BOVO “PARTITA DIFFICILE MA SIAMO UN BUON GRUPPO E VOGLIAMO FARE BENE”
Ritornato a Lecce a distanza di quattrodici anni dall’ultima esperienza nel Salento, Cesare Bovo, che sta contribuendo non poco a dare solidità al reparto arretrato giallorosso, si trova ad affrontare, domenica prossima al “Via del mare” un’altra squadra in cui ha giocato (in contemporanea con colui che oggi è il suo “mister”): il Palermo.
A Palermo Bovo ha giocato 108 partite segnando anche 8 reti, ma ora rigioca col Lecce ed ha tutte le buone intenzioni di continuare a stupire con la nuova maglia: “Il Palermo per me è casa, è la squadra dove ho giocato di più, ho creato la mia famiglia a Palermo, quando sono libero vado lì, mia moglie è palermitana, detto questo fa piacere incontrarlo e dobbiamo fare una grande partita e batterlo. Per me esiste solo il Lecce qui sto alla grande come ho sempre detto, qui ho giocato il primo anno da professionista, ottenemmo una promozione meritata”.
L’attuale Lecce sta vivendo un inizio di stagione fantastico e la sosta è servita a lavorare a fondo per mantenere lo status raggiunto sia da un punto di vista atletico che mentale ed in più, lavorando tutti insieme, a rafforzare la reciproca conoscenza dei giocatori sul campo, sì da potersi meglio sostenere capendo in anticipo le intenzioni uno dell’altro. Liverani inoltre non ha trascurato l’aspetto psicologico tenendo tutti sulla cora e soprattutto con i piedi per terra. In proposito Bovo assicura: “Sosta? Non ci siamo assolutamente rilassati; le soste aiutano a recuperare. C’è da dire però che dopo una vittoria come quella di Verona era meglio giocare. Difficile capire e rispondere ma la sosta aiuta a recuperare”.
Sulla sua concentrazione e quella dei suoi compagni Bovo dice: “La vittoria di Verona è stata importantissima ma siamo all’inizio di un percorso ancora lungo; le vittorie danno sicurezza ma è presto per porsi obiettivi. Se giochiamo da squadra possiamo fare bene. Ora abbiamo quattro gare difficili e ci diranno quello che possiamo fare e dove possiamo arrivare. Dobbiamo pensare partita dopo partita e tutti uniti possiamo fare bene”.
In merito al suo personale stato di forma il centrale di origini romane è cosciente di non essere al meglio ma non cerca alibi: “Giocare aiuta, la mia condizione non è al massimo ma non è un alibi, non può essere ottimale perché non ho fatto il ritiro… ma giocare aiuta a crescere e farlo di sera è meglio perché non c’è il caldo… ma queste sono cose cavolate”.
Domenica sera nuovo impegno di prestigio contro un’altra probabile protagonista del campionato Bovo ne è convinto: “Il Palermo è una squadra ottima, ha diverse individualità, è attrezzata per vincere il campionato, sarà una gara complicata”; ma è anche cosciente della forza del Lecce: “Siamo una squadra, un’ ottima squadra e quello che mi ha colpito appena sono arrivato è stato il gruppo; ci sono ottime individualità ma la differenza appunto deve farla il gruppo”.
Ernesto Luciani