CATANZARO vs LECCE: Il giorno dopo
Il Lecce ha preso la strada giusta: uomini impiegati al meglio nel modulo giusto
Al fischio finale della partita ci è sorta spontanea una domanda: ma cosa è successo al nostro Lecce?
Da squadra involuta, timida ed impacciata l’abbiamo vista, seguita ed ammirata, con un piglio ben diverso dal primo all’ultimo minuto. Schierato in maniera diversa, pur con gli stessi uomini, ha reso molto di più e il successo sarebbe stato ancora più roboante se Caturano, che però ha giocato molto meglio delle sue ultime prestazioni, avesse trovato il gol, che a questo punto tarderà ancora poco ad arrivare.
Quello che spesso in molti abbiamo sostenuto che il Lecce è tagliato per giocare con un trio d’attacco non messo in linea ma con un suggeritore (o trequartista, fate voi) e due punte vere ha trovato a Catanzaro una conferma che non ha bisogno di troppe parole.
C’è stato un avvio di gara da grande squadra; era evidente che il Lecce voleva la vittoria e per farlo ha messo in campo tutto ciò che aveva, ma può ancora migliorare. I due gol sono stati due uppercut micidiali per i padroni di casa che hanno dovuto aspettare il riposo per riordinare le idee. Intanto, però, con Cosenza è arrivato il terzo gol quello della tranquillità. Contro il Catanzaro si è avuta la riprova che l’avversario va aggredito sempre sino a metterlo al tappeto e non lasciarlo rinvenire semmai soccombendo alla sua rinascita.
Ora Liverani ed i suoi uomini devono proseguire su questa strada che non sarà certo in discesa ma le cui asperità potranno essere affrontate con un piglio diverso, consapevoli di potercela fare.
Ernesto Luciani
La parola ai tecnici:
ALESSANDRO ERRA “Partita difficile avversari ddavvero forti”
Il tecnico dei padroni di casa è molto deluso dall’esito della gara ma se ne fa una ragione attribuendo all’avversario i meriti della grande squadre: “è stata una partita difficile, il Lecce è davvero molto forte e ci ha messo in difficoltà. È stato un calvario anche se poi nel secondo tempo abbiamo provato a reagire, ma ancora una volta il Lecce si è dimostrato più forte di noi. Certo i due gol in pochissimi minuti hanno condizionato la nostra prova ma non dobbiamo scoraggiarci, il Lecce, non dimentichiamolo, è nettamente più forte. Sono una squadra che non perdona e sa approfittare di tutto ciò, pur minimo, che gli concedi. Il Lecce, come Catania e Trapani hanno obbiettivi ben diversi dai nostri ed hanno i mezzi per raggiungerli”
FABIO LIVERANI “i ragazzi hanno seguito i miei consigli”
Liverani in sala stampa dopo la partita ha detto della stessa: “Avevo detto che avrei raccomandato ai miei di giocare sereni: bene, i ragazzi si sono divertiti, hanno interpretato bene la partita, sono stati bravi a gestire il pallone, a trovare profondità. Questa settimana per accelerare la conoscenza abbiamo fatto due volte doppia seduta: è servito”.
La vittoria però non è stata conquistata su una strada piena di rose e fiori: “Qui sarà difficile per tutti fare punti, abbiamo sofferto in qualche frangente, dobbiamo ancora migliorare su alcune cose, come i movimenti della linea difensiva. Mi hanno fatto sgolare. Sono tutte cose che verranno meglio con il passare delle settimane, questa vittoria di sicuro ci dà più serenità per lavorare meglio”.
Cosa ha detto la partita di nuovo: “Oltre ai tre gol abbiamo fatto la partita, avendo importanti opportunità per fare altre reti. Complimenti ai ragazzi, hanno reso semplice una partita complicata. Nella ripresa il Catanzaro ha cambiato tanto l’atteggiamento, ho dovuto anche lavorare sulle contromisure, ci siamo messi come loro, più ordinati”.
Caturano, però, resta ancora a secco malgrado il gran lavoro svolto: “E’ stato stratosferico: se gioca così con me giocherà sempre. Ha tutte le qualità del singolo che può esaltare il gruppo”.
Il gol di Lepore: “Lepore non è solo un calciatore grinta e cuore: è un ragazzo di buona tecnica, che incarna la mentalità di questa squadra”.