HomeSpettacoli Musicali e TeatraliCASTRO, IL COOLCLUB FESTIVAL CONCLUDE CON L’INCONFONDIBILE STILE DEL CANTAUTORE DENTE

CASTRO, IL COOLCLUB FESTIVAL CONCLUDE CON L’INCONFONDIBILE STILE DEL CANTAUTORE DENTE

CASTRO, IL COOLCLUB FESTIVAL CONCLUDE CON L’INCONFONDIBILE STILE DEL CANTAUTORE DENTE

Mercoledì 16 agosto (ore 22 – ingresso 15 euro – prevendite solo su Dice.fm) al Castello Aragonese dopo l’apertura affidata a In Arte Gianfreda arriva l’inconfondibile stile del cantautore Dente. Dopo la militanza come chitarrista in formazioni rock/new wave, nel 2006 inizia la sua esperienza solista con “Anice in bocca”, un disco che contribuisce a definire la via italiana al pop lo-fi. La poetica di Dente viene portata a compimento nei dischi successivi, riconosciuti cult della nuova canzone italiana anni 2000 (“Non c’è due senza te”, “L’amore non è bello” e “Io tra di noi”). Nel corso degli anni prosegue la sua esplorazione verso dimensioni sonore sempre meno connotate dall’estetica lo-fi e sempre più improntate a un cantautorato classico e consapevole. Nel 2023, Dente torna sulle scene con un disco prodotto da Federico Nardelli. Anticipato dal singolo “La vita fino qui” feat Post Nebbia, ad aprile è uscito infatti “Hotel Souvenir”, un luogo immaginario, una malinconica e un po’ malconcia stanza dei ricordi a cui si impara a voler bene con il tempo.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, il SEI è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo unico dello spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Castro, Castrignano de’ Greci e Melpignano e del Distretto Produttivo Puglia Creativa con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con Core a Core – Castello Volante, Dice.fm e altre realtà pubbliche e private. Fino al 16 agosto il SEI porterà in giro per il Salento il suo viaggio musicale tra rock, punk, musica d’autore, sperimentazione, elettronica, suoni del Mediterraneo e ritmi in levare con il claim My Desire.

Il manifesto d’artista di questa edizione, sul claim “My Desire”, è stato ideato e realizzato da Massimo Pastore. Nel 1947, l’artista francese Henri Matisse, con la tecnica del papiers decoupès, realizza un Icaro che non vola verso il sole come nel mito greco ma fluttua in un cielo stellato e “canta” la gioia di vivere. Da questa suggestione, l’illustratore è partito per disegnare il manifesto della diciassettesima edizione. Questo nuovo Icaro, però, si trasforma ricordando le poderose mura e le antiche torri di castelli e palazzi che, ogni anno, ospitano concerti e appuntamenti del Festival. Desiderio è una parola semplice ma complessa. Tutti sanno cos’è ma è difficile darne una definizione precisa. Anche la sua etimologia è controversa ma rimanda alle stelle (“sidera” in latino) e all’attesa.

 

luciani.2006@libero.it

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