“BUROCRAZIA PIÙ SNELLA PER AIUTARE DEL IMPRESE”
Un piano straordinario di formazione professionale, una riduzione di tutti quei vincoli che in qualche modo intralciano, o comunque appesantiscono, l’iniziativa privata e una maggiore efficacia nell’utilizzo dei finanziamenti europei possono offrire nuove opportunità a giovani e lavoratori. Questa la proposta lanciata al prossimo governo dal presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto durante l’Assise di Confindustria a Verona.
Credo sia un richiesta più che legittima visto che troppo spesso è proprio la macchina burocratica, con le sue lungaggini eccessive e con i costi che comporta ogni procedimento amministrativo, a rallentare lo sviluppo delle imprese e a scoraggiare gli investitori, anche esteri.
Trovo giusto lavorare su una semplificazione delle normative vigenti, pur nel rispetto dei principi, affinché siano ridotti i tempi di accesso ai finanziamenti, soprattutto per le piccole e medie imprese locali.
Un governo di centrodestra saprà certamente avviare con successo una nuova stagione di politiche del lavoro, che tenga conto delle parti sociali.
Per un vero rilancio delle imprese bisogna partire da due concetti base: snellimento burocratico e alleggerimento fiscale.
Luciano Cariddi
Candidato al Senato per il centrodestra nel collegio uninominale Nardò-Casarano