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BORGO ANTICO, IL COMUNE PROSEGUE PIANO DI RILANCIO DEGLI IMMOBILI

BORGO ANTICO, IL COMUNE PROSEGUE PIANO DI RILANCIO DEGLI IMMOBILI

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Decisione storica della Giunta, le associazioni del centro trasferite in piazza San Pietro

Il centro storico cambia concretamente volto e si rilancia. La Giunta di Palazzo Personè, infatti, ha deciso di tornare nella piena disponibilità degli immobili di proprietà oggi concessi in locazione all’associazione nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e all’associazione nazionale Finanzieri d’Italia (piazza Salandra n. 8), all’associazione nazionale Carabinieri (via Rosario n. 3), al Circolo Cittadino (piazza Salandra), all’associazione Emigranti (via Pretura Vecchia n. 4) e alla Società Operaia (corso Vittorio Emanuele n. 19). Si tratta di immobili di pregevole qualità architettonica e dal rilevante valore simbolico che l’amministrazione comunale intende riqualificare e destinare a sede di importanti servizi o, per alcuni di essi,favorire la loro valenza a fini commerciali o culturali. Ma la possibilità di tornare in possesso di questi locali consentirà anche di poter sfruttare le varie misure di finanza agevolata di origine comunitaria, statale o regionale per la riqualificazione di immobili nei centri storici. A beneficiarne sarà naturalmente l’attrattività di tutta l’area del borgo antico neretino. Una scelta di portata storica e non casuale, ma organicamente inserita nel piano di rilancio del patrimonio immobiliare del Comune, iniziato con la riorganizzazione della geografia e della logistica delle sedi comunali e il trasferimento di alcune di esse presso l’ex tribunale di via Falcone e di altre presso il Chiostro dei Carmelitani.

Il sindaco Pippi Mellone ha incontrato ieri i vari referenti delle associazioni conduttrici e ha spiegato loro il senso e le motivazioni della scelta. Queste associazioni, nel rispetto delle norme sulla revoca dei contratti di locazione e dei relativi termini, saranno trasferite (con costi a carico dell’ente) alle stesse condizioni economiche agevolate e d’uso nella struttura di proprietà comunale di piazza San Pietro, che sarà frazionata e assegnata alle stesse con criteri di trasparenza e obiettività relativi al numero degli associati, alla frequenza, alla storicità delle stesse, ecc.

“Noi non vogliamo che la voce “rilancio del centro storico” rimanga, come è sempre accaduto, un ipocrita slogan elettorale – spiega il sindaco Pippi Mellone – e siamo impegnatissimi a fare scelte e passi concreti verso una generale rivitalizzazione del nostro meraviglioso borgo antico. Questa è una di quelle decisioni che rientrano nella prospettiva di restituire vitalità al centro storico, cioè servizi e vita diurna, un rinnovato decoro e un’attrattività all’altezza della sua importanza storica e architettonica. Questi immobili saranno destinati a sedi di servizi o a locali commerciali da mettere a bando per giovani imprenditori o ancora a centri nevralgici di servizi turistici. Dovendo compiere la scelta dolorosa di trasferire altrove le gloriose associazioni che oggi occupano questi spazi, abbiamo considerato e ne abbiamo il massimo rispetto, la loro grande importanza simbolica e il forte peso sociale che hanno. Non lo facciamo a cuor leggero -conclude il primo cittadino – ma pensiamo che in questo momento storico prevalga l’interesse generale a dare una dimensione diversa e più viva al cuore della nostra città, esattamente come è accaduto altrove e purtroppo già da qualche tempo”.

“È una decisione storica – commenta il consigliere con delega al Centro Storico Cesare Dell’Angelo Custode- di fondamentale importanza per il futuro del nostro centro storico e, soprattutto, presa nell’interesse collettivo. Nel massimo rispetto delle regole e della antica dignità di queste associazioni, si procede così a una sostanziale riqualificazione di immobili bellissimi e quasi tutti in posizione strategica, a prescindere dalla loro prossima destinazione, che sia culturale, commerciale o di servizi”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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