“CAMBIAMO” INTERVIENE SUL TEMA DEI TRASPORTI COL SALENTO TRASCURATO PIÙ CHE MAI
“L’Italia non finisce a Bari, anche noi leccesi e salentini paghiamo le tasse” e scrive a Salvemini, annunciando azioni di protesta
Continua il comportamento discriminatorio del Governo verso il Salento. Se si parla di Trasporti e Infrastrutture, non si parla di Lecce, Salento sempre escluso, l’Italia si ferma a Bari.
Apprendiamo oggi dagli organi di stampa che dal 28 marzo prossimo si potrà andare con un treno diretto Intercity da Bari a Napoli e viceversa in 3 ore e mezza. Ci saranno due coppie di collegamenti al giorno per sfidare gli autobus. Apprendiamo pure che questo successo è frutto del pressing che il sindaco di Bari Antonio Decaro ha fatto sul ministro De Micheli.
Tutto ciò è inaccettabile, l’Italia non finisce a Bari, anche noi leccesi e salentini paghiamo le tasse. Ho inviato una nota al sindaco Salvemini invitandolo a puntare i piedi. Questi treni per Napoli devono partire da Lecce, tanto più che a Foggia ritengono di gran lunga più conveniente il percorso per Napoli su gomma. Se nulla dovesse muoversi , Cambiamo nei prossimi giorni organizzerà azioni di protesta pubbliche
Wojtek Pnkiewicz
Coordinatore Cittadino di Cambiamo