IL CALCIO ANCORA IN ATTESA DEL VIA LIBERA. INCONTRO A BREVE CON IL PREMIER CONTE
Il Lecce dopo che la società ha messo i singoli calciatori nelle condizioni di potersi allenare allo stadio, anche se non in gruppo) seguiti da Liverani, e su base volontaria, avendo provveduto, tra l’altro a sottoporre a test sierologici rapidi tutti i tesserati compresi lo staff tecnico e alcuni collaborati, continua a restare alla finestra in attesa delle decisioni dall’alto che, però, continuano a non pervenire.
Il via libera non solo alla ripresa delle partite per portare a temine il calendario e quindi sancire sul campo le risultanze di questa strana stagione agonistica, ma, anche, della ripresa collettiva degli allenamenti. Anche ieri c’è stata una fumata nera con il Comitato tecnico scientifico che ha deciso di rinviare la spedizione di una sua valutazione al ministro della salute Speranza sulla ripresa degli allenamenti degli sport di squadra a partire da lunedì 18 maggio.
Si spera che ciò avvenga nel corso della giornata di oggi, al massimo domani, se si vuole mantenere la data prefissata, perché sai deve pur dare il tempo, a chi lo deve attuare: il ministero dello sport, di studiare le raccomandazioni dettate e tradurle in un vero Protocollo comportamentale.
Al momento gli scienziati stanno occupandosi solo della ripresa degli allenamenti collettivi, con i relativi problemi ovvero “esami preventivi”, “ritiri blindati con l’esterno”, “negativazzione di tutto il gruppo” solo dopo si parlerà di ripresa del campionato.
Ci sarà, o no questa ripresa? Ci vorrebbe un mago che sappia leggere la sfera (questa volta) di cristallo. Di certo c’è che si deve assolutamente tener conto di alcuni punti di riferimento. È necessario ripartire nella settimana tra il 7 ed il 14 di giugno anche perché l’UEFA sarebbe disponibile a far slittare il termine ultimo ancora un poco rispetto alla data, per ora, fissata al 2 agosto 2020.
Intanto questa settimana è basilare perché tutte le squadre dovranno ultimare tutti gli esami preventivi tenuto conto che oltre a tamponi e test sono previste anche visite che devono escludere qualsiasi complicazione per i giocatori che sono stati contagiati e sono guariti dal virus.
Una variabile importante a tutto ciò sarà l’incontro che ci sarà tra i dirigenti dello sport e del calcio con il Premier Conte. Di sicuro sarà tenuto in debito conto il parere degli scienziati ma non sarà trascurato, neppure, il valore sociale che una ripresa dello sport, ed in particolare del calcio, può avere sugli italiani che stanno affrontando, con grande senso di responsabilità, una pandemia sinora sconosciuta.
Ernesto Luciani