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BRINDISI: Intitolata a Cristina Conchiglia una via cittadina

BRINDISI: Intitolata a Cristina Conchiglia una via cittadina

La Commissione Pari Opportunità del comune di Brindisi, nell’ottica dell’attuazione del documento per la Visibilità Femminile sottoscritto l’8 marzo 2022, in occasione della costituzione della Rete Provinciale delle Commissioni Pari Opportunità, comunica che in data 12 ottobre 2024 alle ore 11, ha avuto luogo la cerimonia

per l’intitolazione di “Via Cristina Conchiglia, sindacalista e parlamentare”.

La via è posta tra via Buozzi e Via Di Vittorio, a ridosso del Parco Di Giulio.

L’evento rappresenta un processo culturalmente rilevante poiché in Italia la percentuale di donne celebrate dalle amministrazioni comunali nelle vie o piazze va dal 3 al 5% cosa che evidentemente incide sul livello di

autostima delle ragazze che crescono nella convinzione che le personalità degne di raggiungere ruoli di potere ed essere cosi ricordate siano solo uomini.

Chi era Cristina Conchiglia in breve:

nacque a Brindisi il 4 gennaio 1923, maturò le prime esperienze politiche nella lotta per la concessione del suffragio alle donne in occasione delle elezioni per il referendum istituzionale e per l’assemblea Costituente del 2 giugno 1946. Tra il 1947-48 si impegnò davanti alle fabbriche di tabacco per la conquista del contratto di lavoro delle tabacchine, di cui fu delegata al primo congresso nazionale che si tenne a Lecce nel 1948. Si trasferì a Copertino dove visse le lotte dell’Arneo tra il 1950 e 1951. Dedicò il proprio impegno politico e sindacale al movimento di lotta delle operaie tabacchine collaborando attivamente con l’allora segretaria del Sindacato provinciale. Nel 1952, al termine del Congresso nazionale del Sindacato tabacchine, venne eletta nel Comitato Esecutivo Nazionale.

Fu sempre alla testa dei cortei organizzati in occasioni di manifestazioni e scioperi.

Nel 1953, venne arrestata per “istigazione allo sciopero”, in occasione di una manifestazione di operaie nei pressi del Consorzio agrario. Il suo arresto trasformò la lotta delle operaie salentine in una questione di carattere nazionale grazie al quale fu finalmente sottoscritto un nuovo contratto che garanti benefici di carattere salariale e l’istituzione in ogni fabbrica di Commissioni interne. Nel 1956, a conclusione del III Congresso nazionale delle tabacchine, venne eletta direttivo nazionale. All’impegno sindacale, Cristina Conchiglia unì quello politico e amministrativo: fu Sindaca di Cristina Conchiglia sindacalista e parlamentare

Copertino per tre mandati dal 1953 al 1987. Portò i temi della battaglia politica e sindacale, i diritti delle donne all’interno delle istituzioni. A favore delle donne fu anche la sua lotta, dopo l’approvazione della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza, affinché negli ospedali venisse garantita l’assistenza alle donne superando l’ostacolo dell’obiezione di coscienza a cui ricorrevano la maggior parte dei medici salentini. Dal 1961 fino al 1976 guidò la commissione femminile all’interno della Federazione provinciale del PCI. Nel 1976 venne eletta deputata rimanendo alla Camera fino al 1983. Tra i suoi progetti di legge più significativi ricordiamo quello contro le discriminazioni nei confronti delle donne in materia di assunzioni, mansioni e svolgimento di carriera e quello sull’istituzione della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna in campo sociale economico e culturale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1982. Viene ricordata come una delle più battagliere sostenitrici del movimento di emancipazione delle donne in Terra d’Otranto e combattente per il riscatto sociale delle classi più umili.

L’evento è stato approvato da Toponomastica Femminile Nazionale e dalla sua Presidente Maria Pia Ercolini.

 

Anna Maria Calabrese, presidente CPO (Commissione Pari Opportunità) Brindisi

luciani.2006@libero.it

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