CAMPAGNA ELETTORALE ANCORA CHIUSA MA I PARTITI LAVORANO ALACREMENTE PER AFFRONTARLA
Il Natale si avvicina ma per i Partiti si avvicina soprattutto il mese di marzo 2018, periodo in cui si svolgeranno le prossime consultazioni elettorali. Il centrosinistra, ovvio, sta muovendosi e nello specifico parliamo del PD che dopo aver tenuto un appuntamento a Bari ne ha creato un altro a Lecce per presentare le liste e ribadire che vada come vada, il PD è l’unico partito ad aver scelto democraticamente i propri candidati al Parlamento.
Il clima a Lecce è simile a quello di Bari. In tutti c’è una grande consapevolezza delle difficoltà ma tutti sono carichi a dare l’avvio ufficiale alla campagna elettorale. “E’ finita l’epoca – si è detto – in cui i corpi collettivi sono stati messi da parte dal leaderismo. Né leaderismo, né populismo”, chiariscono i candidati salentini del PD. “Nell’agenda Bersani – hanno chiarito i democratici – il Mezzogiorno è uno dei temi principali”. Riferimento che colpisce dritto il premier Mario Monti, nella cui agenda, il Sud, non è espressamente citato. Presenti i capolista a Camera e Senato, Franco Cassano e Anna Finocchiaro. E’ stata la presidente del gruppo PD al Senato a chiarire che l’alleanza con Vendola non è in discussione, spronando poi i militanti del PD a cercare consensi specialmente fra chi è ancora indeciso.
Ma le liste non sono state presentate in forma ufficiale dal PD perché anche per Rivoluzione Civile, alla presenza del leader Antonio Ingroia ha svolto la stessa operazione. L’appuntamento, partecipato, è stato l’occasione per presentare i candidati salentini in corsa per Camera e Senato. D’Agata, Libardo, Calò, sono quelli in posizioni più alte, ma nessuno eleggibile. Nella convention sono stati ribaditi i pilastri alla base del programma di Rivoluzione Civile: legalità, difesa dei diritti, lotta alla criminalità e alla corruzione. Rivendicano la presenza di società civile e politica pulita, costruendo una alternativa all’Italia di Monti e Berlusconi.
Presentazione leccese delle liste anche per La Destra di Storace. I militanti, simpatizzanti e rappresentanti istituzionali iscritti al partito hanno conosciuto più approfonditamente il ‘Manuale della sovranità’, ovvero, il programma articolato in 10 punti: stop alle banche, all’euro, alla casta alla corruzione, al precariato. Per dirne alcuni. Qui in provincia, si è detto, la sfida sarà duplice, poiché si presenta come l’unico partito storico del M.S.I.; essa potrà essere un nuovo punto di riferimento, alla luce dell’allontanamento e dell’emarginazione di personalità di spicco della destra salentina, con la compilazione delle liste di altri partiti della coalizione del centrodestra. “Non abbiamo rinnegato, né tradito” hanno sottolineato i candidati, Paolo Agostinacchio e Luisa Fasano, “siamo rimasti sempre coerenti ai valori, alle idee del M. S. I. e di A.N.”.