BLOCCO A “BURGESI” ORGANIZZATO DAI SINDACI E DAI CITTADINI
Gli amministratori e cittadini protestano contro l’arrivo di camion che trasportano i rifiuti di altri 27 comuni dal Nord Salento e da alcuni centri del brindisino.
La decisione della Regione di dirottare a Burgesi i rifiuti dell’ex Ato Lecce 1 e di alcuni centri del brindisino non è stata gradita dai residenti (sindaci e comuni cittadini) che hanno effettuato un blocco per manifestare senza ombre di dubbi il proprio dissenso.
I sindaci di Ugento, Acquarica del Capo e Presicce, insieme a un folto numero di manifestanti si è presentato dalle prime ore del mattino davanti all’impianto di biostabilizzazione, vietando l’ingresso ai camion che trasportavano i rifiuti.
La situazione si è venuta a creare a causa della chiusura momentanea dell’impianto di Cavallino che, privo di alcune garanzie finanziarie, resterà fermo fino a quando non si troverà una soluzione. Tutto nasce dalla polizza presentata dalla società Ambiente e Sviluppo a garanzia dell’esercizio di gestione dell’impianto: un atto non ritenuto valido dalla Regione perché emesso da un soggetto che non avrebbe i requisiti. Il rischio è che nel braccio di ferro in corso, la Regione si trovi a vedersi restituita nel giro di due settimane la discarica pubblica, dovendo nel frattempo sopperire al servizio rifiuti.
Poggiardo e Burgesi, dunque, dovrebbero sopperire all’emergenza, ma le amministrazioni locali non ci stanno, ritenendo, in particolare, nel caso della discarica di Ugento che la struttura abbia già fatto il proprio compito in passato e non possa diventare costantemente la soluzione ad ogni necessità.