CASARANO Difficoltà a programmare i turni, rischio burnout e incapacità di gestire il paziente
Carenza di personale al “Ferrari”, sette reparti in affanno. Fp Cgil chiede una Commissione regionale monotematica sull’ospedale di Casarano
Rischio burnout, disservizi, paralisi della struttura: “Subito una riunione monotematica della Commissione Regionale sulle sofferenze dell’ospedale di Casarano”. Sono giorni complicati in molti reparti del “Ferrari”, che vive una delle più gravi carenze di personale della sua storia. La Fp Cgil Lecce ha scritto alla Regione (al presidente della terza Commissione e al responsabile del Dipartimento Salute) ed ai dirigenti di Asl e presidio per denunciare tutti i disagi vissuti dai pazienti e dalle lavoratrici e dai lavoratori. Il fabbisogno è talmente alto da non riuscire a garantire, in molti casi, neppure la normale turnazione. Dopo un’attenta ricognizione, il sindacato segnala ben 7 unità operative in sofferenza e ai limiti della capacità di gestire la salute del malato, oltre alla vicenda delle squadre anti incendio.
Reparto per reparto. In Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza per coprire i turni si ricorre alle attività aggiuntive. Nel reparto di Anestesia e rianimazione e nel Blocco Operatorio mancano anestesisti, infermieri e operatori socio-sanitari (Oss). L’unità operativa di Patologia clinica non dispone di un numero sufficiente di biologi e tecnici di laboratorio. Particolarmente grave la situazione in Radiologia, dove i tecnici sono costretti a saltare il giorno di riposo e la programmazione dei turni mensili è diventata un’impresa impossibile da realizzare. A Neurologia mancano infermieri ed Oss: qui addirittura di recente è stato richiesto al personale smontante di garantire anche il turno successivo di notte. Nel reparto di Geriatria il turno è composto un Oss e due infermieri, ma è evidente che un solo Oss non può riuscire a soddisfare l’assistenza diretta al paziente. Infine nell’unità di Cardiologia mancano medici, infermieri e Oss.
Sanitaservice e antincendio. Ci sono appena quattro persone nell’organico della squadra anti-incendio e tra queste, una si trova in aspettativa lunga. Per garantire la copertura dei turni, si attinge al personale di Sanitaservice, che però in caso di necessità può garantire l’intervento solo al mattino. Una situazione che costringe le 3 persone in organico a lavorare costantemente di pomeriggio, di notte e nei festivi. “Solo l’abnegazione e la dedizione del personale, davvero innamorato della propria professione e fedele al dovere nei confronti del paziente, garantisce l’attività in un ospedale importante come quello di Casarano”, dicono Floriano Polimeno, segretario generale della Fp Cgil Lecce, e Cosimo Malorgio, coordinatore provinciale per la Fp Cgil. “Proseguire oltre, però, non è possibile. Il rischio burnout, ossia dello stress da lavoro-correlato, è concreto Continuando così, poi, si va dritti verso la paralisi dell’ospedale, incapace di erogare prestazioni sanitarie. Spiace constatare che nonostante gli interventi politici e le audizioni alla Commissione regionale Sanità, nulla sta cambiando”.