carlo Lamanna, Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, del Gen. di C.A. Massimo Scala, Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, si è svolta la giornata conclusiva del Trofeo  Babini – Bitossi, una gara di tiro “plus” a cui hanno preso parte gli equipaggi provenienti da tutte le Unità di Cavalleria dell’Esercito. Il trofeo è stato vinto dal 4° Reggimento Carri per gli equipaggi che si sono “sfidati” con il carro armato “Ariete” e, per gli equipaggi blindo Centauro, dal Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°).

 

  • La “Cavalcata del Bicentenario” è un’iniziativa dell’Esercito con la quale i Soldati di Cavalleria intendono esaltare i valori e le virtù fondanti l’Arma e la Forza Armata, affrontando un’impresa dai toni epici: un articolato e ininterrotto itinerario a cavallo che si snoderà sulle antiche dorsali stradali d’Italia e che saprà mettere alla prova uomini, quadrupedi e mezzi. Il ride sarà effettuato da una “squadriglia” (n. 4 binomi a cavallo) e si snoderà partendo in simultanea da Nord e da Sud, rispettivamente da VENARIA REALE – prima sede dell’Istituto di formazione – e da LECCE, attuale città ospitante la Scuola di Cavalleria. La Cavalcata avrà il suo epilogo proprio il 27 ottobre a ROMA, con l’afflusso delle 2 Squadriglie in Piazza di Siena durante la cerimonia per la Festa dell’Arma di Cavalleria. Le Squadriglie partiranno rispettivamente da Lecce il 1 ottobre, al termine della sfilata del 2° Raduno Nazionale congiunto; da Venaria Reale il 3 ottobre al termine di una solenne cerimonia dell’Alzabandiera in Piazza della SS. Annuziata.

 

Le tratte si snoderanno lungo percorsi coincidenti con le antiche vie consolari romane, in particolare per l’itinerario Nord verranno percorse le vie Fulvia, Postumia, Emilia, Flaminia Militare, Maremmana, Clodia e Cassia; per quello Sud le via Traiana calabra, Minuccia e Appia. Al termine delle tappe giornaliere, i dispositivi sosteranno con bivacco in aree di posta.

 

“L’impresa a cavallo vuole ricordare nella fatica, nella polvere e nel sudore degli uomini e dei quadrupedi, le origini più pure dell’Arma di Cavalleria e le gesta dei Cavalieri dell’Esercito Italiano, i quali sono stati tutti formati e “forgiati” dalla Scuola di Cavalleria”.

 

Il Bicentenario dalla fondazione della Scuola diviene così momento topico per renderne vivida la testimonianza a tutte le generazioni del nostro Paese, attraverso un evento itinerante, continuativo, dai tratti epici e dal forte impatto immaginifico.

 

Lungo i due percorsi sono state inoltre individuate 6 città “simbolo” , rispettivamente 3 per il Nord e 3 per il Sud:

  • Venaria Reale (prima sede della Scuola di Cavalleria)
  • Modena (sede dell’Accademia Militare connessa alla tradizione equestre)
  • Siena (città simbolo per la tradizione del Palio, evento di riferimento nel mondo equestre)
  • Lecce (attuale sede della Scuola di Cavalleria)
  • Barletta (città in itinere sull’antica Via Appia e nota per fatti storici della Disfida di Barletta)
  • Caserta (città che fu sede della Scuola di Cavalleria per 40 anni prima dell’arrivo a Lecce).

In queste città avrà luogo, nelle Piazza principali/luoghi simbolo, una solenne cerimonia dell’Alzabandiera con il Tricolore che verrà consegnato alle Autorità cittadine da parte della Squadriglia che giungerà sul luogo “al galoppo”.

La cerimonia, nella sua solennità e valore simbolico, sarà un momento di aggregazione e avvicinamento delle cittadinanze, dei giovani, alle gesta eroiche dei Cavalieri di tutti i tempi.

 

A queste “tappe evento prefissate”, seguiranno eventuali tappe/eventi locali in itinere, derivanti da potenziali iniziative che via via attraverso contatti con Istituzioni locali, associazioni di settore, scolaresche, centri ippici civili, strutture sportive ecc. potranno essere ottimizzati nelle zone di passaggio della squadriglia. Ad esempio : ..al passaggio della squadriglia si unisce un’ associazione o ente civile a cavallo che segue l’itinerario per una tratta di interesse.

 

La Cavalcata del Bicentenario in numeri:

  • oltre 1551 km totali di cui 700 al galoppo (48 tappe totali);
  • 940: km da Venaria a Roma (26 le tappe);
  • 611: km da Lecce a Roma (22 le tappe);
  • 6 eventi in itinere (Venaria Reale, Modena e Siena per il Nord; Lecce, Barletta e Caserta per il Sud)
  • evento finale a Roma in Piazza di Siena.

 

  • L’evento di Roma in occasione della Festa dell’Arma di Cavalleria, conclude le celebrazioni del Bicentenario con una cerimonia di livello nazionale di F.A., quale EVENTO MASTER a cui faranno riferimento tutte le comunicazioni di carattere mediatico.

 

In particolare,

la cerimonia, alla presenza delle massime autorità istituzionali e militari, prevede lo schieramento di un imponente dispositivo articolato in tutte le componenti dell’Arma di Cavalleria (Reparti Carri, Cavalleria di Linea, Componenti a cavallo + mezzi) per un totale di circa 400 uomini schierati ed una componente equestre di 147 binomi al comando del Generale di Brigata Claudio DEI, comandante della Scuola di Cavalleria.

                                             Cenni Storici sulla Scuola Di Cavalleria.

 

Il Re di Sardegna Carlo Felice con Regio Viglietto del 15 novembre 1823 disponeva la costituzione della Regia Scuola Militare di Equitazione in Venaria Reale (TO) al fine di istruire nell’equitazione i giovani allievi dei corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni arma nonché i componenti della corte.

Nel 1849 la Scuola venne ridislocata in Pinerolo (TO) come Scuola Militare di Cavalleria allo scopo di istruire il personale dell’arma di Cavalleria e dare un indirizzo univoco alla preparazione equestre dei quadri.

Nel 1891 viene costituita la sede distaccata di Tor di Quinto per lo sviluppo dei corsi complementari di equitazione di campagna.

Nel 1910, l’Istituto viene denominato Scuola di Applicazione di Cavalleria.

A seguito degli eventi Bellici del 1943, la Scuola di Applicazione di Cavalleria viene sciolta. Nel 1946 viene costituita in Roma, a Tor di Quinto la Scuola di Cavalleria blindata.

Nel 1951 la Scuola di Cavalleria blindata si fonde con la Scuola di Carrismo di Forte Tiburtino (Roma), istituita nel 1947, e insieme danno vita alla nuova Scuola Truppe Corazzate di Caserta.

Nel 1991 la Scuola Truppe Corazzate di trasferisce a Lecce. Subito dopo, nel 1992, nel quadro del riordinamento del settore scolastico addestrativo della Forza Armata, a Montelibretti viene ricostituita la Scuola di Cavalleria, mentre la Scuola Truppe Corazzate dopo 42 anni di intensa attività, riprende l’11 gennaio 1993 l’antica, primigenia denominazione di Scuola di Carrismo.

Nel 1998, con la costituzione del “Polo addestrativo blindo/corazzato”, si attua la riconfigurazione, a Montelibretti, della Scuola di Cavalleria in raggruppamento addestrativo RSTA e la formazione, a Lecce, della Scuola di Carrismo in Scuola di Cavalleria e Truppe Corazzate.

Dal 2000 la Scuola riassume il nome tradizionale di Scuola di Cavalleria, e nel 2007 assorbe l’onere dell’istruzione nella funzione RSTA da Montelibretti, che si riconfigura in centro Militare di Equitazione, dedicato allo sport di eccellenza, pur rimanendo alle dipendenze della Scuola. Dal 1° gennaio 2013 l’Istituto è stato nuovamente riconfigurato con la costituzione del Reparto Comando, che si è aggiunto al preesistente Reggimento Addestrativo.

Attualmente la Scuola di Cavalleria è dislocata su tre sedi locali:

– il Comando Scuola presso la caserma Zappalà in Lecce;

– il Reggimento Addestrativo e Reparto Comando presso l’area addestrativa della caserma Floriani in Torre Veneri;

– il Centro Ippico Militare  presso la caserma Federigo Caprilli in località Fondone di Lecce;

Per quanto riguarda la formazione e specializzazione del personale militare dell’Esercito, l’offerta formativa della Scuola di Cavalleria si articola in:

  • Corsi Tecnici Applicativi a favore degli Ufficiali di Cavalleria;
  • Corsi di specializzazione a favore dei Marescialli;
  • Corsi di specializzazione a favore dei Graduati per esploratore di Blindo leggera, esploratore di Blindo pesante, Pilota mezzi blindati e Carrista d’Equipaggio;
  • Corso per esploratore scelto;
  • Corso per Comandanti di distaccamento esplorante
  • A questo si affianca l’attività di sperimentazione condotta su mezzi ed equipaggiamenti in fase di acquisizione in Forza Armata.

La Scuola di Cavalleria inoltre, nell’ambito dei compiti istituzionalmente assegnati all’Esercito, è impegnata nel concorso in caso di pubbliche calamità o in altri casi di necessità è urgenza come nel recente passato, nel corso della pandemia, l’impiego  quale HUB nel Salento per l’emergenza COVID contribuendo in prima linea con un organizzazione dedicata di personale, mezzi e materiali a supporto dell’Asl di Lecce a garantire il servizio di somministrazione di ben oltre 200.000 vaccini e di circa 25.000 tamponi.

 

luciani.2006@libero.it

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